Richiesta di supporto ripresa da ludopatia

Buongiorno nel 2021 ho scoperto che la mia compagna con cui vivo e abbiamo un figlio di 10 anni, soffriva di ludopatia (giochi on line) dopo aver purtroppo a mia insaputa sperperato molti soldi e fatti moltissimi prestiti, scoperta da me, si e resa disponibile a farsi seguire da un centro Sert della zona a cui è anche stata affiancata da uno studio legale che le ha curato come sostegno i suoi conti corrente (definito da un giudice di sostengo).
Quest anno con la psicologa che l ha seguita, lei ha insistito molto affinché chiudesse il vincolo di controllo del giudice, e a ottobre 2024 è stata presentata dalla psicologa la richiesta di chiusura definitiva tramite un rapporto (che io non ho mai letto) dove la si dichiara guarita.

Premetto e sottolineo che nel percorso che lei ha fatto col Sert mi sono sentito sempre ai margini in quanto sono stato interpellato poche volte dalla struttura con cui ho avuto solo un paio di colloqui con la psicologa (e ogni volta mi ero sentito quasi accusato, come se l origine del problema fossi io che la trascuravo facendomi avere dei sensi di colpa) e alcuni incontri con l avvocato che l ha seguita, mi chiedo ora se una decisione presa così velocemente possa essere priva di rischi.

Da settembre ho rivisto la mia compagna più nervosa, a volte con atteggiamenti simili a prima che scoprissi il tutto, e la cosa mi fa sospettare che forse così serena o guarita non lo sia.

Vi chiedo gentilmente un parere su una situazione di questo tipo, se vale la pena per me rivolgermi anche io ad uno studio legale per tutelarmi per il futuro, seppure non ho nulla in condivisione con lei, e magari se anche io stesso potrei aver bisogno di un supporto psicologico che mi aiuti in questo periodo delicato per tutti (non saprei da dove iniziare).

Tenete presente che i principali pensieri per me vanno a mio figlio per garantirgli un futuro sereno e dignitoso, abbiamo rischiato molto nel passato.

Grazie per chi mi può supportare.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
le risposi io stessa un anno fa, veda al link https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/1007436-gestione-della-ludopatia-di-un-familiare.html
Credo che la mia risposta non abbia avuto tutta la sua attenzione. Provi a rileggerla.
Senza dubbio lei stesso dovrebbe avere un serio supporto che la aiuti a dominare la preoccupazione per la sua compagna e anche la modalità ansiosa con cui vive le sue patologie e quelle del vostro bambino (ho letto tutte le sue richieste di consulto).
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com