La mia famiglia non accetta il mio ragazzo
Salve, mi chiamo Chiara, ho 20 anni e sto con il mio attuale ragazzo da un anno e mezzo circa.
5 anni fa il mio ragazzo per una lite ha denunciato dei ragazzi, una lite da cui è uscito con dei danni fisici.
Solo dopo che abbiamo iniziato a frequentarci ho saputo di questa storia e che i ragazzi che aveva denunciato erano i figli di amici di famiglia e soci di lavoro (uno di questi infatti lavora in ufficio insieme a mio padre); a questi ragazzi daremo i nomi di Alessio e Andrea.
La prima volta che la mia famiglia ha saputo di noi è stata subito in disaccordo, però dopo poco la discussione è andata a scemare e per un anno le cose andavano sempre meglio.
La famiglia del mio ragazzo credeva che la denuncia fosse andata in prescrizione, mentre la mia famiglia credeva che l’avessero ritirata.
Finchè qualche giorno fa Alessio e Andrea sono stati convocati in caserma.
La denuncia quindi era ancora in atto, solo che fino a quel momento sembravano non averci più lavorato.
La mia famiglia quindi ha detto che non vuole mai più avere a che fare con il mio fidanzato e la sua famiglia, che sono libera di stare con lui ma con la consapevolezza che loro non mi appoggeranno credo mai.
In più, dato il fatto che come ho detto prima Andrea lavora insieme a mio padre, se lui dovesse essere punito penalmente, questo avrebbe delle conseguenze sul lavoro di mio padre e sui soldi che porta a casa.
Per questo adesso mio padre aiuterà Andrea (e anche Alessio) ad agire legalmente contro il mio fidanzato e la sua famiglia.
Io amo da morire il mio ragazzo, credo fortemente che sia la persona con cui voglio passare il resto della mia vita (nonostante la nostra giovane età, lui ne ha 24).
Con lui sto benissimo, mi tratta benissimo e solo al pensiero di perderlo mi sento cadere il mondo addosso.
Non so davvero cosa fare, mi trovo in mezzo ad una vera e propria guerra e per questo mi sveglio ogni giorno con l’ansia senza neanche aprire ancora gli occhi.
Spero possiate aiutarmi, grazie in anticipo
5 anni fa il mio ragazzo per una lite ha denunciato dei ragazzi, una lite da cui è uscito con dei danni fisici.
Solo dopo che abbiamo iniziato a frequentarci ho saputo di questa storia e che i ragazzi che aveva denunciato erano i figli di amici di famiglia e soci di lavoro (uno di questi infatti lavora in ufficio insieme a mio padre); a questi ragazzi daremo i nomi di Alessio e Andrea.
La prima volta che la mia famiglia ha saputo di noi è stata subito in disaccordo, però dopo poco la discussione è andata a scemare e per un anno le cose andavano sempre meglio.
La famiglia del mio ragazzo credeva che la denuncia fosse andata in prescrizione, mentre la mia famiglia credeva che l’avessero ritirata.
Finchè qualche giorno fa Alessio e Andrea sono stati convocati in caserma.
La denuncia quindi era ancora in atto, solo che fino a quel momento sembravano non averci più lavorato.
La mia famiglia quindi ha detto che non vuole mai più avere a che fare con il mio fidanzato e la sua famiglia, che sono libera di stare con lui ma con la consapevolezza che loro non mi appoggeranno credo mai.
In più, dato il fatto che come ho detto prima Andrea lavora insieme a mio padre, se lui dovesse essere punito penalmente, questo avrebbe delle conseguenze sul lavoro di mio padre e sui soldi che porta a casa.
Per questo adesso mio padre aiuterà Andrea (e anche Alessio) ad agire legalmente contro il mio fidanzato e la sua famiglia.
Io amo da morire il mio ragazzo, credo fortemente che sia la persona con cui voglio passare il resto della mia vita (nonostante la nostra giovane età, lui ne ha 24).
Con lui sto benissimo, mi tratta benissimo e solo al pensiero di perderlo mi sento cadere il mondo addosso.
Non so davvero cosa fare, mi trovo in mezzo ad una vera e propria guerra e per questo mi sveglio ogni giorno con l’ansia senza neanche aprire ancora gli occhi.
Spero possiate aiutarmi, grazie in anticipo
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Buon pomeriggio Chiara.
Il consiglio che io sento di darti è quello di continuare la tua storia, senza però nasconderlo alla tua famiglia. Loro in fondo non ti hanno messo di fronte ad una scelta. E ancora il tuo ragazzo è la vittima in questa situazione. Sei sicuramente al centro di una situazione difficile, ma non puoi contare tu le pene altrui. Se ami il tuo ragazzo vai avanti insieme a lui. Cerca di renderti indipendente (non è chiaro se tu lo sia già), e se in futuro la vostra storia dovesse finire, accadrà solo perchè il vostro amore sarà venuto meno, e non avrai mai rimpianti. Se invece andrete avanti arriverà il giorno che la tua famiglia metterà da arte tutti i rancori, anche perchè loro non sono coinvolti direttamente.
Saluti
Il consiglio che io sento di darti è quello di continuare la tua storia, senza però nasconderlo alla tua famiglia. Loro in fondo non ti hanno messo di fronte ad una scelta. E ancora il tuo ragazzo è la vittima in questa situazione. Sei sicuramente al centro di una situazione difficile, ma non puoi contare tu le pene altrui. Se ami il tuo ragazzo vai avanti insieme a lui. Cerca di renderti indipendente (non è chiaro se tu lo sia già), e se in futuro la vostra storia dovesse finire, accadrà solo perchè il vostro amore sarà venuto meno, e non avrai mai rimpianti. Se invece andrete avanti arriverà il giorno che la tua famiglia metterà da arte tutti i rancori, anche perchè loro non sono coinvolti direttamente.
Saluti
Dottoressa Raffaella Galati
Psicologa
3930317686
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3 visite dal 18/11/2024.
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