Gelosia
buonasera sono una ragazza di 25 anni fidanzata da tre anni con il ragazzo che amo da morire....da un mese a questa parte sto attraversando un periodo grigio ultimamente discuttiamo per via di altre persone che dicono che sono gelosa e possessiva di lui quando invece io non gli proibisco nulla a parte solo l'iscrizione su facebook come fanno altri ragazzi per sentire altre...non so più come comportarmi so solo che non sono più tranqiulla piango sempre e sono nervosa vorrei un consiglio da una persona competente al più presto
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Gentile ragazza, il consiglio che desidera potrà riceverlo di persona se deciderà di rivolgersi a un professionista, come già da noi suggeritole in passato. Non si può dare un consiglio appropriato alla persona senza prima conoscerla né sapere qualcosa su di lei e sulla situazione.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
(..)dicono che sono gelosa e possessiva di lui quando invece io non gli proibisco nulla A PARTE SOLO l'iscrizione su facebook (..)
Gentile ragazza, NULLA non direi proprio, tuttavia facebook è una moda universale , un gioco, un modo di appartenere ad una comunità, seppur virtuale, molti ne sono attratti e impedire ad un ragazzo questa cosa sarebbe come chiedergli di non parlare con la gente, il vissuto di costrizione non cambia. E quando si chiede a qualcuno di "rinunciare" non basta l'amore per evitare il sentimento di frustrazione il quale può a sua volta intaccare quell'amore. Il problema spesso non è di chi viene castrato ma di chi castra e chi castra dovrebbe rivedere le sue posizioni che non si conciliano con la realtà (almeno in questo caso). se proprio non si riesce la strada di un aiuto specialistico è sempre da non scartare.
saluti
Gentile ragazza, NULLA non direi proprio, tuttavia facebook è una moda universale , un gioco, un modo di appartenere ad una comunità, seppur virtuale, molti ne sono attratti e impedire ad un ragazzo questa cosa sarebbe come chiedergli di non parlare con la gente, il vissuto di costrizione non cambia. E quando si chiede a qualcuno di "rinunciare" non basta l'amore per evitare il sentimento di frustrazione il quale può a sua volta intaccare quell'amore. Il problema spesso non è di chi viene castrato ma di chi castra e chi castra dovrebbe rivedere le sue posizioni che non si conciliano con la realtà (almeno in questo caso). se proprio non si riesce la strada di un aiuto specialistico è sempre da non scartare.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 01/10/2009.
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