Psicologia afefobia paura contatto fisico

Salve, mi sto frequentando da poco con una persona che credo soffra di afefobia.
Lei si dice innamorata e so per certo ha sofferto purtroppo di problemi di anoressia in passato.
Dopo un inizio molto bello ora mi dice che non se la sente di baciarmi e l'intimità vedo che la percepisce come una 'violenza'.
Quando cerco di farle capire che desidero avere rapporti con lei, ci limitiamo all'essenziale.
Ma percepisco il suo disgusto e disagio.
Lei poi evita di mostrarsi completamente nuda e le da fastidio e dolore la penetrazione.
Non vuole il minimo contatto fisico mentre dormiamo.
A me sinceramente pesa parecchio.
Le ho parlato di andare in terapia ma lei non vuole e pensa sia semplicemente un tratto del suo carattere che io debbo rispettare.
Grazie mille per i pareri.
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Dr.ssa Angela Marchetti Psicologo, Psicoterapeuta 15
La ringrazio per aver condiviso la sua situazione. È importante riconoscere che non possiamo forzare qualcuno a cambiare o a cercare aiuto se non lo desidera. In questo caso specifico, sembra che la persona con cui si sta frequentando abbia delle difficoltà nell'area dell'intimità e del contatto fisico, Ma se la sua partner non prova disagio per queste caratteristiche e non desidera cambiarle, dobbiamo rispettare la sua autonomia e accettare che, disturbo o no, possiamo fare ben poco.
La consapevolezza e la motivazione al cambiamento devono venire da se stessa.
Nel suo caso, lei ha manifestato apertamente il suo desiderio di intimità e il disagio che prova a causa della situazione attuale. È importante comunicare i propri sentimenti e bisogni in una relazione, ma è altrettanto cruciale rispettare i limiti e i bisogni dell'altra persona.
Potrebbe essere utile riflettere su quanto questa situazione influisca sulla sua soddisfazione e benessere personale all'interno della relazione. Se ritiene che la mancanza di intimità fisica comprometta il suo equilibrio e la sua felicità, potrebbe essere necessario considerare se questa relazione è realmente compatibile con i suoi bisogni a lungo termine.
In conclusione, è fondamentale rispettare la volontà dell'altro e comprendere che il cambiamento non può essere imposto dall'esterno. Solo la persona può decidere di cercare aiuto e lavorare su aspetti della propria vita che ritiene problematici. Se sente che la situazione attuale non è sostenibile per lei, potrebbe essere utile parlare con un professionista per esplorare i suoi sentimenti e le possibili opzioni per il futuro.
Un caro saluto

Dott.ssa Angela Marchetti | Psicologa Psicoterapeuta Terapeuta EMDR
Riceve a Palermo e online tel. 3803166395
www.angelamarchetti.it

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