Chiarimenti su comportamenti dello psicologo

Buonasera,
Da 3 mesi ho intrapreso un percorso con uno Psicoterapeuta cercherò di essere sintetica il più possibile.
Da quando abbiamo inziato abbiamo sempre l’appuntamento allo stesso giorno e alla stessa ora e lui sa l’importanza per me di questo.
Le ultime volte sono caratterizzate da cambiamenti.
La volta prima mi cambia l’orario di un ora gli chiedo se lo avesse fatto apposta e si mette a ridere senza mai darmi una reale risposta, ma alla fine della seduta mi dice tranquilla la prossima volta ci sarò al giorno e all orario solito.
Quando gli scrivo per confermare mi dice che non c’è e di rimandare alla settimana successiva cioè oggi.
Oggi l’ho visto e abbiamo parlato anche della rabbia e della sofferenza che lui mi ha causato (anche per un gesto così piccolo e che lui sembra aver compreso) anche perché lui pensava io non mi presentassi all appuntamento.
Solo che oggi nel parlare mi ha fatto un discorso molto ampio dicendo che lui è possibile che mi metta alla prova, al che subito gli ho detto quindi l’hai fatto apposta?
E lui sta zitto e io ho detto puoi dirmi la verità e lui non risponde e ride e poi mi dice tu lo pensi?
Io dico di sì e lui risponde dicendo che se lo penso a lui va bene così e poi ha detto di cambiare discorso.

Scusate ma io non trovo il senso terapeutico di far soffrire una persona per metterla alla prova.

C’è un po’ come buttare un bambino in acqua per farlo imparare a nuotare che quindi o nuota o soffoca.
C’è sicuramente c’è del buono però non riesco a vederlo e comunque non in questo modo.
Qualcuno può darmi una versione da esterno?

Grazieee