Non so come aiutare una mia amica

Una mia amica è stata a casa di una persona che riteneva amica (questa persona la vuole ed è convinta di avere una relazione con lei) ma così non è dato che la mia amica è sempre stata chiara nel dire che più di un’amicizia non ci sarebbe stato nient’altro.
Fatto sta che erano a casa di lui, lei per l’ennesima volta gli ha detto che non voleva nient’altro che gli vuole bene ma che è pure innamorata di un altro.
Lui apparentemente tranquillo e comprensivo.
Dopo un po’ lui chiede a lei di sdraiarsi un po’ assieme per riposare, premettendo terrò le mani a posto stai tranquilla.
Ovviamente non ha tenuto la parola, ci ha provato e dopo svariati no e le lacrime che le scendevano sul viso, lui si è staccato e le ha detto ok scusami ma il tuo corpo non dice di no.
(Perché c’era attrazione ma lei non voleva farci sesso).
Lei sente di doversene andare ma si fida perché affezionata.
Lui ci riprova ma non si ferma e la penetra contro la sua volontà.
Lei rimane impassibile immobile inerme e aspetta che finisca l’agonia senza provare nessun sentimento né stimolo durante il rapporto.
Lui finisce lei di pietra.
Lui le chiede di restare a dormire lei lentamente riesce a divincolarsi e andarsene.
A un mese di distanza lei mangia pochissimo ha perso Kg, si sente in colpa e dice avrei dovuto essere più chiara, più diretta, avrei dovuto andarmene.
Lui continua a dirle che me lo dovevi, ti voglio bene, mi dispiace ti sia sentita così.
Io da amica vorrei sotterrarlo vivo.
Come si chiama tutto ciò?
Come aiuto la mia amica?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente.

Ci dice: "Non so come aiutare una mia amica" [titolo].
Le caratteristiche dell'amicizia sono
.l'ascolto,
.il rispetto,
.il sostegno,
.la sincerità,
.la condivisione.
All'interno di tali imprescindibili dimensioni, tra amiche ci si può rendere conto reciprocamente di certe fragilità e se ne può parlare senza timore di essere giudicate.
Fa parte di tale tipo di relazione anche il convincere un'amica a chiedere aiuto psicologico quando da sola non ce la fa, e quando il sostegno amicale non è sufficiente.
Le che -a differenza di noi- conosce di persona la Sua amica, saprà certamente come declinare 'su misura' tali orientamenti.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/