Gelosia relazione a distanza, fidanzato e amiche

Salve.
Sono una ragazza di 23 anni che sta da 7 anni con il suo ragazzo di 24.
Proveniamo dallo stesso paese ed eravamo in classe insieme alle superiori, poi per l'università ci siamo divisi e quindi ora abbiamo una storia a distanza.
Sono una persona gelosa e che è sempre stata gelosa, anche per piccole situazioni che riguardavano interazioni tra il mio ragazzo e qualche altra ragazza, ma lui solitamente mi veniva incontro quando si poteva e cercava di non socializzare o fare amicizie "non necessarie" con altre ragazze.
Da qualche mese, la situazione è cambiata.
Lui mi ha detto che vuole fare amicizia con tutti indipendentemente dal sesso, ed ha stretto amicizia con un suo collega universitario che lo spinge in situazioni dove ci sono sempre tante ragazze.
Quando si creano queste situazioni io ci sto molto male, piango tutto il giorno e vorrei evitasse determinate situazioni... gliene ho parlato ma lui dice che non vuole limitarsi perché non fa nulla di male.
Ultimamente lui e questo suo amico sono stati invitati a casa da una loro collega universitaria a cena.
Io ho reagito male, perché per me è un po' "too much" che andasse a casa di una ragazza.
Oltre a loro, c'erano altre 7 ragazze, amiche di questa ragazza.
Lui si è stancato delle mie reazioni, perché dice di sentirsi limitato e che non vuole che le sue azioni mi facciano star male.
Io ci tengo tanto alla nostra relazione, ma il fatto che lui non voglia imporsi "paletti" per rendermi più serena, non so se riuscirò a tollerarlo.
Non riesco a capire questa sua trasformazione, quando qualche mese fa non avrebbe mai fatto nulla del genere.
Parlandoci lui dice che si è trattenuto per non farmi star male, ma ora non vuol privarsi di nulla e vorrebbe crearsi un gruppo di amici misti che non ha mai avuto.
Lui dice misti, ma oltre a questo amico, con loro stanno solo ragazze.
Io sono disperata perché ci tengo e lo amo, ma non so se riuscirò davvero ad affrontare questa situazione.
Il fatto che sia andato a casa di una ragazza mi ha dato tanto fastidio, e quando gliel'ho fatto notare mi ha detto che non c'era motivo perché non era solo e perché non è andato per "trovare una nuova fidanzata". Lui si arrabbia tanto con me quando dico che ci sto male per qualcosa che fa.
Non so se sono io sbagliata a non riuscire a tollerare queste cose, vorrei che non avesse bisogno di legami stretti femminili.
Io non l'ho mai messo in nessuna di queste situazioni e sono cose che al contrario suo non farei mai.
Vorrei un parere sul da farsi, se sia giusto cercare di tollerare e star male sperando che un giorno riuscirò ad amarlo tollerando anche questa situazione o rompere definitivamente per non soffrire ogni volta per queste cose.
Non so che fare, io non la immagino una vita senza lui, ma vorrei che un pochino mi venisse incontro.
Ma ormai è stufo e vuole che io accetti la situazione (a detta sua sempre nel rispetto reciproco) ma abbiamo forse due concezioni diverse di rispetto.
In più c'è di mezzo la distanza e forse il fatto di non sentirmi "desiderata" quando siamo distanti.
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Dr.ssa Clarissa Stella Monetta Psicologo, Psicoterapeuta
Salve, capisco che la distanza non è d’aiuto. Provi a darle fiducia. Proprio perché lo ama, dovrebbe lasciarlo libero di vivere le sue esperienze. Più cercherà di portarlo a se, più rischierà di perderlo.
Sicuramente la causa della sua gelosia avrà radici nella sua infanzia e nei suoi rapporti di attaccamento .. prenda in considerazione la possibilità di iniziare un percorso terapeutico per poter vivere i legami con più fiducia e serenità.

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Utente
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Salve dottoressa. La ringrazio per la risposta. Ma sono io quindi ad essere sbagliata? Devo accettare e basta situazioni che mi fanno stare male fidandomi? E lui? Non ha voglia di consolarmi e rassicurarmi continuamente, pensi che non ha nemmeno chissá che manifestazioni di affetto nei miei confronti quando siamo distanti.. Raramente gli ho sentito pronunciare un "mi manchi" o organizzarsi di sua spontanea volontà per vederci. Io vorrei solo sentirmi amata, ma non mi va di richiedere e chiedere attenzioni. Qualche tempo fa dopo una litigata gli chiesi se lui provava qualcosa per me ma l'ho visto restio ad esprimersi e poi mi ha detto che il sentimento era basso per colpa della litigata. Io non penso che una litigata farebbe cambiare i miei sentimenti nei confronti di una persona... Nonostante questo abbiamo deciso di continuare. E se non avesse il coraggio di lasciarmi andare solo perché, quando stiamo insieme di persona stiamo bene e perché è un'abitudine ormai (7anni) e non c'è più amore?
In questa fase della sua vita sembra più proiettato verso altro che verso la relazione (hobby, interessi personali e amici) .. Se non sapesse nemmeno lui se vuole abbandonare questa relazione o continuare ma non dica nulla per paura?
Di persona invece, quando stiamo insieme, mi sembra diverso. Però, ci vediamo poco, qualche giorno al mese.
Saluti.