Ho bisogno di un parere

Sono uno studente di Palermo che si è trasferito a Bologna per studiare, da quando sono stato meno impegnato con le lezioni, circa una settimana fa sono tornato a Palermo (proprio perché non avevo lezioni da seguire) e da quando sono risalito a Bologna l (ancora non ho avuto altre lezioni) in certi momenti della giornata si caricano di me flussi di pensiero di ogni genere e tipologia dai più banali ai più gravi che mi portano continuamente a periodi di molto stress ansia e preoccupazione come se avessi un macigno di sopra e ne fossi schiacciato rendendo impossibile fare qualsiasi attività poi improvvisamente passano ma poi ecco che ritornarono facendomi oscillare tutto il giorno fra questi stati d animo.
Non so se identificare questi momenti di flusso di pensiero come attacchi di panico o qualsiasi altra cosa, poi ho comunicato ai miei familiari quando mi chiamano che ho questi pensieri continui (non so se è meglio farlo o no però in qualche modo mi sento sollevato, solo che poi ricorrono nuovamente i pensieri come la paura che così facendo alimenterei anche le preoccupazioni dei miei familiari a causa del mio stato d animo) (il senso di colpa è uno di quelli).
Il problema non sono i pensieri il modo con cui essi si presentano nella mia mente che mi fa una paura immensa.
Quando mi chiamano da casa i miei parenti all inizio mi sento rassicurato ma certe volte non rispondo di proposito e mi chiudo nel mio io perché ho il timore che parlare con essi faccia aumentare la nostalgia di casa.
Vorrei trovare una soluzione a tutto ciò infine ci tengo a precisare che questi pensieri si presentano nei momenti in cui sono meno impegnato nella mia giornata
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Dr.ssa Giulia Baldini Psicologo, Psicoterapeuta 19 1
Buongiorno,
Dal suo messaggio percepisco una forte preoccupazione e ansia per i cambiamenti che sono avvenuti recentemente nella sua vita. Trasferirsi in una nuova città, iniziare l' università, cambiando ambiente, amicizie e allontanandosi dalla famiglia non è semplice. Questi pensieri che sente come intrusivi, e le preoccupazioni di questo momento andrebbero indagati con calma, con un professionista che possa capire meglio cosa vogliono comunicare. Trasferirsi può portare anche un senso di colpa verso chi è rimasto a casa e comprendere meglio il legame con i suoi familiari può esserle di aiuto.

Dott.ssa Giulia Baldini

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Utente
Utente
Sono uno studente fuori sede e in questo momento non vorrei spendere altri soldi e contribuire ad aggravare le spese dei miei familiari mi sono rivolto ai servizi psicologi della mia università ma i tempi di attesa sono biblici più che altro non sono i singoli pensieri in sé a causarmi ansia e stress ma il modo con cui essi si presentano come un macigno che mi opprime fortemente e poi va via ma la cosa più strana è la velocità con cui vanno e vengono e vorrei riuscire a trovare un modo per superarli
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Dr.ssa Giulia Baldini Psicologo, Psicoterapeuta 19 1
Certo, capisco...ma è difficile in poche righe poterle dare una risposta senza conoscere la sua storia e senza approfondire. Se non ha la possibilità di recarsi da un privato le consiglio di recarsi presso il consultorio della sua Ulss dove possono fornire un supporto gratuito. Le suggerisco inoltre di leggere dei libri di auto aiuto per lavorare in autonomia sui suoi pensieri, nell' attesa di ricevere un appuntamento in università o in distretto. Un libro di Melli si chiama Vincere le ossessioni, mentre un altro si chiama esercizi per Vincere le ossessioni. Sono utili per capire la natura dei suoi pensieri, ma da aggiungere ad un percorso con un professionista, non a sostituirlo. Capisco la paura di essere un peso ma si tratta comunque della sua salute.

Dott.ssa Giulia Baldini