Insoddisfazione nella coppia
Buongiorno, spiego brevemente la mia situazione.
Sono uno studente di 23 anni e attualmente sono in una relazione con una ragazza della stessa età da 9 mesi.
Entrambi siamo alla prima esperienza di relazione.
Il mio problema è quello di essere insoddisfatto da tutto ciò che riguarda la sfera sessuale nel nostro rapporto e questo mi fa stare giù, non mi rende felice.
Per entrambi queste tra di noi sono le prime esperienze anche sotto questo punto di vista; io sono abbastanza aperto per quanto riguarda la sessualità, la tratto con normalità, come un bisogno, come qualcosa di bello e che unisce; la mia ragazza invece ha una mentalità un po' diversa a riguardo, le attribuisce importanza e per questo giustamente vuole procedere con calma, senza fretta.
Lei è anche un po' insicura, non ha ancora scoperto la propria sessualità, il proprio corpo, mentre io ormai ho già abbastanza confidenza che ho sviluppato negli anni.
Anche proprio dal punto di vista pratico e teorico, di come funziona un rapporto sessuale e tutte le sfaccettature che lo compongono, sembra sia tutto nuovo per lei, che non conosca molto a riguardo.
Io al contrario dal punto di vista "teorico" sono preparato, come ormai è la quasi totalità dei ragazzi/e per influenze culturali o mediatiche.
Lei è anche abbastanza insicura riguardo al suo aspetto, non ha ancora accettato il suo corpo e non si sente quasi mai bella.
Io cerco sempre quanto posso di farla sentire la più bella del mondo, ma ovviamente non può bastare, deve essere qualcosa che parte da lei.
Tutta questa insicurezza è sicuramente alla base e una delle cause della situazione attuale di insoddisfazione.
In 9 mesi non ci siamo ancora mai nemmeno visti completamente nudi, lei sembra si vergogni a spogliarsi e quando si toglie qualcosa sembra quasi volersi ricoprire il prima possibile.
Io la amo e la desidero così com'è fatta e non potrei desiderare di più al mondo che averla nuda di fronte a me, così come è per qualsiasi ragazzo con la propria ragazza e viceversa.
In questi mesi abbiamo avuto molti momenti di intimità a casa o in auto, dove abbiamo potuto abbandonarci alla passione che abbiamo dentro.
A causa di impegni e non avendo un posto nostro dove stare indisturbati a parte l'auto, sarà successo in media tra 1 e 2 volte alla settimana negli ultimi 9 mesi, per me è sempre stato troppo poco mentre a lei va bene anche questa situazione.
Ad ogni modo fino ad un mese fa però sono stato sempre io a toccare lei, ad esplorare il suo corpo e farla impazzire di piacere.
E' contenta e le piace sempre quando la tocco.
Lei invece ha iniziato solo ultimamente a provare a toccarmi dopo che le ho chiesto perchè non lo facesse: non sapeva come fare e aveva paura di sbagliare, per questo non lo faceva proprio.
Ad oggi lei mi tocca solo attraverso i pantaloni o le mutande perchè non si sente ancora pronta, io così non sento nulla e anzi mi faccio solo male con le cuciture dei vestiti, che sporcherei completamente nel caso raggiungessi l'orgasmo. Ma questo problema non si pone quasi neanche perchè tra la sua inesperienza e la scomodità del gesto non sono mai venuto. Ovviamente tutto questo non mi basta, voglio di più. Lei è esplosa di piacere molte decine di volte in questi mesi, io mai. Dopo 9 mesi voglio di più. Così ogni tanto quando capitano questi momenti di intimità e io non raggiungo il piacere resto un attimo lì a contemplare il vuoto. Mi assale istantaneamente un sentimento strano, come una piccola forma di depressione momentanea che dura qualche giorno. Sarà dovuta al senso di insoddisfazione che provo nei confronti del nostro rapporto, alle aspettative immaginarie che ho sempre avuto riguardo lo stare in una coppia, quando ancora non ci stavo. Eppure non mi sembrano aspettative così strane, aspettarsi una sessualità sana e soddisfacente nella coppia dovrebbe essere normale, non basta l'affetto e l'amore. Questo sentimento mi rende distaccato, da lei soprattutto. Mi passa la voglia di vederla e anche il desiderio cala a picco. E' come se la magia dell'amore svanisse per un secondo e riuscissi a guardare da fuori con un occhio critico la situazione in maniera oggettiva. Così lei si accorge che io mi comporto in modo strano e io allora le dico di non essere soddisfatto dalla nostra sessualità. Mi dice che lo capisce ma di non essere così distaccato con lei perchè così sembra sia colpa sua. Io le dico che non è colpa sua, però le dico che oggettivamente la nostra situazione è questa, non si può negare. Le dico che non è colpa sua, però mi vengono mille dubbi sul nostro rapporto. Le dico che non è colpa sua, però penso a come sarebbe se fossi con un'altra ragazza, magari sarei più soddisfatto e felice. Le dico che non è colpa sua, ma non smetto di essere attratto da tutte le ragazze che vedo. Ecco come mi sento.
Sono uno studente di 23 anni e attualmente sono in una relazione con una ragazza della stessa età da 9 mesi.
Entrambi siamo alla prima esperienza di relazione.
Il mio problema è quello di essere insoddisfatto da tutto ciò che riguarda la sfera sessuale nel nostro rapporto e questo mi fa stare giù, non mi rende felice.
Per entrambi queste tra di noi sono le prime esperienze anche sotto questo punto di vista; io sono abbastanza aperto per quanto riguarda la sessualità, la tratto con normalità, come un bisogno, come qualcosa di bello e che unisce; la mia ragazza invece ha una mentalità un po' diversa a riguardo, le attribuisce importanza e per questo giustamente vuole procedere con calma, senza fretta.
Lei è anche un po' insicura, non ha ancora scoperto la propria sessualità, il proprio corpo, mentre io ormai ho già abbastanza confidenza che ho sviluppato negli anni.
Anche proprio dal punto di vista pratico e teorico, di come funziona un rapporto sessuale e tutte le sfaccettature che lo compongono, sembra sia tutto nuovo per lei, che non conosca molto a riguardo.
Io al contrario dal punto di vista "teorico" sono preparato, come ormai è la quasi totalità dei ragazzi/e per influenze culturali o mediatiche.
Lei è anche abbastanza insicura riguardo al suo aspetto, non ha ancora accettato il suo corpo e non si sente quasi mai bella.
Io cerco sempre quanto posso di farla sentire la più bella del mondo, ma ovviamente non può bastare, deve essere qualcosa che parte da lei.
Tutta questa insicurezza è sicuramente alla base e una delle cause della situazione attuale di insoddisfazione.
In 9 mesi non ci siamo ancora mai nemmeno visti completamente nudi, lei sembra si vergogni a spogliarsi e quando si toglie qualcosa sembra quasi volersi ricoprire il prima possibile.
Io la amo e la desidero così com'è fatta e non potrei desiderare di più al mondo che averla nuda di fronte a me, così come è per qualsiasi ragazzo con la propria ragazza e viceversa.
In questi mesi abbiamo avuto molti momenti di intimità a casa o in auto, dove abbiamo potuto abbandonarci alla passione che abbiamo dentro.
A causa di impegni e non avendo un posto nostro dove stare indisturbati a parte l'auto, sarà successo in media tra 1 e 2 volte alla settimana negli ultimi 9 mesi, per me è sempre stato troppo poco mentre a lei va bene anche questa situazione.
Ad ogni modo fino ad un mese fa però sono stato sempre io a toccare lei, ad esplorare il suo corpo e farla impazzire di piacere.
E' contenta e le piace sempre quando la tocco.
Lei invece ha iniziato solo ultimamente a provare a toccarmi dopo che le ho chiesto perchè non lo facesse: non sapeva come fare e aveva paura di sbagliare, per questo non lo faceva proprio.
Ad oggi lei mi tocca solo attraverso i pantaloni o le mutande perchè non si sente ancora pronta, io così non sento nulla e anzi mi faccio solo male con le cuciture dei vestiti, che sporcherei completamente nel caso raggiungessi l'orgasmo. Ma questo problema non si pone quasi neanche perchè tra la sua inesperienza e la scomodità del gesto non sono mai venuto. Ovviamente tutto questo non mi basta, voglio di più. Lei è esplosa di piacere molte decine di volte in questi mesi, io mai. Dopo 9 mesi voglio di più. Così ogni tanto quando capitano questi momenti di intimità e io non raggiungo il piacere resto un attimo lì a contemplare il vuoto. Mi assale istantaneamente un sentimento strano, come una piccola forma di depressione momentanea che dura qualche giorno. Sarà dovuta al senso di insoddisfazione che provo nei confronti del nostro rapporto, alle aspettative immaginarie che ho sempre avuto riguardo lo stare in una coppia, quando ancora non ci stavo. Eppure non mi sembrano aspettative così strane, aspettarsi una sessualità sana e soddisfacente nella coppia dovrebbe essere normale, non basta l'affetto e l'amore. Questo sentimento mi rende distaccato, da lei soprattutto. Mi passa la voglia di vederla e anche il desiderio cala a picco. E' come se la magia dell'amore svanisse per un secondo e riuscissi a guardare da fuori con un occhio critico la situazione in maniera oggettiva. Così lei si accorge che io mi comporto in modo strano e io allora le dico di non essere soddisfatto dalla nostra sessualità. Mi dice che lo capisce ma di non essere così distaccato con lei perchè così sembra sia colpa sua. Io le dico che non è colpa sua, però le dico che oggettivamente la nostra situazione è questa, non si può negare. Le dico che non è colpa sua, però mi vengono mille dubbi sul nostro rapporto. Le dico che non è colpa sua, però penso a come sarebbe se fossi con un'altra ragazza, magari sarei più soddisfatto e felice. Le dico che non è colpa sua, ma non smetto di essere attratto da tutte le ragazze che vedo. Ecco come mi sento.
[#1]
Da quello che scrive, sembra che i tempi per esplorare la vostra sessualità siano differenti tra lei e la sua compagna. Lei sembra pronta a fare un passo in avanti, a lasciarsi andare alla passione, mentre la sua ragazza appare più titubante. In una coppia, è importante che entrambi si sentano soddisfatti e a proprio agio, ma bisogna anche tenere conto che i tempi di ciascuno possono variare. Parli apertamente alla sua ragazza del suo disagio. Potreste concordare un periodo di attesa per vedere se anche lei è pronta a compiere questo passo, ma è fondamentale ricordare che non possiamo mai forzare qualcuno a fare qualcosa che non si sente di fare. Rispetto, comprensione e pazienza sono essenziali in una relazione, e a volte, accettare i limiti dell’altro può portare a una maggiore serenità, sia insieme che separatamente.
Dott.ssa Angela Marchetti | Psicologa Psicoterapeuta Terapeuta EMDR
Riceve a Palermo e online tel. 3803166395
www.angelamarchetti.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 130 visite dal 06/11/2024.
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