Dormire a 19 anni con la mamma

Gentile ragazza, se da sempre dorme con sua madre e se la situazione è quella che ha descritto, si può dire che si sia venuta a creare una situazione di simbiosi fra lei e sua madre, almeno per quanto la riguarda. È come se, non avendo avuto a portata di mano un padre, si sia attaccata completamente a sua madre e ne dipenda a tal punto da aver sviluppato una forte preoccupazione per ciò che potrebbe capitarle.

Il superamento di questa situazione dovrà passare per una fase di crescita, che la emancipi dalla sua posizione di dipendenza. Nell'immediato però dovrà pur fare qualcosa per la sua ansia, per cui le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta e iniziare con lui un percorso che possa inquadrare sia l'una che l'altra cosa.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

Cara ragazza,
il fatto in sè di dormire nel lettone con sua mamma a 19 anni non può essere da solo la causa dei malesseri da lei riportati. Leggendo le sue parole credo tuttavia che la reciproca difficoltà a staccarsi l'una dall'altra si manifesti ANCHE attraverso il dormire insieme.

Ha mai parlato dei suoi disagi con sua madre? Forse potreste cominciare insieme a trovare una soluzione realisticamente più indipendente per entrambe! Questo potrebbe concretamente essere un punto di partenza.

Le consiglio comunque anche io di rivolgersi a uno specialista con cui trattare direttamente l'argomento da lei sollevato, che ha sicuramente bisogno di essere approfondito e affrontato. E' sempre meglio occuparsi di un disagio quando non è ancora pervasivo, così da evitare l'instaurarsi di pericolosi circoli viziosi in occasione di eventi che potrebbero far emergere ulteriori stati di ansia.

Cordialmente,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

Gentile ragazza,
la Sua insicurezza trova radici nel passato e nel rapporto esclusivo e strettissimo che si è creato con Sua madre il quale, come può verificare in occasione delle sue assenze, non è servito però a darLe sicurezza.
Per trovare dentro di sé la solidità di cui ha bisogno per affrontare gli altri e la vita senza troppe ansie, è necessario che cominci a lavorare - appunto - su di sé e sulle Sue emozioni profonde, tra cui il senso d'abbandono e lo smarrimento/panico che sperimenta quando non c'è la mamma.
Inizi con fiducia un percorso psicoterapeutico per costruire la Sua identità/individualità: avrà tutta la vita davanti per godersi i frutti di un simile impegno.
Auguri e cordiali saluti,

Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa-psicoterapeuta
m_nicolini@virgilio.it
riceve a Roma e a Viterbo

grazie per le vostre risposte, cercerò di seguire i vostri consigli, mi reputo una ragazza con una gran voglia di fare, di uscire ma c'è sempre questo problema che mi blocca,che mi mette in imbarazzo davanti agli altri e molte volte inferiore agli altri e piu cerco di essere migliore piu sembro inferiore.
Ho passato degli anni difficili in precedenza, la convivenza di mia mamma con un ragazzo che poi è finita e da li sono iniziate le mie ansie, attacchi di panico molto forti, poi si erano colmati ma adesso ritornano.spero di risolvere presto questo problema..grazie infinite