Terrore delle tavolate con tanta gente (cene di lavoro, compleanni, feste di laurea ecc)
Buonasera, è da quando ero un bambino che soffro d’ansia.
Alla scuola dell’infanzia mia madre fu costretta a ritirarmi, alla scuola elementare vomitavo ogni giorno prima di entrare e ho continuato con il vomito nelle situazioni d’ansia fino al primo superiore.
Dopodiché ho iniziato con (credo) attacchi di panico, in pubblico (pensieri ossessivi sulla gente che mi circondava, che mi giudicasse ecc).
Sono in cura con una psichiatra dal 2012, nel 2018 sono stato ricoverato e mi è stato diagnosticata sindrome bipolare affettiva.
Ho assunto psicofarmaci dal 2012 e attualmente assumo da un paio d’anni terapia fissa: brintellix 20mg a pranzo, Trilafon 4mg la sera e zoloft 25mg la sera.
Ora ho 32 anni sto generalmente bene, lavoro regolarmente solo che ancora faccio molta fatica ad accettare di partecipare ad occasioni come cene di lavoro, cene di laurea, compleanno soprattutto con gente che non conosco.
Vivo male queste situazioni, il che mi preoccupa perché mi sto sistemando con la mia fidanzata con cui sono fidanzato da 7 anni e di queste occasioni sicuramente ne capiteranno e dovrò partecipare per suo rispetto.
Non potrò sempre dire di no.
Stasera ci ho partecipato, tutto bene ma sempre con fatica, molta molta fatica.
Chiedo un consiglio medico.
Grazie in anticipo
Alla scuola dell’infanzia mia madre fu costretta a ritirarmi, alla scuola elementare vomitavo ogni giorno prima di entrare e ho continuato con il vomito nelle situazioni d’ansia fino al primo superiore.
Dopodiché ho iniziato con (credo) attacchi di panico, in pubblico (pensieri ossessivi sulla gente che mi circondava, che mi giudicasse ecc).
Sono in cura con una psichiatra dal 2012, nel 2018 sono stato ricoverato e mi è stato diagnosticata sindrome bipolare affettiva.
Ho assunto psicofarmaci dal 2012 e attualmente assumo da un paio d’anni terapia fissa: brintellix 20mg a pranzo, Trilafon 4mg la sera e zoloft 25mg la sera.
Ora ho 32 anni sto generalmente bene, lavoro regolarmente solo che ancora faccio molta fatica ad accettare di partecipare ad occasioni come cene di lavoro, cene di laurea, compleanno soprattutto con gente che non conosco.
Vivo male queste situazioni, il che mi preoccupa perché mi sto sistemando con la mia fidanzata con cui sono fidanzato da 7 anni e di queste occasioni sicuramente ne capiteranno e dovrò partecipare per suo rispetto.
Non potrò sempre dire di no.
Stasera ci ho partecipato, tutto bene ma sempre con fatica, molta molta fatica.
Chiedo un consiglio medico.
Grazie in anticipo
[#1]
Buongiorno,
Grazie per averci scritto.
Intuisco che con la terapia farmacologica riesci a gestire la sintomatologia ossessiva. Però non segui una terapia psicologica che possa aiutarti con la gestione dei sintomi ansiosi che piano piano potranno peggiorare. Inizia una terapia quanto prima, per affrontare questa situazione che ( sulla base delle informazioni che ci hai lasciato ) sembra comunque risolvibile. Ovviamente è necessario un po' di tempo che apriori non è quantificabile. Resto a disposizione presso il mio studio oppure online. Saluti
Grazie per averci scritto.
Intuisco che con la terapia farmacologica riesci a gestire la sintomatologia ossessiva. Però non segui una terapia psicologica che possa aiutarti con la gestione dei sintomi ansiosi che piano piano potranno peggiorare. Inizia una terapia quanto prima, per affrontare questa situazione che ( sulla base delle informazioni che ci hai lasciato ) sembra comunque risolvibile. Ovviamente è necessario un po' di tempo che apriori non è quantificabile. Resto a disposizione presso il mio studio oppure online. Saluti
Dottoressa Raffaella Galati
Psicologa
3930317686
Caserta e online
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 282 visite dal 05/11/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Attacchi di panico
Scopri cosa sono gli attacchi di panico, i sintomi principali, quanto durano e quali sono le cause. Come affrontarli e come gestire l'ansia che li provoca?