Ipocondria che peggiora sempre di più
Chiedo qui perché non so veramente più cosa fare.
So che la cosa migliore sarebbe iniziare una terapia, ma al momento non ho la possibilità di poterla iniziare quindi spero voi possiate aiutarmi un po' anche con consigli concreti che posso mettere in atto.
Penso che sia iniziato tutto nel 2016, quando mio papà è venuto a mancare a causa di un tumore ai polmoni, scoperto di punto in bianco. Nel giro di qualche mese è peggiorato e se ne è andato. Ho iniziato, credo, da lì, ad aver paura che a mia madre succedesse qualcosa. Vivo con lei e non ho fratelli o sorelle. Siamo solo noi due, quindi se perdessi lei non avrei nessun altro. La mia paura, all'inizio, si basava sul fatto che LEI avesse qualcosa, non io. Stavo (e sto) più attenta io alla sua salute di quanto non lo faccia lei e le sto sempre dietro e ad ogni sintomo mi preoccupo.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, però, accade a gennaio 2024. Mia madre ha un attacco epilettico, la portano in ospedale e lì si scopre che ha un angioma cavernoso. Adesso è sotto controllo, prende medicine antiepilettiche, ansiolitici e fa controlli periodici. Tutto sommato mi sembra stia bene, ma sono sempre preoccupata che stia di nuovo male, soprattutto quando non sono in casa. Se sono via e lei non risponde subito alle mie chiamate, vado nel panico.
Anch'io, negli anni, mi sono resa conto di aver peggiorato l'ipocondria su me stessa. Al minimo sintomo mi preoccupo e penso di avere una malattia grave. Sono sempre lì a controllarmi di non avere un linfonodo più ingrossato e se penso di averlo lo faccio vedere subito al medico.
Ho fatto delle visite cardiologiche di recente perché ero convinta di aver qualcosa che non andava. La cosa più grave è che cerco i sintomi su internet prima di andare dal medico.
Avantieri (la cosa più recente) mi sono messa a cercare info su internet degli angiomi cavernosi (per mia madre, senza che lei me lo chiedesse) e ho scoperto che possono essere per il 50% ereditati se un genitore ce l'ha. Mi stava per venire un attacco di panico, mi è venuta la nausea per colpa dell'ansia e non sono riuscita a dormire. Per di più io soffro di mal di testa quindi adesso lo collego a quello. Non so se andarmi a fare una RM all'encefalo per escludere questa eventualità o lasciar perdere perché se scoprissi di averlo anch'io andrei nel panico più totale e non vivrei più, ne sono convinta. Piuttosto penso che preferirei restare nel dubbio, col rischio che l'ansia mi peggiori.
Aiutatemi per favore, io non ce la faccio più a vivere così.
Non vivo più bene, ho sempre l'ansia, sono sempre preoccupata. Poi sento un sacco di notizie in giro di persone giovani che si sentono male e automaticamente penso di averle anch'io. La mia mente arriva a pensare "ecco, è successo a lei/lui, perché non dovrebbe succedere anche a me? "
So che la cosa migliore sarebbe iniziare una terapia, ma al momento non ho la possibilità di poterla iniziare quindi spero voi possiate aiutarmi un po' anche con consigli concreti che posso mettere in atto.
Penso che sia iniziato tutto nel 2016, quando mio papà è venuto a mancare a causa di un tumore ai polmoni, scoperto di punto in bianco. Nel giro di qualche mese è peggiorato e se ne è andato. Ho iniziato, credo, da lì, ad aver paura che a mia madre succedesse qualcosa. Vivo con lei e non ho fratelli o sorelle. Siamo solo noi due, quindi se perdessi lei non avrei nessun altro. La mia paura, all'inizio, si basava sul fatto che LEI avesse qualcosa, non io. Stavo (e sto) più attenta io alla sua salute di quanto non lo faccia lei e le sto sempre dietro e ad ogni sintomo mi preoccupo.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, però, accade a gennaio 2024. Mia madre ha un attacco epilettico, la portano in ospedale e lì si scopre che ha un angioma cavernoso. Adesso è sotto controllo, prende medicine antiepilettiche, ansiolitici e fa controlli periodici. Tutto sommato mi sembra stia bene, ma sono sempre preoccupata che stia di nuovo male, soprattutto quando non sono in casa. Se sono via e lei non risponde subito alle mie chiamate, vado nel panico.
Anch'io, negli anni, mi sono resa conto di aver peggiorato l'ipocondria su me stessa. Al minimo sintomo mi preoccupo e penso di avere una malattia grave. Sono sempre lì a controllarmi di non avere un linfonodo più ingrossato e se penso di averlo lo faccio vedere subito al medico.
Ho fatto delle visite cardiologiche di recente perché ero convinta di aver qualcosa che non andava. La cosa più grave è che cerco i sintomi su internet prima di andare dal medico.
Avantieri (la cosa più recente) mi sono messa a cercare info su internet degli angiomi cavernosi (per mia madre, senza che lei me lo chiedesse) e ho scoperto che possono essere per il 50% ereditati se un genitore ce l'ha. Mi stava per venire un attacco di panico, mi è venuta la nausea per colpa dell'ansia e non sono riuscita a dormire. Per di più io soffro di mal di testa quindi adesso lo collego a quello. Non so se andarmi a fare una RM all'encefalo per escludere questa eventualità o lasciar perdere perché se scoprissi di averlo anch'io andrei nel panico più totale e non vivrei più, ne sono convinta. Piuttosto penso che preferirei restare nel dubbio, col rischio che l'ansia mi peggiori.
Aiutatemi per favore, io non ce la faccio più a vivere così.
Non vivo più bene, ho sempre l'ansia, sono sempre preoccupata. Poi sento un sacco di notizie in giro di persone giovani che si sentono male e automaticamente penso di averle anch'io. La mia mente arriva a pensare "ecco, è successo a lei/lui, perché non dovrebbe succedere anche a me? "
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Gentile utente ,
grazie per averci contattato. I tuoi sintomi ansiosi necessitano di una terapia psicologica strutturata e costante. Nonostante la mia accuratezza e quella dei miei colleghi nel rispondere alle tue domande ti serve u supporto stabile e continuo, Ci sono delle tecniche di gestone dell'ansia e per gestire l'ipocondria che devi imparare da un'esperto.
Resto a disposizione presso il mio studio oppure online.
Saluti
grazie per averci contattato. I tuoi sintomi ansiosi necessitano di una terapia psicologica strutturata e costante. Nonostante la mia accuratezza e quella dei miei colleghi nel rispondere alle tue domande ti serve u supporto stabile e continuo, Ci sono delle tecniche di gestone dell'ansia e per gestire l'ipocondria che devi imparare da un'esperto.
Resto a disposizione presso il mio studio oppure online.
Saluti
Dottoressa Raffaella Galati
Psicologa
3930317686
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 185 visite dal 04/11/2024.
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