Come gestire l'ansia da prestazione sessuale?
Salve, ho 25 anni e da qualche settimana ho intrapreso una relazione con una ragazza.
Solo con lei però ho dei problemi di erezione.
Sono stato con un'altra persona per quattro anni e dopo di lei ho avuto altri rapporti più o meno occasionali, non ho mai avuto problemi.
Adesso, con lei, solo un paio di volte sono riuscito ad avere un rapporto completo.
A livello estetico mi piace ed anzi, rispecchia molto più i miei canoni estetici rispetto le precedenti ragazze che ho frequentato.
Ogni volta che stiamo per farlo però mi rendo conto che inizio a pensare "oddio, speriamo che vada bene", "oddio no perché non mi succede nulla?
" O simili.
In generale soffro molto di ansia ma mai in questo contesto, forse sento che devo fare "bella figura"e prima questa cosa non la sentivo.
Ci sono degli esercizi che una persona può fare per calmarsi?
Non pensare a nulla mi angoscia perché se libero la testa non penso a controllare il mio corpo.
Grazie in anticipo.
Solo con lei però ho dei problemi di erezione.
Sono stato con un'altra persona per quattro anni e dopo di lei ho avuto altri rapporti più o meno occasionali, non ho mai avuto problemi.
Adesso, con lei, solo un paio di volte sono riuscito ad avere un rapporto completo.
A livello estetico mi piace ed anzi, rispecchia molto più i miei canoni estetici rispetto le precedenti ragazze che ho frequentato.
Ogni volta che stiamo per farlo però mi rendo conto che inizio a pensare "oddio, speriamo che vada bene", "oddio no perché non mi succede nulla?
" O simili.
In generale soffro molto di ansia ma mai in questo contesto, forse sento che devo fare "bella figura"e prima questa cosa non la sentivo.
Ci sono degli esercizi che una persona può fare per calmarsi?
Non pensare a nulla mi angoscia perché se libero la testa non penso a controllare il mio corpo.
Grazie in anticipo.
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Buona sera, quella che descrivi sembra una forma di ansia da prestazione che si manifesta in modo specifico con questa nuova partner. Nonostante l'attrazione fisica, potrebbe esserci una pressione interna legata alla necessità di fare bella figura o magari al timore di non soddisfare pienamente le aspettative , cosa che può ostacolare il naturale svolgimento del desiderio sessuale.
L'ansia tende a crescere quando ci si sente sotto esame o in dovere di controllare l'esito dell'esperienza. Questa ipervigilanza può interferire con l’aspetto spontaneo della sessualità, che si basa sulla connessione con l’altro e sul lasciarsi andare senza eccessivo controllo.
Potresti provare a spostare gradualmente l’attenzione dal risultato al piacere del contatto, senza aspettative specifiche. In certi casi può aiutare anche a parlare apertamente con la partner delle proprie emozioni, per togliere pressione e creare un ambiente di reciproca comprensione.
Se la condizione persiste rivolgiti ad un sessuologo.
L'ansia tende a crescere quando ci si sente sotto esame o in dovere di controllare l'esito dell'esperienza. Questa ipervigilanza può interferire con l’aspetto spontaneo della sessualità, che si basa sulla connessione con l’altro e sul lasciarsi andare senza eccessivo controllo.
Potresti provare a spostare gradualmente l’attenzione dal risultato al piacere del contatto, senza aspettative specifiche. In certi casi può aiutare anche a parlare apertamente con la partner delle proprie emozioni, per togliere pressione e creare un ambiente di reciproca comprensione.
Se la condizione persiste rivolgiti ad un sessuologo.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 208 visite dal 03/11/2024.
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