Come faccio a stare bene? non so a chi rivolgermi nel concreto grazie

buongiorno,
sono una ragazza di 22 anni e da due anni sono seguita da una psicoterapeuta che mi ha aiutato tantissimo.

tuttavia, sento che non riesco mai arrivare alla fine del percorso.
so che ne dovrei parlare direttamente con lei e lo farò, ma ho bisogno di un consulto esterno.
perchè ho dei momenti terribili che mi prendono in maniera del tutto imprevedibile che mi lasciano a pezzi, sento un peso sul petto che fa talmente male da non riuscire a respirare e a pensare lucidamente, mi capita che presa dal momento mi faccia del male pur di avere qualcosa di fisico a cui aggrapparmi e ho terribilmente paura che possa spingermi oltre pur di far smettere quel dolore lì.

sono solo momenti, per il resto la mia vita procede tranquillamente, è solo che negli ultimi mesi sono diventati sempre più frequenti e mi lasciano totalmente debilitata nei giorni seguenti.

non so più a chi potrei rivolgermi e ho difficoltà a spiegare bene come stanno le cose alla mia terapeuta.
è possibile che mi debba rivolgere altrove?
al medico?

ringrazio in anticipo a chi mi risponderà
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

"...mi capita che presa dal momento mi faccia del male
pur di avere qualcosa di fisico a cui aggrapparmi ..".

Non è dappoco quel che narra, qui, a noi Specialisti che nemmeno la conosciamo.
Ma altrettanto preoccupante è il fatto che Lei non si senta di parlarne con la Sua Terapeuta.
Preoccupante perché la 'povera' Collega, pur avendola "aiutata tantissimo" dando dunque prova di empatia e di competenza, pur con tutto ciò non ha guadagnato la Sua fiducia.

Siamo ben consapevoli che esistono patologie psichiche che rendono assai problematica ogni forma di attaccamento, tra cui quello ai propri curanti. E noi non conosciamo il motivo per il quale Lei è attualmente in psicoterapia.

Resta il fatto che se, in questa situazione, Lei riesce a raccattare qualche consiglio o valutazione,
scenderà a picco la sua motivazione/necessità di parlarne con l'unica specialista che di Lei conosce moltissimo e che è riuscita ad "aiutarla tantissimo".

La invito dunque caldamente a rivolgersi alla Sua psicoterapeuta:
rappresenterà un significativo (e forse decisivo) passo avanti nel Suo percorso.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
buongiorno
la ringrazio per la risposta.
però forse nel mio primo messaggio non mi sono spiegata benissimo, in tal caso mi scuso.
il fatto che non mi senta di parlarne con la mia terapeuta riguardava la sensazione di non arrivare alla fine di un percorso, che non arrivi mai una fine insomma poichè sono seguita da due anni e il suo specifico approccio rientra tra le terapie brevi (su questo so che dovrò affrontarlo con lei e ho intenzione di farlo). non mi riferivo di certo a ciò che riporto dopo, lei è a conoscenza di questi miei momenti, il fatto è che ciò nonostante non riesco a superarli e la cosa va avanti da tempo.
per questo a volte mi chiedo se sto facendo la cosa giusta ed era su questo a cui si riferiva il mio dubbio
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

Può darsi che il percorso non sia ancora concluso. Noi non conosciamo la diagnosi, e dunque è difficile se non impossibile pronunciarsi sulla durata.
D’altra parte il nostro codice deontologico afferma che se un* psicolog* psicoterapeuta si rende conto di non riuscire ad aiutare ulteriormente la propria paziente, e’ tenut* a comunicarglielo e a fornirle tutto l’aiuto necessario per reperire un* Collega più adatt* per quello specifico momento e problematica.
E dunque quando lei parlerà con la Professionista che la segue può chiarire anche questo dubbio.

La saluto cordialmente.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/