Dovrei chiudere un’amicizia importante?

Buonasera, ho bisogno di un consiglio per quanto riguarda un’amicizia importante, a cui tengo molto, ma che ultimamente mi sta causando molte sofferenze.

La nostra amicizia va avanti da parecchi anni, ci siamo aperti l’un l’altro su questioni mai discusse con nessuno e abbiamo un rapporto molto speciale, però purtroppo ho paura che la convivenza, iniziata a settembre, non stia facendo bene al nostro rapporto.

Ho notato alcune sue abitudini che mi hanno infastidito (es.
passa molte ore in bagno e ogni volta devo bussare in quanto serve anche a me) e ho provato anche a parlargliene; abbiamo parlato a lungo e sono venuti fuori anche i miei timori, che gli ho esposto senza problemi.

Ho paura che questi suoi atteggiamenti siano stati sopportati ed evitati da me, proprio per non influire nel nostro rapporto, ma ultimamente non riuscivo più a gestirla.

Abbiamo parlato e lui mi ha detto di voler cambiare, che si rende conto che non sta dando quanto me in quest’amicizia, e non vuole perdermi per nessuna ragione al mondo.

Premetto che lui sta attraversando un periodo un po’ particolare, in cui è perso tra i suoi pensieri, ma nonostante ciò si ripete che va tutto bene ed evita qualsiasi tipo di confronto su questa cosa.

Anche qua gli ho esposto il problema, gli ho detto che ha bisogno di parlarne con qualcuno (se non con me o altri amici, almeno con uno psicologo) perché questo periodo lo sta cambiando davvero molto, e va ad influire anche nelle persone che gli stanno intorno.

Io non so come affrontare la situazione, perché capisco non sia facile per lui, ma allo stesso tempo se si chiude in se stesso e non affronta qualsiasi problema abbia, credo che questo andrà a influire anche nel nostro rapporto.

È una persona a cui tengo molto, ho spesso messo il suo bene di fronte al mio, mi ha fatto stare tanto bene e mi ha aiutato durante i miei problemi con l’ansia, però ora mi sto rendendo conto che mi sta facendo soffrire, non per sua scelta magari, ma questa cosa mi blocca.

Inoltre ho anche un po’ paura che in realtà non possa cambiare realmente, perché mi ha dimostrato molte volte che, essendo abituato a comportarsi sempre così, dice di cambiare, ma poi non lo fa mai.

Ed ora io non mi fido più allo stesso modo, perché non voglio più soffrire, nonostante magari lui effettivamente cambi, e non so come gestire la cosa.

Il timore che ho è che, se andando avanti le cose non cambiano, sarò costretta a scegliere il mio bene e chiudere il rapporto, ma questo mi farebbe soffrire ancora di più, perché ci tengo tanto.

Spero di essere stata abbastanza chiara, per quanto si possa, vi ringrazio in anticipo per le risposte.

Buona serata
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

Ci parla di questa "amicizia" come se essa contenesse anche una parte amorosa parte sua: va aggiunto qualcosa in questo senso?

La cosa che stupisce è soprattutto una, che cerco di spiegare.
1.
Lei ci teneva moltissimo a questa amicizia, connotata dalla reciprocità: lui aveva aiutato lei, lei a sua volta aveva aiutato lui in momenti difficili.
Parrebbe di poter supporre che lui sia un Suo coetaneo, entrambi dunque sui 20 anni.
Un mese e mezzo fa avevate iniziato la "convivenza"; o meglio - direi io - la COABITAZIONE, dato che la vostra relazione pare di capire escluda la dimensione sessuale che vi renderebbe una coppia di fatto.
. Sulla base di quali valutazioni?
. Per un risparmio economico?
. Per allontanarvi dalla famiglia d'origine?
. per evitare di avere a che fare con altri inquilini?
2.
La coabitazione svela dei certi limiti comportamentali di lui, che non si modificano neppure a fronte di un confronti diretto tra voi. Come del resto sarebbe se Lei avesse un altro/a coinquilin*.
Le liti tra coinquilin* per la gestione dello spazio e del tempo sono un classico, ed altrettanto il cercare di venirsi incontro.
3.
a questo punto Lei si chiede se "Dovrei chiudere un’amicizia importante?" [titolo].

Perchè mai? ci si chiede.

Mettendo in fila i vari pezzi, la conclusione sarebbe non tanto di "chiudere l'amicizia",
bensì di chiudere la coabitazione, non crede?
Oppure manca qualche pezzo?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta, comunque no assolutamente, nè da parte mia, nè tantomeno da parte sua ci sono interessi amorosi e/o sessuali.
Coabitiamo insieme perché entrambi siamo fuori sede per l’università, dunque per questo motivo non potrei interrompere tanto facilmente la convivenza.
Comunque per il momento provo a vedere come la situazione si evolve nel tempo, poi in caso vedo.
La ringrazio per la risposta e per la disponibilità, buona serata!
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
"...Comunque per il momento provo a vedere come la situazione si evolve nel tempo, poi in caso vedo.."
Saggia riflessione.

In ogni caso con qualsiasi coinquilin* qualche contenzioso si sarebbe aperto. E' stra-consueto.
Forse Lei non aveva previsto le difficoltà organizzative che sta incontrando dato che l'amicizia, soprattutto se importante, è in grado di rendere più rosee le aspettative.
Ora si può lavorare sulla negoziazione sincera e sull'adattamento reciproco.
Con regolarità ritagliatevi degli spazi unicamente di "amicizia", come era prima; sarebbe un vero peccato perdere un'amicizia importante a casa di una coabitazione.

Le auguro di cuore un buon ed entusiasmante inizio della vita universitaria: è un capitolo importante.

Saluti cari!
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/