Come comportarmi?
Salve a tutti
Sarò diretto
Da due mesi circa ho iniziato un percorso terapeutico, ho fatto 6 sedute circa
Il punto della situazione è questo, non noto miglioramenti
Ho una crisi esistenziale e la depressione minore
Parlando con il terapeuta feci notare la situazione, che a suo dire mi disse che la sola terapia non basta ed essendo la mia una situazione particolare non era semplice uscirne (sono consapevole di avere una situazione davvero brutta)
So già che 6 sedute non sono tante ma mi chiedo possibile che nemmeno un lieve miglioramento?
Vi chiedo quindi cortesemente
Cosa devo fare?
cambio terapeuta?
Come devo muovermi?
in che direzione devo andare?
Mi sento in un punto molto critico a questo punto in questa situazione...
Tengo a precisare che ho già avuto altri colloqui con altri psicologi, e nel concreto non ho notato migliorie chi mi vedeva come un numero e a chi non importava molto della situazione
Sul tema in questione parto preparato, e non so come muovermi, c'è davvero tanto da parlare su di me, ma questo è il succo
Sarò diretto
Da due mesi circa ho iniziato un percorso terapeutico, ho fatto 6 sedute circa
Il punto della situazione è questo, non noto miglioramenti
Ho una crisi esistenziale e la depressione minore
Parlando con il terapeuta feci notare la situazione, che a suo dire mi disse che la sola terapia non basta ed essendo la mia una situazione particolare non era semplice uscirne (sono consapevole di avere una situazione davvero brutta)
So già che 6 sedute non sono tante ma mi chiedo possibile che nemmeno un lieve miglioramento?
Vi chiedo quindi cortesemente
Cosa devo fare?
cambio terapeuta?
Come devo muovermi?
in che direzione devo andare?
Mi sento in un punto molto critico a questo punto in questa situazione...
Tengo a precisare che ho già avuto altri colloqui con altri psicologi, e nel concreto non ho notato migliorie chi mi vedeva come un numero e a chi non importava molto della situazione
Sul tema in questione parto preparato, e non so come muovermi, c'è davvero tanto da parlare su di me, ma questo è il succo
[#1]
Caro utente,
Leggo che ha avuto colloqui con diversi psicologi e alla fine ha scelto quello attuale.
Cosa l'ha portata a scegliere proprio questo? Mi viene da pensare che, al contrario delle altre volte, si sia sentito ascoltato e non solo un numero. Se è questa la sensazione che ha provato, vada avanti con fiducia con l'attuale terapeuta se e si senta anche libero di dirgli se nota o meno dei miglioramenti.
In linea di massima 6 colloqui sono pochi e a maggior ragione nel caso in cui la situazione sia "davvero brutta" come scrive lei. Quando si soffre è normale voler stare bene il più in fretta possibile ma ogni ferita, quella emotiva come quella fisica, ha bisogno dei suoi tempi di recupero per guarire.
In alcuni casi può essere utile assumere dei farmaci per un certo periodo di tempo in modo da poter agevolare l'inizio della terapia. Vedo che il suo terapeuta le ha già suggerito questa possibilità ma mi sembra che Lei non sia molto d'accordo. Se ha qualche dubbio o timore rispetto ai farmaci, potrebbe chiedere maggiori informazioni direttamente al suo terapeuta ed eventualmente valutare se chiedere un ulteriore colloquio con lo psichiatra proprio per decidere innanzitutto se sia consigliabile per lei assumere dei farmaci e, se sì, quali, quanti e per quanto tempo.
Fa bene a fare le sue valutazioni e a non affidarsi al primo che capita ma, una volta scelto il professionista che le ispira più fiducia, è necessario che si affidi un po' per poter star meglio.
La saluto caramente
Leggo che ha avuto colloqui con diversi psicologi e alla fine ha scelto quello attuale.
Cosa l'ha portata a scegliere proprio questo? Mi viene da pensare che, al contrario delle altre volte, si sia sentito ascoltato e non solo un numero. Se è questa la sensazione che ha provato, vada avanti con fiducia con l'attuale terapeuta se e si senta anche libero di dirgli se nota o meno dei miglioramenti.
In linea di massima 6 colloqui sono pochi e a maggior ragione nel caso in cui la situazione sia "davvero brutta" come scrive lei. Quando si soffre è normale voler stare bene il più in fretta possibile ma ogni ferita, quella emotiva come quella fisica, ha bisogno dei suoi tempi di recupero per guarire.
In alcuni casi può essere utile assumere dei farmaci per un certo periodo di tempo in modo da poter agevolare l'inizio della terapia. Vedo che il suo terapeuta le ha già suggerito questa possibilità ma mi sembra che Lei non sia molto d'accordo. Se ha qualche dubbio o timore rispetto ai farmaci, potrebbe chiedere maggiori informazioni direttamente al suo terapeuta ed eventualmente valutare se chiedere un ulteriore colloquio con lo psichiatra proprio per decidere innanzitutto se sia consigliabile per lei assumere dei farmaci e, se sì, quali, quanti e per quanto tempo.
Fa bene a fare le sue valutazioni e a non affidarsi al primo che capita ma, una volta scelto il professionista che le ispira più fiducia, è necessario che si affidi un po' per poter star meglio.
La saluto caramente
Dott.ssa Gordana Cifali
Psicologa- Psicoterapeuta
www.equilibratamente.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta, allora il terapeuta in questione l'ho scelto su internet in base alle positive recensioni che ho letto ,il medico in questione è realmente bravo umanamente e professionalmente
Per motivi anche economici ho parlato chiaramente e mi è stato detto che indicativamente 12 sedute dovrebbero essere d'aiuto.
Discorso farmaci, sono molto contrario a tal proposito per esperienze a me molto vicine ,infatti descrissi la situazione di un mio ex collega che mi spiegava che annualmente faceva dei controlli medici proprio perché i farmaci erano pesanti e poteva avere dei risentimenti fisici ,quando raccontai questo fatto anche il terapeuta ci rimase molto male perché non si aspettava tutto ciò, ho la consapevolezza di stare male ma non voglio rovinarmi la vita ho conosciuto persone che hanno peggiorato la loro situazione con le pillole.
Sul discorso farmacologico sono intransigente,no categorico
Vorrei continuare il percorso ma ripeto, il terapeuta mi disse la sola psicologia non basta perché posso darti sollievo ti ascolto ti faccio parlare infatti parlo tantissimo ogni volta però quando il discorso entra nel vivo non ottengo mai una risposta, che riguarda temi come famiglia lavoro amicizia e sesso opposto
Ora non dico di volere tutte le risposte della vita ,ma una tattica non mi è stata ancora proposta su niente,mi sembra molto blando in 6 sedute non aver avuto un consiglio ecco....
La ringrazio
Per motivi anche economici ho parlato chiaramente e mi è stato detto che indicativamente 12 sedute dovrebbero essere d'aiuto.
Discorso farmaci, sono molto contrario a tal proposito per esperienze a me molto vicine ,infatti descrissi la situazione di un mio ex collega che mi spiegava che annualmente faceva dei controlli medici proprio perché i farmaci erano pesanti e poteva avere dei risentimenti fisici ,quando raccontai questo fatto anche il terapeuta ci rimase molto male perché non si aspettava tutto ciò, ho la consapevolezza di stare male ma non voglio rovinarmi la vita ho conosciuto persone che hanno peggiorato la loro situazione con le pillole.
Sul discorso farmacologico sono intransigente,no categorico
Vorrei continuare il percorso ma ripeto, il terapeuta mi disse la sola psicologia non basta perché posso darti sollievo ti ascolto ti faccio parlare infatti parlo tantissimo ogni volta però quando il discorso entra nel vivo non ottengo mai una risposta, che riguarda temi come famiglia lavoro amicizia e sesso opposto
Ora non dico di volere tutte le risposte della vita ,ma una tattica non mi è stata ancora proposta su niente,mi sembra molto blando in 6 sedute non aver avuto un consiglio ecco....
La ringrazio
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 411 visite dal 27/10/2024.
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