Come comportarsi con una madre anaffettiva

Buongiorno, ho 40 anni ed ho una madre anaffettiva.
Dal punto di vista materiale non ha mai fatto mancare nulla a me e mia sorella ma dal punto di vista emotivo un disastro.
Sembra sempre che faccia fatica ad abbracciarci o che si senta a disagio.
Non ci ha cercato ma è rimasta incinta di entrambe senza volerlo.
Era inoltre molto ambivalente: spesso da piccola ricordo che se mi vedeva triste mi tirava su di morale (cosa normale) ma se mi vedeva allegra sembrava infastidita.
Ancora oggi è così: io ho quasi tre lauree ma non ho preso quelle che voleva lei e dunque ad ogni successo che riporto mi risponde con un " Eh...era meglio forse se facevi quell'altra cosa...".
Sembra continuamente insoddisfatta anche se le dico che sono felice.
Inoltre in famiglia le emozioni erano sempre un tabù.
Quando litigavo con lei e ci stavo male spesso andavo a cercarla dopo il litigio per fare la pace e lei appariva infastidita, si arrabbiava perché ritornavo sull'argomento mentre avrei dovuto "metterci una pietra sopra".
E così me ne tornavo a letto e piangevo fino ad addormentarmi e se mi sentiva mi diceva pure " smettila di piagnucolare! ".
Pietra dopo pietra si è costruito un muro.
A volte mi sono ritrovata da adulta a piangere ancora al ricordo di quegli eventi.
Ed oltre a questo mi dice ancora che sono fredda, distaccata, che non le racconto più nulla.
Fino a qualche tempo fa si imbucava nelle ferie mie e di mio marito e ho dovuto arrivare a andar via dicendoglielo all'ultimo in modo che lei e mio padre non potessero organizzarci per seguirci.
Lei dice che lo fa perché dopo il matrimonio io sono andata a vivere 90 minuti di macchina da casa e che le manco ma mi chiedo tutto questo affetto dove fosse nella mia infanzia.
Ora l'unica cosa che mi fa stare bene è vederla poco e quando ci vediamo non le racconto più nulla di personale, ma parlo del tempo, della cucina della spesa, di cavolate.
Avete qualche consiglio da darmi per capire cosa posso fare oltre a questo?
Spesso ho provato ad affrontare l'argomento della distanza tra noi ma lei reagisce cambiando discorso.
Oltre a questo il suo atteggiamento ha creato in me e mia sorella tantissima ansia.
Io me la cavo ancora abbastanza bene ma mia sorella non sa scegliere nemmeno una maglietta da sola.
Ha sposato un suo compagno di studi che è agitatissimo e scontroso con tutti.
Suo marito on parla più con la sua famiglia di origine, I due hanno messo al mondo una figlia straviziatissima e vivono con lei in una simbiosi soffocante senza lasciarle i suoi spazi personali.
La stressano per ogni cosa, la costringono ad aiutarli a scegliere ogni cosa che devono comprare, poi la sgridano se lei si stufa e dopo 2 minuti la sbaciucchiano.
MI accusano sempre ogni volta che ci vediamo perchèsono fredda con loro e per tutti i miei difetti ma io vedendo tutto questo vorrei solo non vedere più nessuno della mia famiglia anche se so che questo mi causerebbe altre difficoltà emotive.
Insomma tra tutto la situazione è molto tesa.
Grazie
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Dr.ssa Gordana Cifali Psicologo, Psicoterapeuta 33 1
Cara utente,
immagino quanta sofferenza abbia provato per la situazione che descrive e non mi sorprende che cerchi di mettere le distanze da questa mamma incapace di dimostrare affetto.
Tutti i bambini hanno bisogno di sentirsi amati e al sicuro per poter crescere bene ma a volte succede che non ricevano l'affetto e la protezione di cui hanno bisogno e questo non perché siano brutti, sbagliati, incapaci, non amabili (metta lei l'aggettivo che vuole) ma perché il genitore non riesce a sintonizzarsi adeguatamente ai loro bisogni e dargli il calore e l'affetto che meritano. Il supporto materiale è senz'altro importante ma non basta.
Tornando alla sua storia, lei e sua sorella avete trovato 2 modi diversi per proteggervi da questo dolore. Lei ha eretto un muro e si è allontanata, sua sorella, all'opposto, si è avvicinata così tanto da quasi confondersi nella simbiosi.
Entrambe i comportamenti sono reazioni alla situazione che probabilmente sono apparse come il male minore da affrontare.
Se il consiglio che desidera ricevere è "cosa posso fare oltre a questo.... per far sì che mia madre cambi" la risposta è: "niente" perché il comportamento di sua madre non dipende da lei. Lei è ok, ed è abbastanza.
Se il consiglio che desidera ricevere è, invece, " cosa posso fare oltre a questo per stare meglio indipendentemente da come si comporta mia madre con me?", le rispondo che, se la situazione è ancora fonte di sofferenza e ha un impatto anche su altre sue relazioni significative, potrebbe valer la pena esplorare più approfonditamente la sua storia con il supporto di uno/a psicoterapeuta: Questo l'aiuterebbe ad aggiungere altri significati a quanto ha vissuto, guarire le ferite emotive, fare pace con il passato e vivere, auspicabilmente, il legame con sua madre/ altri significativi con maggior serenità.
Saluto con affetto lei e quella bambina che, non solo avrebbe dovuto essere consolata quando piangeva, anziché allontanata con un "Non piagnucolare" , ma avrebbe dovuto ancor prima sperimentare che le persone possono fare pace dopo i litigi.

Dott.ssa Gordana Cifali
Psicologa- Psicoterapeuta
www.equilibratamente.it

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Utente
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per la sua comprensione e per le parole di conforto.
Io al momento ho una relazione matrimoniale soddisfacente e un paio di amici sinceri.
Lavoro ed il mio lavoro mi piace.
Più che altro vorrei sapere come devo comportarmi per cercare di stare meno male tutte le volte che li vedo. Ci sono delle "tecniche"?
Grazie
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Dr.ssa Gordana Cifali Psicologo, Psicoterapeuta 33 1
Cara utente,
Sono contenta che sia riuscita a costruire dei legami significativi e nutrienti nonostante quanto ha raccontato.
Le ferite relazionali possono essere curate da relazioni riparative. Parta da qui.
Un caro saluto.

Dott.ssa Gordana Cifali
Psicologa- Psicoterapeuta
www.equilibratamente.it