Come mai sono attratta da uomini tanto più grandi di me e non disponibili?

Salve ho 21 anni e mi ritrovo da qualche mese a questa parte coinvolta in una situazione con un uomo molto più grande di me (lui ha 52 anni).
É iniziato tutto come un flirt da parte sua a cui ci sono stata perché sentita coccolata dalle sue attenzioni spesso materiali (come offrire e pagare in ogni situazione).
So che non é una questione legata ai soldi ma mi rendo conto che é come sé quelle attenzioni materiali mi facessero sentire davvero apprezzata.
Ci siamo avvicinati sempre di più e abbiamo avuto dei rapporti e all’inizio pensavo di aver romanticizzato un po’ troppo l’idea di qualcosa di sbagliato sapendo che quest’uomo tra l’altro era anche separato e con dei figli.
Il punto é che da un momento all’altro ha smesso di darmi quelle attenzioni che tanto mi piacevano forse perché in primis ero io ad evitare il suo avvicinamento e per quanto io pensavo non mi interessasse davvero, ho iniziato a sviluppare quasi una fissazione nei suoi confronti.
É quasi come se avessi perso quel potere che mi dava e poi ogni volta che ritorna da me mi sento appagata.
Non capisco perché nonostante io sappia che non è sano avere una relazione con una persona così tanto più grande di me, io lo cerchi così ossessivamente.
E quando siamo insieme mi sento comunque bene forse anche a causa delle sue parole nei miei confronti.
Lui non fa che ripetermi quanto sia sbagliato vederci ma allo stesso tempo lo fa.
Per quanto tutto questo sbagliato mi piaccia, ho paura che lui in realtà mi manipoli e non so come uscire da questa situazione che é iniziata quasi come un gioco.
Mi piacciono anche dei ragazzi miei coetanei ma non capisco perché in una serata in cui é presente anche lui diventa quasi un obiettivo quello di conquistarlo e non farlo allontanare da me.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

La faccenda non sana non è legata all'età di lui,
quanto al fatto che lui possiede i fili di quel burattino che lui fa muovere a suo piacimento:
La prende e la lascia, la riprende e la rilascia

La persona che possiede questa modalità, possiede anche la magia di far credere all'altr* che la decisione parta da lei.
E così lei ha creduto -e tuttora crede- di aver posseduto "quel potere" di attrarlo e che ora non funziona più.
Ma in realtà non è così; è sempre lui ad aver deciso di giocare con lei attraverso un flirt, e tutte le mosse successive.

Lui tiene i Suoi fili, e così se ".. in una serata in cui é presente anche lui diventa quasi un obiettivo quello di conquistarlo e non farlo allontanare da me.."
Sappia che è lui che decide se darLe il contentino, oppure no.

Lei dirà:
Ma come può questa specialista sapere tutto ciò senza conoscere per nulla nè l'uno nè l'altra?
Il fatto è che è una configurazione ad incastro piuttosto classica, oggi frequente.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/