attacchi di panico

Salve sono Laura ho 24 hanno e sto soffrendo di attacchi di panico da 4 mesi in maniera intensiva.

Mi sono iniziati in realtà 2 anni fa ma solo per periodi brevi tipo da giugno- settembre e poi quando ricominciavo la mia routine svanivano.

Quest’anno però continuano e mi sembrano peggiorati.

Sono una studentessa universitaria e sto a 3 esami dalla laurea, ma non riesco più a reggere e mi sento di oscillare tra la voglia di lasciare e quella di combattere ogni giorno anche se sto male.
Ho iniziato delle seduta da uno psicologo e ne ho fatte solo 3 ma nonostante abbiamo potuto un po’ capire le fonti, continuo comunque ad averne.
Volevo chiedervi se è una situazione che può essere recuperata e non di espormi a psicofarmaci (pure perché ho privato lo Xanax sotto prescrizione del pronto soccorso alla quale mi sono recata con un attacco) ma ho notato che i fa un effetto strano, tipo di impazzire o di entrare in depressione.

Ora cercando su internet ho visto che ci sono degli antidepressivi sotto prescrizione del medico ma non voglio dipendere da farmaci ma allo stesso tempo non so come aiutarmi.

Secondo voi, è solo un periodo stressante che passerà dopo la laurea?
Pure perché non ho mai sofferto di panico e non voglio diventare dipendente da questa malattia e iniziare a prendere medicinali a 24 anni.

Voi cosa mi consigliate di fare?
È’ normale che non rispondo alla terapia anche se è molto maturo per dirlo dato che ho fatto poche sedute.
Ma sto male quando torno a casa e non riesco ad aiutarti nonostante gli esercizi dati dallo psicologo e nonostante abbiamo capito quale sia il problema?

Grazie in anticipo.
[#1]
Dr.ssa Gordana Cifali Psicologo, Psicoterapeuta 33 1
Cara utente,
capisco la sua sofferenza. Gli attacchi di panico danno sensazioni molto spiacevoli e reali nonostante siano un "inganno" del nostro cervello.
Ha fatto bene a rivolgersi a un professionista per capire qual è il motivo che li causa e come trovare un modo duraturo per stare meglio. Comprendo che vorrebbe trovare una soluzione immediata ma 3 incontri sono davvero pochi per risolvere la situazione.
Se ritiene che ciò sia insostenibile per lei, ne parli con il professionista che la sta seguendo in modo da valutare un eventuale supporto farmacologico.
Se questo dovesse essere necessario, sarà consigliabile rivolgersi allo psichiatra che potrà così prescriverle il farmaco più adatto a lei, nei dosaggi corretti, in modo da poter tamponare momentaneamente la situazione critica che sta vivendo e darle il tempo di lavorare sul sintomo.
Il sintomo. anche se può essere molto fastidioso, solitamente è un segnale di allarme che usa il nostro corpo per dirci che c'è qualcosa da cambiare nella nostra vita per stare meglio. I suoi attacchi di panico che messaggio vogliono darle?
La saluto caramente e spero torni a stare meglio al più presto!

Dott.ssa Gordana Cifali
Psicologa- Psicoterapeuta
www.equilibratamente.it

[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio tanto per la sua risposta.
Comunque si , io ne ho parlato con il mio psicologo e mi ha detto che il mio caso non è così drastico da iniziare a prendere farmaci perché mi ha detto che è solo un periodo un po’ stressante a causa dell’università e l’impossibilità di superare gli ultimi esami che mi tengono ancora qui , quando ho già preso degli impegni futuri che sono bloccati a causa della laurea.
Capisco tutto lo stress o ansia, ma non capisco perché il mio cervello quando ho attacchi forti non mi riporta alla mia situazione di stress attuale ma al fatto che stia impazzendo o sto per perdere il controllo di me stessa? E’ normale questo ? Oppure a furia di avere attacchi o accumulo di stress si rischia per impazzire veramente?
Io attualmente vorrei evitare farmaci anti depressivi perché non voglio entrare in un circolo un po’ impegnativo per una motivazione che è solo l’attuale stress universitario. Lei cosa mi consiglia fare ?
La
Ringrazio in anticipo.
[#3]
Dr.ssa Gordana Cifali Psicologo, Psicoterapeuta 33 1
Cara utente buonasera,
Sento forte la sua preoccupazione di impazzire e la sensazione di perdere il controllo.
Questi sono due tra i vari sintomi con cui si possono manifestare gli attacchi di panico e come le scrivevo prima sono sensazioni corporee che, per quanto sembrino reali, non lo sono.
Altrimenti detto: se per causa degli attacchi di panico alcune volte le sembra di impazzire, non è così...non sta impazzendo veramente.
Comprendo anche la necessità di avere risposte immediate ma il perché questo succeda a lei, proprio in questo periodo e assuma questa forma sono risposte da indagare in una psicoterapia alla luce della sua storia personale.
Sul prendere o non prendere farmaci l'ho precedentemente rimandata a chi già la segue proprio perché ha più informazioni per indirizzarla in maniera adeguata e, da quel che scrive, ha già ricevuto una risposta. Se vuole un secondo parere/ più informazioni sulle varie opzioni farmacologiche, può fissare un appuntamento con lo psichiatra. La decisione finale è comunque sua quindi se non vuole prendere farmaci, non è costretta a farlo. Quanto sta soffrendo e quanto ancora può sopportarlo lo può sapere solo lei.
Se riesce, si dia ancora qualche seduta di tempo.
La saluto caramente

Dott.ssa Gordana Cifali
Psicologa- Psicoterapeuta
www.equilibratamente.it

[#4]
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente.
Ha ragione , vorrei al momento evitare di prendere farmaci o altro.
Ma è possibile che l’ansia o l'attacco di panico se ne vadano se prendo la decisione che mi sta facendo stare male?
Perché il mio cervello mi dice che come se mi sono ammalata d’ansia e ora sono irrecuperabile e che mi è successo qualcosa nel cervello che non posso più fermare. Queste sono sensazioni che sono reali o sono alcuni sintomi dell’attacco di panico ?
Perché mi fa malissimo la testa e a volte ho la sensazione di stare un po’ stontita e sempre con la testa pesante.
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