Per il senso di inadeguatezza che avevo nei confronti degli altri e soprattutto per la vegogna di
Buona sera, sono una "ragazza" di 28 anni;
Sin dall'infanzia ho sempre sofferto di una forma di timidezza eccessiva e soprattutto di una scarsa stima di me; sempre timorosa di non essere accettata,derisa e soprattutto all'altezza degli altri, non prendevo mai la parola, non partecipavo alle attività di gruppo, non riuscivo a leggere o a parlare a voce alta. Quindi, sin dall'infanzia non ho mai avuto rapporti sociali o amichevoli con altre persone (che non fossero i miei genitori).
A proposito della mia famiglia posso aggiungere che non esistevano, ne' esistono a tutt'oggi, rapporti estermi! Sintetizzo dicendo che anche la mia famiglia, nel complesso, versa nell'asocialità!
Con il passare degli anni la situazione è peggiorata!!!
Totalmente isolata dai compagni, il mio interesse era rivolto solo allo studio e alla lettura! Il fatto di essere "brava" a scuola ebbe comunque i suoi vantaggi, continuavo ad esser "cercata" per fare favori scolastici!!! Ma esaurito il favore anche i rapporti si esaurivano! ( e' difficile da descrivere) ma, diventai come sono adesso... maniaca del "perfezionismo"! Essere comunque apprezzata-cercata-considerata per saper fare qualcosa meglio degli altri... fu' per un certo periodo, l'unica via d'uscita alla totale solitudine.
Tutto fini' con la fine della scuola!
Il primo tentativo di andare all'università fu' un incubo... non avevo amici o compagni, continuavo a non istaurare relazioni con nessuno ed era finita la mia bravura!!! Dopo 4 mesi lasciai gli studi... per rimanere a casa!
L'anno seguente, tentai un corso alternativo ma... per il senso di inadeguatezza che avevo nei confronti degli altri e soprattutto per la vegogna DI ESSERE SOLA, mi ritirai prima di iniziare e sviluppai una forma di "disturbo del comportamento alimentare"; che mi ha portato ad un allontanamento dalla mia famiglia (uniche persone con la quale ancora scambio qualche parola)!
Da circa 6 anni, non ho molti contatti con l'esterno... esco da casa solo per comprare il pane o qualcosa di indispensabile, non riesco a rispondere al telefono (anche se di telefonate in famiglia se ne ricevono poche),...
Ho provato qualche strada, per imparare a comunicare via internet... ma... niente è più forte di me, non riesco a parlare neanche nascosta dal monitor!!!
Mi vergogno molto di me... non so' che dire nelle conversazioni, ho paura di non essere all'altezza! E mi vegogno di essere tanto isolata!
Ho provato a consultare diversi psicologi... e secondo il parere di tutti io non soffro di depressione! Alcuni mi hanno consigliato di intraprendere un percoso " di accettazione" del fatto che sarei rimasta per sempre sola - ma, mi sono rifiutata di farlo ( non voglio sentire che non c'è speranza)! Altri mi hanno consigliato di intraprendere terapie di gruppo... per conoscere meglio in mio io!! Ma resto perplessa... non porta ad alcun risultato!!!
la mia domanda è questa: Devo accettare il mio stare per sempre sola, oppure c'è qualcosa che posso fare?
Sin dall'infanzia ho sempre sofferto di una forma di timidezza eccessiva e soprattutto di una scarsa stima di me; sempre timorosa di non essere accettata,derisa e soprattutto all'altezza degli altri, non prendevo mai la parola, non partecipavo alle attività di gruppo, non riuscivo a leggere o a parlare a voce alta. Quindi, sin dall'infanzia non ho mai avuto rapporti sociali o amichevoli con altre persone (che non fossero i miei genitori).
A proposito della mia famiglia posso aggiungere che non esistevano, ne' esistono a tutt'oggi, rapporti estermi! Sintetizzo dicendo che anche la mia famiglia, nel complesso, versa nell'asocialità!
Con il passare degli anni la situazione è peggiorata!!!
Totalmente isolata dai compagni, il mio interesse era rivolto solo allo studio e alla lettura! Il fatto di essere "brava" a scuola ebbe comunque i suoi vantaggi, continuavo ad esser "cercata" per fare favori scolastici!!! Ma esaurito il favore anche i rapporti si esaurivano! ( e' difficile da descrivere) ma, diventai come sono adesso... maniaca del "perfezionismo"! Essere comunque apprezzata-cercata-considerata per saper fare qualcosa meglio degli altri... fu' per un certo periodo, l'unica via d'uscita alla totale solitudine.
Tutto fini' con la fine della scuola!
Il primo tentativo di andare all'università fu' un incubo... non avevo amici o compagni, continuavo a non istaurare relazioni con nessuno ed era finita la mia bravura!!! Dopo 4 mesi lasciai gli studi... per rimanere a casa!
L'anno seguente, tentai un corso alternativo ma... per il senso di inadeguatezza che avevo nei confronti degli altri e soprattutto per la vegogna DI ESSERE SOLA, mi ritirai prima di iniziare e sviluppai una forma di "disturbo del comportamento alimentare"; che mi ha portato ad un allontanamento dalla mia famiglia (uniche persone con la quale ancora scambio qualche parola)!
Da circa 6 anni, non ho molti contatti con l'esterno... esco da casa solo per comprare il pane o qualcosa di indispensabile, non riesco a rispondere al telefono (anche se di telefonate in famiglia se ne ricevono poche),...
Ho provato qualche strada, per imparare a comunicare via internet... ma... niente è più forte di me, non riesco a parlare neanche nascosta dal monitor!!!
Mi vergogno molto di me... non so' che dire nelle conversazioni, ho paura di non essere all'altezza! E mi vegogno di essere tanto isolata!
Ho provato a consultare diversi psicologi... e secondo il parere di tutti io non soffro di depressione! Alcuni mi hanno consigliato di intraprendere un percoso " di accettazione" del fatto che sarei rimasta per sempre sola - ma, mi sono rifiutata di farlo ( non voglio sentire che non c'è speranza)! Altri mi hanno consigliato di intraprendere terapie di gruppo... per conoscere meglio in mio io!! Ma resto perplessa... non porta ad alcun risultato!!!
la mia domanda è questa: Devo accettare il mio stare per sempre sola, oppure c'è qualcosa che posso fare?
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Gentile ragazza, anche prima di arrivare al punto dove dice del suo disturbo alimentare, mi stavo proprio formando l'idea che potesse essere questo il caso. Le ragazze che sviluppano disturbi come questi (sul versante anoressico, vero?) sono in genere perfezioniste e intelligenti e meno capaci però di sopportare le ondate emotive che si accompagnano all'avere a che fare con le altre persone.
Il fatto che sinora non abbia avuto successo con la psicoterapia non significa che questa non possa far niente per lei, ma solo che deve riuscire a reperire un terapeuta esperto nel trattamento del suo disturbo.
Che tipo di terapie ha fatto sinora?
Cordiali saluti
Il fatto che sinora non abbia avuto successo con la psicoterapia non significa che questa non possa far niente per lei, ma solo che deve riuscire a reperire un terapeuta esperto nel trattamento del suo disturbo.
Che tipo di terapie ha fatto sinora?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 28/09/2009.
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