Insicurezza e frustrazione nei confronti del partner

Gentili dottori, ho un problema che mi devasta.
Mesi fa, e in passato sporadicamente, ho iniziato a "corteggiare" un ragazzo che mi intrigava molto, poco più grande di me, io 30 lui 33, mi piaceva il suo lato misterioso e riservato, un ragazzo acculturato, intelligente, studioso, una persona pregnante, tutt'altro che banale.
Da Sempre introverso, non mi dava modo di capire se ci fosse interesse o meno da parte sua, ogni tanto gli commentavo, o scambiavamo qualche parola in giro, senza mai essere troppo pesante nei suoi confronti.
Ad aprile inizia a "sciogliersi"accettando di prendere qualche caffè insieme.
Presto inizia ad aprirsi e parlare di più con me, lasciando un alone di mistero sulle sue esperienze.
Iniziamo a frequentarci e ci ritroviamo fidanzati.
Premetto che lui è stato l'unico ragazzo che mi ha chiesto di aspettarlo sessualmente, poiché voleva conoscermi ed io ho apprezzato molto questo suo atteggiamento.
La sua attesa però celava una profonda insicurezza, continuando a frequentarci, lui non si faceva toccare facilmente, ci è voluto tempo affinché si "aprisse"di più su quell'aspetto, io l'ho sempre rispettato, nonostante la cosa mi mettesse ansia e non perché volevo a tutti i costi avere rapporti.
In seguito, iniziamo ad averli, ma lui svela una difficoltà nel mantenere l'erezione specie col condom, così rifiuta di continuare cercando conforto negli abbracci.
Più volte è capitato, finché l'ho convinto ad andare da un andrologo che gli dà una cura, con questa i rapporti vanno bene e prosegue tutto tranquillamente, anche le analisi risultano perfette, conclusa la cura però, ritorna il problema, lui mi svela di avere paura di gravidanze indesiderate nonostante il condom gli inibisca l'erezione, e torna da un'altra androloga che lo controlla accuratamente rivelando che non ha nulla, è tutto psicologico.
Ad oggi lui è la persona più dolce presente e buona che io abbia mai avuto, mi rispetta e fa di tutto per me, ma io sono sempre nervosa e noto ogni difetto in lui, nonostante mi abbia attirata sin dal primo momento, è come se una volta insieme mi fossi accorta dei suoi difetti (è un po' più basso di me, più magro, l'ho anche convinto a mettere l'apparecchio) trovo pretesti per litigare, per poi dispiacermi.
Non lo merita, è la persona migliore capitatami, i miei lo adorano, io adoro la sua dolcezza i suoi immensi occhi verdi.
Ma spesso con lui sto in ansia e lo aggredisco a caso, e momenti in cui ci sto bene, da un po' però trovo sempre qualcosa che non va come se fossi insoddisfatta, d'altro canto so che ci tengo tanto e non voglio perderlo, abbiamo tanto in comune.
Purtroppo credo che una storia passata avuta con un ragazzo fidanzato mi abbia lasciato del marcio.
Lui conosce anche la storia con quel ragazzo poiché fa parte della sua cerchia, e che quel tipo ha cercato di mandare in aria questa storia tra noi, nonostante ciò, ha voluto frequentarmi, fregandosene.

La storia tossica mi ha lasciato degli strascichi?
O sono io ad avere un problema?
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

Finché Lei si concentrerà sul passato, cercando nel passato le cause del presente, sarà poco attenta al presente.

Il presente è fatto di una donna nervosa, "insoddisfatta" e forse in parte delusa,
e un uomo profondamente insicuro nel quale la dolcezza può scaturire dall'insicurezza.

Due commenti sull'oggi.
1.
Considerate le difficoltà di erezione di lui, e considerato il fatto che il profilattico gli causa difficoltà proprio in questo aspetto, se siete certi che non ci sia eventualità di malattie a trasmissione sessuale, ha pensato ad assumersi lei la contraccezione attraverso la pillola o o l'anello?
La serenità dell'aspetto sessuale è essenziale.
2.
Scrivere qui è importante, per ricevere un primo orientamento. Ma non è sufficiente, in quanto un consulto online non è in grado di sostituire la concretezza della presenza.
Ha mai pensato di farsi aiutare psicologicamente, da sola o in coppia, in presenza? cioè di persona?
E' un vero peccato vivere male quando c'è la possibilità concreta di vivere meglio!

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentilissima Dott.ssa la ringrazio di cuore per la sua risposta. Ha ragione, il passato e frustrazioni talvolta legate ad esso rovinano il presente e ti condannano al pentimento.
Per quanto riguarda ciò che mi propone: purtroppo non posso assumere anticoncezionali a causa di un problema di salute che ebbi anni fa e sono uno di quei casi che non può farne uso, infatti, o il classico metodo (dunque il condom) oppure il coito interrotto. Fortunatamente siamo entrambi sani, ed è anche capitato di avere rapporti non protetti, ma per una questione di sicurezza cerchiamo sempre di usarlo.
Per quanto riguarda l'aiuto psicologico è ciò a cui spero di accedere presto, credo che molto debba risolverlo anche io, a parte lui.
"La sua dolcezza viene da una profonda insicurezza" intende dire che se lui è così schivo e diffidente (mi ha confermato che non è mai stato un tipo da rapporti occasionali ma sempre sentimentali) è causa della sua insicurezza?
Grazie ancora
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
".. se lui è così schivo e diffidente è causa della sua insicurezza?"

Intendo dire che talvolta la parte femminile si sente molto attratta da uomini dolci e sensibili, però allo stesso tempo li vorrebbe sicuri di sé nella vita e a letto.
Le due cose raramente sono compatibili.

Lo stesso vale per l'essere "schivi". Il bel tenebroso attrae, e diventa un punto d'onore conquistarlo. Ma poi ci si accorge che era schivo semplicemente perché aveva paura; e che dunque non era volontariamente schivo bensì evitante.

Questo ovviamente non è una valutazione sul suo fidanzato, occorrerebbe conoscerlo per una valutazione; ma delle considerazioni generali che derivano dalla grande esperienza clinica, che riporto per aiutarla a riflettere.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
Utente
Utente
La ringrazio Dottoressa.
Potrebbe essere che una volta svelata la realtà oltre l'apparenza che ti attrae quando ancora non conosci l'altro, io abbia notato come una mancanza di virilità causata da questa insicurezza...e che questo potrebbe condizionare la serenità del rapporto?

Io adoro la raffinatezza e la classe di questo ragazzo, a differenza di modi che non apprezzo e con cui mi sono confrontata nell'esperienza, d'altro canto come dice anche lei l'atteggiamento virile e di sicurezza di sé, conferisce un'altra visione, non si può negare e a me per prima piace molto. Non voglio condannarlo perché ognuno ha avuto le proprie esperienze chi più chi meno e magari si ha bisogno di acquistare sicurezza...spero solo questo non rovini il nostro rapporto a causa delle tensioni che subentrano.
[#5]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
".. spero solo questo non rovini il nostro rapporto a causa delle tensioni che subentrano."

Se ciò accadrà, lo vedrete cammin facendo.
Passare in rassegna fin da ora tutte le eventualità non serve. Occorre affrontare le situazioni una ad una al meglio possibile.
Al termine di un periodo (ad es.6 mesi o un anno), facendo un bilancio vi accorgerete se il rapporto tra Voi ha fatto registrare una evoluzione, oppure se è rimasto immobile.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/