A 4 anni si può parlare di omosessualità?

Buongiorno,
sono la mamma di un bambino di 4 anni.

l'altro giorno il bambino era con la nonna che lo stava vestendo e le ha chiesto se poteva mettergli delle mutande con il fiocchetto, la nonna ha risposto che sono da femmina e lui ha detto, ma io voglio essere una femmina perché sono nato maschio?

La lucidità dell'affermazione ci ha veramente spiazzato e non sappiamo come interpretare la cosa.

Quando torna dall'asilo e chiedo con chi ha giocato mi dice che gioca sempre con 3 bambine, raramente mi parla dei suoi compagni maschi.

Nell'ultimo periodo ha spesso le mani nelle mutande con il pisellino in erezione; a quest'età si iniziano ad avere i primi istinti?

la mia primogenita è una bambina e sono molto legati, lui "pende dalle labbra" della sorella e fa tutto quello che fa lei ed inoltre avendo solo 18 mesi di differenza sono cresciuti insieme e passano moltissimo tempo insieme; potrebbe trattarsi solo di emulazione?
dovrei cercare di tenerli un po' separati?

sono molto confusa e anche un po' preoccupata perché non so come gestire la cosa.

grazie per qualsiasi suggerimento!
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Dr. Dino Di Basilio Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 7
Difficile stabilire una norma di età in cui si può cominciare a parlare di identificazione con l'altro sesso e non con quello biologico di "appartenenza".
Vista quella che potremmo definire "tenera età" probabile si tratti più di "emulazione" e di tentativi di identificazione che potrebbero derivare da un legame stretto con la sorella.
Consiglio non di reprimere ma casomai non prestare eccessiva attenzione ai ccomportamenti del bambino che potrebbero essere transitori, pur non rinunciando a un'osservazione della sua crescita ed evoluzione nel tempo.
Utile cercare di socializzare il bambino allargando la cerchia delle sue opportunità.
Nel dubbio consultare uno specialista che sia psicologo e sessuologo.

Dr. Dino  Basilio

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Dr.ssa Luigina Pugno Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 7
Buongiorno,
non si tratta di omosessualità, ma di identificazione di genere.
Durante il periodo della scuola materna si comincia a percepire la differenza tra i generi, non tanto come consapevolezza di differenze a livello fisico, ma differenze a livello "sociale" (per esempio: sono un maschio perchè vado nel bagno dei maschi), per cui possono piacere i fiocchetti ecc semplicementi perchè li si trova belli, senza porsi il problema se siano o meno adatti a me, problema che invece si pongono gli adulti.
La risposta sessuale ad una stimolazione piacevole è presente fin dalla nascita e nel periodo della materna può cominciare una stimolazione volontaria dei genitali.
Sicuramente la mia esperienza professionale non fa statistica, ma solitamente le persone riportano di aver "sempre" sentito, o saputo che la loro sessualità non era binaria, come chi si sente etero si è sempre sentito così.
Moltissimi bambini hanno fratelli e sorelle vicini di età senza voler appartenere all'altro sesso.
Comunque se fosse emulazione, oppure no,ci si potrebbe chiedere: come mai sta avvenendo questo? A quale bisogno risponde?
Concordo sul non reprimere questi comportamenti e richieste. Con la crescita le cose si chiariranno.

Dr.ssa Luigina Pugno