Vorrei trovare la strada giusta, help

Salve dottori, è da circa un anno è mezzo che ho dei forti problemi gastrointestinali.

Di questo se ne stanno occupando i dottori della Mici specializzati, anche se alcuni dottori precedenti ognuno diceva un parere diverso.

Oltre a questo sintomo di diarrea persistente, crampi alla pancia

Ho notato che negli ultimi 2 anni sono diventato una persona molto aggressiva, ho poca pazienza anche in un discorso subito mi arrabbio.
Alcune volte sono diventato addirittura violento (naturalmente tutto questo a me non piace)
Molte volte capita che in un discorso non vengo capito e basta così poco che mi fa infuriare, è una cosa così strana perché io ero un ragazzo con molta pazienza
Premetto che sono sempre stato un ragazzo ansioso su tutto, ma di recente posso dire di essere entrato in un tunnel che va oltre l’ansia

Quando mi metto a letto subito mi addormento ma durante la notte mi sveglio 2/3 volte
Quasi sempre allo stesso orario

Anche quando devo fare una visita o un pagamento online, subito mi avvilisco
Vedo tutto buio subito mi agito

Aggiungo che spesso sento il cuore accelerato tipo palpitazioni

Secondo voi i miei problemi alla pancia possono essere collegati a ansia/depressione
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
non per caso l'apparato gastro-intestinale viene citato da sempre in relazione all'umore: pensi anche solo al fatto che un individuo pronto a risentirsi viene definito "bilioso", e la bile è appunto una secrezione del fegato.
Ma tralasciando i numerosi altri esempi che vengono dal remoto passato, recentemente si è definito l'intestino "il secondo cervello", e da poco una ricerca ha rivelato che l'infiammazione degli organi interni determina nel cervello una sorta di "scudo" che formato per proteggere i neuroni dall'attacco dei microbi, ha la conseguenza indesiderabile di rallentare le funzioni cerebrali, determinando proprio depressione.
Niente di strano, dunque, in quello che ci scrive. Del macrobiota avrà sentito certamente parlare dai suoi curanti. L'importante è eseguire controlli e portare avanti le cure in maniera scrupolosa.
Poiché la relazione tra cervello e apparato gastro-intestinale è a due vie, le consiglierei di farsi seguire anche da uno psicologo, che non manca certo nel centro in cui si fa curare, e che dovrebbe essere esperto di Psicologia della Salute, ossia di interventi bio-psico-sociali.
Auguri. Ci tenga al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com