Depressione, stress o carenza di interesse?
Certo, ecco una versione rivisitata del tuo messaggio, con una spiegazione più chiara e l’introduzione di alcuni concetti che ti ho già accennato:
Salve a tutti, sono una ragazza di 24 anni e sono in una relazione da 4 anni con un ragazzo di 25.
Attualmente sto attraversando per la seconda volta un periodo molto difficile con lui.
Sei mesi fa, il mio ragazzo ha deciso di lasciarmi perché sentiva di aver bisogno di tempo.
Era confuso, stressato e desiderava una pausa.
Nonostante ciò, continuava a scrivermi e a mantenere un contatto affettuoso, anche se dichiarava di non voler stare con me in quel momento.
Questo comportamento mi ha profondamente confusa, perché non capivo quali fossero le sue reali intenzioni.
Dopo tre mesi, è tornato da me, dicendo che aveva sbagliato e che ora era sicuro di voler stare con me.
Io ho accettato, sperando che il suo momento di crisi fosse passato e che avesse ritrovato un equilibrio.
Purtroppo, a distanza di sei mesi, si comportando allo stesso modo, e per assurdo nello stesso periodo.
È importante sottolineare che in questo periodo è molto stressato sul lavoro e sembra anche insoddisfatto della sua vita in generale.
Dice di essere confuso riguardo ai suoi sentimenti per me e di volere stare da solo.
Questa volta, sembra una persona completamente diversa, e tutto questo mi spaventa.
Mi chiedo come possa una persona che dice di essere innamorata comportarsi in questo modo per la seconda volta, dopo aver già affrontato una crisi simile.
Non mi aspettavo di trovarmi di nuovo in questa situazione, e questa seconda volta mi sembra ancora più dolorosa.
Alcune persone a me vicine mi consigliano di stargli accanto, considerando il momento difficile che sta attraversando.
Ma come posso essere vicina a qualcuno che è così sfuggente?
Nonostante io gli stia lasciando il suo spazio, ogni tanto mi cerca.
Ad esempio, ieri mi ha scritto dicendo che, se volevo, potevamo parlare o vederci.
Io gli ho chiesto se lui voleva vedermi, e la sua risposta è stata: Quando ne avrò bisogno probabilmente, ora non ne ho.
Questa frase è stata particolarmente dolorosa per me, perché sembra indicare che il nostro rapporto è condizionato solo dalle sue necessità e non da una reale volontà di stare insieme.
Non riesco a comprendere come una persona possa essere così altalenante nei suoi sentimenti e nei suoi comportamenti.
Questa incertezza mi spaventa, e mi fa sentire persa.
Grazie per l’attenzione
Salve a tutti, sono una ragazza di 24 anni e sono in una relazione da 4 anni con un ragazzo di 25.
Attualmente sto attraversando per la seconda volta un periodo molto difficile con lui.
Sei mesi fa, il mio ragazzo ha deciso di lasciarmi perché sentiva di aver bisogno di tempo.
Era confuso, stressato e desiderava una pausa.
Nonostante ciò, continuava a scrivermi e a mantenere un contatto affettuoso, anche se dichiarava di non voler stare con me in quel momento.
Questo comportamento mi ha profondamente confusa, perché non capivo quali fossero le sue reali intenzioni.
Dopo tre mesi, è tornato da me, dicendo che aveva sbagliato e che ora era sicuro di voler stare con me.
Io ho accettato, sperando che il suo momento di crisi fosse passato e che avesse ritrovato un equilibrio.
Purtroppo, a distanza di sei mesi, si comportando allo stesso modo, e per assurdo nello stesso periodo.
È importante sottolineare che in questo periodo è molto stressato sul lavoro e sembra anche insoddisfatto della sua vita in generale.
Dice di essere confuso riguardo ai suoi sentimenti per me e di volere stare da solo.
Questa volta, sembra una persona completamente diversa, e tutto questo mi spaventa.
Mi chiedo come possa una persona che dice di essere innamorata comportarsi in questo modo per la seconda volta, dopo aver già affrontato una crisi simile.
Non mi aspettavo di trovarmi di nuovo in questa situazione, e questa seconda volta mi sembra ancora più dolorosa.
Alcune persone a me vicine mi consigliano di stargli accanto, considerando il momento difficile che sta attraversando.
Ma come posso essere vicina a qualcuno che è così sfuggente?
Nonostante io gli stia lasciando il suo spazio, ogni tanto mi cerca.
Ad esempio, ieri mi ha scritto dicendo che, se volevo, potevamo parlare o vederci.
Io gli ho chiesto se lui voleva vedermi, e la sua risposta è stata: Quando ne avrò bisogno probabilmente, ora non ne ho.
Questa frase è stata particolarmente dolorosa per me, perché sembra indicare che il nostro rapporto è condizionato solo dalle sue necessità e non da una reale volontà di stare insieme.
Non riesco a comprendere come una persona possa essere così altalenante nei suoi sentimenti e nei suoi comportamenti.
Questa incertezza mi spaventa, e mi fa sentire persa.
Grazie per l’attenzione
[#1]
Gentile utente,
Esattamente un anno fa si scriveva un consulto con la stessa identica problematica:
".. [il ragazzo] mi ha risposto dicendo che aveva bisogno di tempo perché era molto confuso è stressato e dunque voleva una pausa..", a fronte di ciò Lei soggiungeva:
"..Io sinceramente, ho deciso di chiudere con lui, perché mi sento presa in giro."
La Collega che rispose Le raccomandava di prendere in mano la situazione attraverso un percorso.
Lei non diede riscontro.
Oggi, a fronte della stessa situazione, Lei definisce il suo ragazzo "altalenante nei suoi sentimenti e nei suoi comportamenti ..",
ma evidentemente lei glielo permette, ripetutamente.
Non mi rimane altro che ribadire l'indicazione che già un anno fa ha ricevuto dalla mia collega e che era espresso In questo modo:
".. penso sarebbe assolutamente consigliabile un aiuto psicologico che il professionista valuterebbe se individuale o di coppia..."
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Esattamente un anno fa si scriveva un consulto con la stessa identica problematica:
".. [il ragazzo] mi ha risposto dicendo che aveva bisogno di tempo perché era molto confuso è stressato e dunque voleva una pausa..", a fronte di ciò Lei soggiungeva:
"..Io sinceramente, ho deciso di chiudere con lui, perché mi sento presa in giro."
La Collega che rispose Le raccomandava di prendere in mano la situazione attraverso un percorso.
Lei non diede riscontro.
Oggi, a fronte della stessa situazione, Lei definisce il suo ragazzo "altalenante nei suoi sentimenti e nei suoi comportamenti ..",
ma evidentemente lei glielo permette, ripetutamente.
Non mi rimane altro che ribadire l'indicazione che già un anno fa ha ricevuto dalla mia collega e che era espresso In questo modo:
".. penso sarebbe assolutamente consigliabile un aiuto psicologico che il professionista valuterebbe se individuale o di coppia..."
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 169 visite dal 18/10/2024.
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