Ho il dubbio di essere gay
Buonasera a tutti, sono un ragazzo di 18 anni e da due anni mi trovo in una situazione veramente brutta perché mi trovo costantemente in lotta con la mia mente e il mio corpo.
Mi sono sempre considerato eterosessuale e mi sono sempre innamorato solo di ragazze mai di ragazzi.
Quando avevo 16 anni feci per la prima volta un sogno omoerotico e mi svegliai molto eccitato; il mondo mi cadde addosso pensavo di essere diventato gay da un giorno all'altro e maledico ancora il giorno in cui mi è capitato.
Da quel momento le ragazze mi eccitano di meno e ho il costante dubbio di essere gay, letteralmente passo ore al giorno a leggere forum e siti che parlano del DOC omosex perché per me è l'unica fonte di rassicurazioni, mi fa sentire meglio, almeno sul momento poi a lungo termine è tutta un'altra storia.
Sono sempre stato respinto dalle ragazze che mi piacevano e questo ha portato a una bassa autostima.
Quando parlo con una ragazza carina provo ansia e non riesco a guardarla negli occhi mentre almeno nella realtà non ho impulsi omosessuali di nessuno tipo (non vorrei nemmeno provare a baciare un uomo sia perché sarebbe strano sia perché ho paura che in qualche modo potrebbe piacermi.
Io spero di soffrire di Doc perché non mi spiego come il mondo possa cambiare in questo modo in così poco tempo.
Essere etero è stata una certezza per ben 16 anni fino a quando non ho fatto quel sogno.
C'è da dire che dalla terza media avevo anche cominciato a masturbarmi usando la pornografia etero e all'inizio era bellissimo (ho sempre visto porno etero e il corpo femminile mi faceva impazzire) però da quando soffro di questa ossessione ansiosa anche nei momenti in cui non ci penso non riesco ad eccitarmi sulle donne come un tempo: anzi al contrario certe volte (1-2 volte al mese) mi capita di masturbarmi su pornografia gay, che però mi fa sentire molto in colpa e vorrei non aver mai cominciato a vederla (la prima volta fu solo per curiosità a 14 anni e mi fece senso e non l'ho più rivista fino ai miei 16 anni per test).
Sono veramente triste e non riesco più a vivere anche se due anni fa cercai di smettere di compulsare e in effetti funzionò e mi lasciai tutto alle spalle fino a un mese fa.
Ero di nuovo felice e mi sentivo bene con me stesso, mi piacevano di nuovo solo le ragazze e ripensando ai miei dubbi ci ridevo anche su.
Purtroppo ho rifatto un sogno del genere un mese fa e tutto e ricominciato come se tutti gli sforzi fatti due anni fa si fossero vanificati.
Il massimo che abbia mai fatto con una ragazza è un bacio ma lo feci per test e non mi attraeva nemmeno (era l'opposto della mia ragazza ideale).
Ora per rassicurarmi mi serve molto più tempo e l'idea di essere gay non mi fa più schifo come due anni fa', è come se mi fossi abituato all'idea di avere questi dubbi a tal punto da non distinguere più cosa sono veramente.
Ma allo stesso tempo non voglio una relazione con un uomo nella vita reale ne avete rapporti sessuali (almeno credo non lo so più).
Cordiali saluti
Mi sono sempre considerato eterosessuale e mi sono sempre innamorato solo di ragazze mai di ragazzi.
Quando avevo 16 anni feci per la prima volta un sogno omoerotico e mi svegliai molto eccitato; il mondo mi cadde addosso pensavo di essere diventato gay da un giorno all'altro e maledico ancora il giorno in cui mi è capitato.
Da quel momento le ragazze mi eccitano di meno e ho il costante dubbio di essere gay, letteralmente passo ore al giorno a leggere forum e siti che parlano del DOC omosex perché per me è l'unica fonte di rassicurazioni, mi fa sentire meglio, almeno sul momento poi a lungo termine è tutta un'altra storia.
Sono sempre stato respinto dalle ragazze che mi piacevano e questo ha portato a una bassa autostima.
Quando parlo con una ragazza carina provo ansia e non riesco a guardarla negli occhi mentre almeno nella realtà non ho impulsi omosessuali di nessuno tipo (non vorrei nemmeno provare a baciare un uomo sia perché sarebbe strano sia perché ho paura che in qualche modo potrebbe piacermi.
Io spero di soffrire di Doc perché non mi spiego come il mondo possa cambiare in questo modo in così poco tempo.
Essere etero è stata una certezza per ben 16 anni fino a quando non ho fatto quel sogno.
C'è da dire che dalla terza media avevo anche cominciato a masturbarmi usando la pornografia etero e all'inizio era bellissimo (ho sempre visto porno etero e il corpo femminile mi faceva impazzire) però da quando soffro di questa ossessione ansiosa anche nei momenti in cui non ci penso non riesco ad eccitarmi sulle donne come un tempo: anzi al contrario certe volte (1-2 volte al mese) mi capita di masturbarmi su pornografia gay, che però mi fa sentire molto in colpa e vorrei non aver mai cominciato a vederla (la prima volta fu solo per curiosità a 14 anni e mi fece senso e non l'ho più rivista fino ai miei 16 anni per test).
Sono veramente triste e non riesco più a vivere anche se due anni fa cercai di smettere di compulsare e in effetti funzionò e mi lasciai tutto alle spalle fino a un mese fa.
Ero di nuovo felice e mi sentivo bene con me stesso, mi piacevano di nuovo solo le ragazze e ripensando ai miei dubbi ci ridevo anche su.
Purtroppo ho rifatto un sogno del genere un mese fa e tutto e ricominciato come se tutti gli sforzi fatti due anni fa si fossero vanificati.
Il massimo che abbia mai fatto con una ragazza è un bacio ma lo feci per test e non mi attraeva nemmeno (era l'opposto della mia ragazza ideale).
Ora per rassicurarmi mi serve molto più tempo e l'idea di essere gay non mi fa più schifo come due anni fa', è come se mi fossi abituato all'idea di avere questi dubbi a tal punto da non distinguere più cosa sono veramente.
Ma allo stesso tempo non voglio una relazione con un uomo nella vita reale ne avete rapporti sessuali (almeno credo non lo so più).
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
La sua esperienza, descritta minuziosamente, è da manuale.
La troverà identica -ma descritta dal punto di vista specialistico- in questo articolo: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html .
E leggendolo attentamente forse capirà anche quale è la terapia.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
La sua esperienza, descritta minuziosamente, è da manuale.
La troverà identica -ma descritta dal punto di vista specialistico- in questo articolo: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html .
E leggendolo attentamente forse capirà anche quale è la terapia.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
"..certe volte provo comunque conforto nel vedere una corrispondenza tra la mia esperienza e le situazioni descritte negli articoli..."
Come Lei ben ha constatato, il conforto dura poco; è come cerotto su una ferita che va seriamente curata.
Ci chiediamo come mai, dopo due anni di una situazione "veramente brutta",
Lei non abbia ancora deciso di curarla seriamente, e continui a vivere una vita "veramente brutta".
La cura esiste.
Può rivolgersi al suo medico di base facendo riferimento non tanto al contenuto dei suoi pensieri - gay o non gay?- quanto piuttosto al fatto che la sua mente continua a rimuginare su dei dubbi, facendola vivere veramente male.
Se però lei fosse ancora minorenne, cioè non del tutto diciottenne, dovrebbe avere l'autorizzazione dei genitori. Se questa fosse la situazione, ci dia riscontro, le forniremo qualche dritta.
P.S.: La invitiamo caldamente a correggere la sua età in anagrafica!
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Come Lei ben ha constatato, il conforto dura poco; è come cerotto su una ferita che va seriamente curata.
Ci chiediamo come mai, dopo due anni di una situazione "veramente brutta",
Lei non abbia ancora deciso di curarla seriamente, e continui a vivere una vita "veramente brutta".
La cura esiste.
Può rivolgersi al suo medico di base facendo riferimento non tanto al contenuto dei suoi pensieri - gay o non gay?- quanto piuttosto al fatto che la sua mente continua a rimuginare su dei dubbi, facendola vivere veramente male.
Se però lei fosse ancora minorenne, cioè non del tutto diciottenne, dovrebbe avere l'autorizzazione dei genitori. Se questa fosse la situazione, ci dia riscontro, le forniremo qualche dritta.
P.S.: La invitiamo caldamente a correggere la sua età in anagrafica!
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Purtroppo ammetto che ho un po' paura di andare da uno psicologo perché ho paura che possa darmi la conferma opposta.
Comunque non sono stati due anni difficili, in realtà ci ho pensato tanto per due mesi, poi mi piacque una ragazza e me ne dimenticai (dopo essermi ripetuto nella testa "non lo sei perché ti sei innamorato" e in effetti funzionò e fino ad agosto di quest'anno ho vissuto normalmente, non pensandoci più e anzi pensando di essere stato così stupido da credere una cosa del genere.
Ora i miei dubbi sono sorti dal fatto che ho baciato per la prima volta una ragazza e non ho provato niente (però non mi sorprende nemmeno dato che lo volevo fare per provare ma per me è solo un amica).
Purtroppo questo ha riscatenato il mio dubbio e mi ritrovo nella stessa situazione di due anni fa; non riesco a guardare di nuovo i maschi in faccia non pensando ad immagini strane che ci vedono in un rapporto sessuale e mi sento ancora di più in angoscia quando guardo o parlo con un mio compagno di classe che stimo molto e con cui sono sempre stato in competizione.
Purtroppo è come se la mia mente andasse da sola e i miei tentativi di riportare tutto alla normalità siano vani.
Lo so che le sto rubando tempo con le mie ossessioni ma ogni tanto ho proprio bisogno di sfogarmi o penso di morire dentro...
La ringrazio per tutte le risposte che mi sta dando...
Cordiali saluti
Comunque non sono stati due anni difficili, in realtà ci ho pensato tanto per due mesi, poi mi piacque una ragazza e me ne dimenticai (dopo essermi ripetuto nella testa "non lo sei perché ti sei innamorato" e in effetti funzionò e fino ad agosto di quest'anno ho vissuto normalmente, non pensandoci più e anzi pensando di essere stato così stupido da credere una cosa del genere.
Ora i miei dubbi sono sorti dal fatto che ho baciato per la prima volta una ragazza e non ho provato niente (però non mi sorprende nemmeno dato che lo volevo fare per provare ma per me è solo un amica).
Purtroppo questo ha riscatenato il mio dubbio e mi ritrovo nella stessa situazione di due anni fa; non riesco a guardare di nuovo i maschi in faccia non pensando ad immagini strane che ci vedono in un rapporto sessuale e mi sento ancora di più in angoscia quando guardo o parlo con un mio compagno di classe che stimo molto e con cui sono sempre stato in competizione.
Purtroppo è come se la mia mente andasse da sola e i miei tentativi di riportare tutto alla normalità siano vani.
Lo so che le sto rubando tempo con le mie ossessioni ma ogni tanto ho proprio bisogno di sfogarmi o penso di morire dentro...
La ringrazio per tutte le risposte che mi sta dando...
Cordiali saluti
[#5]
Gentile utente,
Fin quando troverà qualcuno con cui sfogarsi, questa valvola di sfogo in realtà Le toglie la pressione di farsi curare, e quindi non Le giova.
E' strano.
Nel consulto diceva:
"..da due anni mi trovo in una situazione veramente brutta perché mi trovo costantemente in lotta con la mia mente e il mio corpo.",
ma nella replica dice l'opposto:
"..NON sono stati due anni difficili, in realtà ci ho pensato tanto per due mesi.."
Da due anni a .. due mesi.
La invitiamo ad essere preciso, per non farci perdere tempo prezioso. Anche se, pure questa confusione pare sintomo della sua ambivalenza rispetto alla situazione e al farsi curare (è necessario).
Nuovamente Le raccomandiamo di correggere l'anagrafica prima di postare un nuovo consulto ma non sullo stesso argomento (v. Linee guida).
Dott. Brunialti
Fin quando troverà qualcuno con cui sfogarsi, questa valvola di sfogo in realtà Le toglie la pressione di farsi curare, e quindi non Le giova.
E' strano.
Nel consulto diceva:
"..da due anni mi trovo in una situazione veramente brutta perché mi trovo costantemente in lotta con la mia mente e il mio corpo.",
ma nella replica dice l'opposto:
"..NON sono stati due anni difficili, in realtà ci ho pensato tanto per due mesi.."
Da due anni a .. due mesi.
La invitiamo ad essere preciso, per non farci perdere tempo prezioso. Anche se, pure questa confusione pare sintomo della sua ambivalenza rispetto alla situazione e al farsi curare (è necessario).
Nuovamente Le raccomandiamo di correggere l'anagrafica prima di postare un nuovo consulto ma non sullo stesso argomento (v. Linee guida).
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 942 visite dal 17/10/2024.
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