22 anni ma non ho amici

Negli ultimi anni mi sono reso conto di un aspetto della mia vita che mi pesa: non ho amici.
Non so esattamente quando sia successo, ma ormai è da un po' che mi ritrovo da solo.
Non c’è stato un litigio o un allontanamento drammatico, è stato tutto un distacco graduale.
Le relazioni che avevo sembrano essersi dissolte senza un motivo preciso, e non so come cambiare questa situazione.


Mi capita spesso di sentirmi a disagio quando sono con altre persone.
Non so mai come comportarmi, cosa dire, e questo mi blocca.
Cerco di mascherare la mia insicurezza con sorrisi forzati o battute che non sempre funzionano.
La verità è che non mi sento più a mio agio nelle interazioni sociali.


Il fine settimana, quando i miei genitori e mia sorella escono e io rimango da solo a casa, mi accorgo quanto il mio isolamento sia profondo.
Cerco di ignorarlo, ma dentro di me sento che mi pesa.
È un problema che ho da tanto tempo e ormai mi sembra quasi normale.


Non ho molti interessi nella vita.
A volte mi sembra di vivere una routine vuota e senza stimoli.
Mi rendo anche conto che sono spesso negativo e critico, il che non mi aiuta nelle relazioni.


Sono dislessico di tipo misto e, anche se non so se questo influisca, riconosco che la difficoltà nelle interazioni sociali potrebbe essere legata a questo.
Inoltre, non ho mai avuto una ragazza, e questo mi fa riflettere sul mio isolamento e la mia difficoltà ad avvicinarmi agli altri.


Ho una bassa autostima e spesso dipendo troppo dagli altri per prendere decisioni.
Questo mi fa sentire insicuro e confuso.


A breve mi laureerò e ho una famiglia che mi sostiene sempre.
Tuttavia, sento che mi manca qualcosa.
Vorrei intraprendere un percorso di psicoterapia per affrontare meglio queste difficoltà e migliorare la mia situazione.
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Dr.ssa Ambra Filippelli Psicologo 14
Buonasera! In considerazione di quanto ha scritto, credo sia un ottimo proposito quello d'intraprendere un Percorso psicologico! Non potrà che portare vantaggi, senza controindicazioni!, con un bravo Professionista!
Le problematiche/disagi elencate/ elencati sono, purtroppo, in questo periodo storico, molti diffuse, tra i Giovani! Ne seguì molti...e, con un buon lavoro che sviluppi sufficienti consapevolezze su di sé, i propri punti di forza; ma, soprattutto, le proprie fragilità, per imparare a gestirle (anche con l'apprendimento di difese psicologiche adeguate), si può ri/prendere a vivere, in maniera soddisfacente!
"Nessuno si salva, da solo!" e "La Relazione è vita!", ovvero, la vita è nella Relazione, a cominciare da quella sana, con se stessi! Ma, oggi e non a caso, né per respons/abilità proprie, sono troppe le condizioni e le dinamiche che hanno portato, a questo e diversi altri tipi di disagio giovanile!... Portare alla consapevolezza, tutto quello che caratterizza, quanto solo accennato, è già più che sufficiente per..."tornare in pista", in maniera gratificante e non solo!... Questa, non a caso, è la mia personale Gioia!, quando posso constatare, il Giovane risolto che va...avanti, serena/mente!