Io non so amare

Buonasera Dottori,
scrivo per avere consigli su come comportarmi nella situazione sentimentale che sto vivendo in questo periodo particolare della mia vita.

Sono una donna single di 48 anni.
Da questa estate frequento un uomo single di 58 anni.

Non so se la nostra possa essere definita una relazione a tutti gli effetti.

Mi sono separata dal mio compagno da meno di un anno, lui la sua ex moglie da quattro.

E' stato tutto bellissimo dall'inizio, eravamo due ragazzini innamorati e pieni di vita.

Abbiamo riscoperto la felicità, la spensieratezza, ci siamo nuovamente emozionati.

Lui ha iniziato anche a ipotizzare una vita insieme, una casa insieme.

Per caso abbiamo conosciuto anche i reciproci figli.

Non mi sembrava vero.

Infatti poco dopo è sorto il primo problema.
Lui conosce il mio ex e collabora con la società per cui lavora.
Il mio ex ha saputo di noi e gli ha chiesto spiegazioni, pur essendo già finita tra me e lui (il mio ex).

Da quel momento ci siamo visti sempre meno, di nascosto e solo per andare a letto.
Ha iniziato ad avere paure e ansia.

Per me è stata dura; lui è diventato più distaccato e freddo.
Solo messaggi.

Oggi ha pubblicato il video di una canzone di Fiorella Mannoia, "Il peso del coraggio".
Gli ho scritto, dicendogli che lo amo ancora, che vorrei tanto dargli il mio amore e lui lo sa.

...mi ha risposto "Io non so amare".
Avverto in lui sofferenza da tempo, perchè quando stavamo insieme eravamo veramente felici, si poteva toccare con mano.

Gli ho detto che se vorrà ne potremo parlare, da amici, come ha fatto spontaneamente altre volte con me.
Oppure ogni tanto fare qualcosa insieme, senza impegno, per conoscerci meglio e condividere più tempo.

E' pieno di paure, insicuro
Una volta mi ha accennato di aver avuto problemi con i genitori e di bassa autostima.

So di non poterlo aiutare, ma è doloroso perderlo.

Cosa potrei fare, senza assillarlo?
Con discrezione, delicatezza, tatto
Ha bisogno di amore ma ha paura.

Vi ringrazio
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
lei dice che non sa se la vostra si possa definire una relazione, tuttavia parla di grandi emozioni iniziali, addirittura di progetti di convivenza. Scrive: "quando stavamo insieme eravamo veramente felici, si poteva toccare con mano".
Ma una storia di pochi mesi può apparire perfetta ed eterna a persone che non hanno più l'età per costruire castelli in aria?
Dopo le classiche "nove settimane e mezzo" sono infatti arrivate le docce fredde, e questo si verifica tanto più facilmente nell'età in cui la cautela è supportata da numerose esperienze.
Si ha però l'impressione che lei attribuisca il distacco del suo "amico" ad una causa sorprendente: "Il mio ex ha saputo di noi e gli ha chiesto spiegazioni, pur essendo già finita tra me e lui (il mio ex)".
Mi scusi, l'organizzazione della quale i due fanno parte è di tipo malavitoso?
In caso contrario, come può un ex "chiedere spiegazioni" sul legame di due persone adulte, e arrivare a spaventare l'attuale partner al punto che "Da quel momento ci siamo visti sempre meno, di nascosto e solo per andare a letto"?
Col suo compagno precedente (padre dei suoi figli?) era davvero finita, con tutti i dovuti chiarimenti? Non potrebbe, quest'uomo, aver esternato non tanto minacce, quanto valutazioni su di lei che hanno reso guardingo il suo attuale?
Lei di seguito immagina anche altre ragioni dietro il repentino raffreddarsi del suo innamorato, tutte in ultima analisi riconducibili alla paura, e ne trae questa diagnosi: "Ha bisogno di amore ma ha paura".
Se quest'uomo alla sua età ha ancora una tale paura di un legame d'amore, lei per parte sua è sicura di volere una relazione tanto problematica? Una relazione cominciata tra l'altro troppo vicina all'addio del suo ex, il che forse non ha dato a lei il tempo di elaborare il lutto e di valutare tutte le ragioni di quella rottura.
Questo la esporrebbe, tra altri rischi, anche a quello fondamentale di ripetere il proprio copione.
Ciò detto, delle sue ipotesi scarterei quelle che prevedono appassionate dichiarazioni d'amore (vi siete conosciuti solo quest'estate!) e prenderei in considerazione la proposta: "ogni tanto fare qualcosa insieme, senza impegno, per conoscerci meglio e condividere più tempo".
Nella frase "condividere più tempo" è forse presente una pretesa che potrebbe non essere condivisa. D'altro canto, sembra che lui sia entrato nell'ottica di fare di lei un'occasionale compagna di letto, e anche questa è una pretesa che potrebbe risultare frustrante per lei che ci scrive.
Dovreste approfondire questa conoscenza nel reciproco gradimento, chiarendo realisticamente gli obiettivi che ciascuno dei due può e vuole conseguire.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com