Non so più cosa fare
Salve a tutti, sono una ragazza di 20 anni che è fidanzata da 1 anno (fatto il 13/10/24) con un ragazzo che oggi (15/10/24) mi sta praticamente lasciando.
Partiamo dall’inizio: la relazione con lui è sempre stata rosa e fiori (farfalle nello stomaco, io pazza di lui e lui pazzo di me), tante cose romantiche e belle e non ha mai smesso di corteggiarmi.
Il punto è che credo di aver rovinato ogni cosa.
Ho la mania di controllare tutto e tutti, andando molte volte a guardare il suo telefono, le persone che lui segue su Instagram, la sua ex e così via chiamatemi come una persona che si autodistrugge, perche questa è la verità.
Ho la tendenza a rendere marce le cose più belle.
Ora il punto è che per l’ennesima volta gli ho rifatto una domanda su una tipa che segue su Instagram (tra l’altro sempre la stessa), e lui si è davvero arrabbiato tantissimo perché sa che queste domande inutili non hanno senso e che non devo essere così tanto insicura (non immaginate che mi tradisca o robe così, semplicemente era una sua vecchia amica ed è rimasta lí).
Lui non è per niente un ragazzo che possa tradire, anzi, mi ha sempre dato tutto solo che quando io facevo queste domande mettevo automaticamente in dubbio la fiducia che io nutrivo per lui.
Non è un ragazzo social, non pensa a queste cazzate.
Tornando al discorso comunque, abbiamo litigato per 2 settimane su whatsapp (perché lui tendenzialmente quando è arrabbiato tende ad allontanarsi e non voler un confronto, solo quando ci sono queste litigate inutili, mentre quando sono più serie ci mette impegno).
In questa litigata lui mi aveva detto che non sapeva più cosa voleva, che non voleva una relazione così, che mi ama però che non gli fa bene tutto questo; mi ha detto pure che per lui è veramente un brutto periodo in generale (lavoro, etc).
Ieri gli ho mandato un bel messaggio dove mi aprivo completamente, dicendogli quanto volessi stare con lui e che io sto cercando di cambiare e che cambierò (ma per lui gliel’ho detto tante volte e crede che stando insieme non cambierà niente), mi ha risposto dicendomi che mi ama ma che ha bisogno di stare da solo perché ultimamente non sta neanche tanto bene con se stesso, e che vorrebbe migliorare, stando lontani.
Che per ora non vede una casa, dei bimbi con me, ma che magari per un ipotetico futuro si, se io sarò della stessa idea.
A sentire queste parole mi si è spezzato il cuore, perché diciamo che io non credo che se amassi veramente una persona la lasceresti andare così, facendola tornare single e magari farla conoscere ad altre persone.
Ho paura che lui lasciandomi possa farlo, anche se non è un ragazzo che pensa alle ragazze, già è molto che si è fidanzato con me (perché l’ho conosciuto a lavoro).
Detto ciò non so cosa fare, se credergli sul fatto che mi ama e che ritornerà o se non crederci, andando avanti ed eliminare tutti i sentimenti che provo per lui
Partiamo dall’inizio: la relazione con lui è sempre stata rosa e fiori (farfalle nello stomaco, io pazza di lui e lui pazzo di me), tante cose romantiche e belle e non ha mai smesso di corteggiarmi.
Il punto è che credo di aver rovinato ogni cosa.
Ho la mania di controllare tutto e tutti, andando molte volte a guardare il suo telefono, le persone che lui segue su Instagram, la sua ex e così via chiamatemi come una persona che si autodistrugge, perche questa è la verità.
Ho la tendenza a rendere marce le cose più belle.
Ora il punto è che per l’ennesima volta gli ho rifatto una domanda su una tipa che segue su Instagram (tra l’altro sempre la stessa), e lui si è davvero arrabbiato tantissimo perché sa che queste domande inutili non hanno senso e che non devo essere così tanto insicura (non immaginate che mi tradisca o robe così, semplicemente era una sua vecchia amica ed è rimasta lí).
Lui non è per niente un ragazzo che possa tradire, anzi, mi ha sempre dato tutto solo che quando io facevo queste domande mettevo automaticamente in dubbio la fiducia che io nutrivo per lui.
Non è un ragazzo social, non pensa a queste cazzate.
Tornando al discorso comunque, abbiamo litigato per 2 settimane su whatsapp (perché lui tendenzialmente quando è arrabbiato tende ad allontanarsi e non voler un confronto, solo quando ci sono queste litigate inutili, mentre quando sono più serie ci mette impegno).
In questa litigata lui mi aveva detto che non sapeva più cosa voleva, che non voleva una relazione così, che mi ama però che non gli fa bene tutto questo; mi ha detto pure che per lui è veramente un brutto periodo in generale (lavoro, etc).
Ieri gli ho mandato un bel messaggio dove mi aprivo completamente, dicendogli quanto volessi stare con lui e che io sto cercando di cambiare e che cambierò (ma per lui gliel’ho detto tante volte e crede che stando insieme non cambierà niente), mi ha risposto dicendomi che mi ama ma che ha bisogno di stare da solo perché ultimamente non sta neanche tanto bene con se stesso, e che vorrebbe migliorare, stando lontani.
Che per ora non vede una casa, dei bimbi con me, ma che magari per un ipotetico futuro si, se io sarò della stessa idea.
A sentire queste parole mi si è spezzato il cuore, perché diciamo che io non credo che se amassi veramente una persona la lasceresti andare così, facendola tornare single e magari farla conoscere ad altre persone.
Ho paura che lui lasciandomi possa farlo, anche se non è un ragazzo che pensa alle ragazze, già è molto che si è fidanzato con me (perché l’ho conosciuto a lavoro).
Detto ciò non so cosa fare, se credergli sul fatto che mi ama e che ritornerà o se non crederci, andando avanti ed eliminare tutti i sentimenti che provo per lui
[#1]
Gentile utente,
Il suo consulto è diviso in due parti.
Quella in cui parla di sé, e lo fa sincerità:
"credo di aver rovinato ogni cosa.
"Ho la mania di controllare tutto e tutti,
"Ho la tendenza a rendere marce le cose più belle.
La parte in cui parla di lui è invece assai poco realistica:
".. io non credo che se amassi veramente una persona la lasceresti andare così".
Lei non pensa che una semplice goccia arriva perfino a scavare la pietra; non con la violenza bensì con il continuo stillicidio. Figurarsi le relazioni..
("Gutta cavat lapidem non vi, sed saepe cadendo")
Lei gli ha detto: "sto cercando di cambiare e cambierò.."
ma lui risponde che: "gliel’ho detto tante volte e crede che stando insieme non cambierà niente".
I fatti - e Lei stessa - dicono che Lei non è cambiata nel corso del primo anno di relazione; quello nel quale le farfalle nello stomaco rendono la persona ricettiv* al cambiamento e mettono a disposizione le energie per farlo.
E' da ritenere che nel tempo successivo ciò potrebbe risultare ancora più difficile, in considerazione che "Ho la mania di controllare tutto e tutti"; e che dunque questo risulta un tratto stabile nel suo modo di essere.
Le consiglio di farsi seguire. Attraverso un percorso psicologico potrà metter mano alla
"mania di controllare tutto e tutti", e forse di recuperare la sua relazione.
La buona volontà non basta.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Il suo consulto è diviso in due parti.
Quella in cui parla di sé, e lo fa sincerità:
"credo di aver rovinato ogni cosa.
"Ho la mania di controllare tutto e tutti,
"Ho la tendenza a rendere marce le cose più belle.
La parte in cui parla di lui è invece assai poco realistica:
".. io non credo che se amassi veramente una persona la lasceresti andare così".
Lei non pensa che una semplice goccia arriva perfino a scavare la pietra; non con la violenza bensì con il continuo stillicidio. Figurarsi le relazioni..
("Gutta cavat lapidem non vi, sed saepe cadendo")
Lei gli ha detto: "sto cercando di cambiare e cambierò.."
ma lui risponde che: "gliel’ho detto tante volte e crede che stando insieme non cambierà niente".
I fatti - e Lei stessa - dicono che Lei non è cambiata nel corso del primo anno di relazione; quello nel quale le farfalle nello stomaco rendono la persona ricettiv* al cambiamento e mettono a disposizione le energie per farlo.
E' da ritenere che nel tempo successivo ciò potrebbe risultare ancora più difficile, in considerazione che "Ho la mania di controllare tutto e tutti"; e che dunque questo risulta un tratto stabile nel suo modo di essere.
Le consiglio di farsi seguire. Attraverso un percorso psicologico potrà metter mano alla
"mania di controllare tutto e tutti", e forse di recuperare la sua relazione.
La buona volontà non basta.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Grazie mille per la sua risposta, vorrei sapere se dovrei aspettarlo o meno, se dovrei credere in un riavvicinamento più avanti. Io voglio davvero migliorare, perché questo lato che ho è molto ansioso, e tendenzialmente tossico. Il fatto è che lui dice che PER ORA non vede un futuro con me, che mi ama ma che vuole stare da solo non pensa che sia un po’ contraddittorio tutto ciò? Una persona che ti ama ti può lasciar andare così, facendoti tornare single, con la possibilità che le altre persone ci provino?
La ringrazio tanto per il suo aiuto, non so davvero con chi parlarne
La ringrazio tanto per il suo aiuto, non so davvero con chi parlarne
[#3]
Lei si chiede se non sia un po’ contraddittorio che l'altra persona
dica "che mi ama ma che vuole stare da solo".
Non lo penso.
Talvolta è l'unico modo per conservare dentro di sè gli aspetti positivi del rapporto.
All'opposto, frequentandosi, gli aspetti negativi porterebbero inevitabilmente ad un allontanamento definitivo.
Se "altre persone ci proveranno", quello rappresenterà un momento di prova nel quale la persona capisce se ci tiene o no a conservare aperta e protetta la .. relazione sospesa.
La sospensione temporanea della relazione è utile se c'è un progetto. Nel suo caso quello di lavorare su quei Suoi aspetti che Lei definisce "lato tossico".
Quando invece il tempo trascorre nel farsi domande, evitando accuratamente di metter mano al lato tossico, ne caso eventualmente si tornasse insieme potrebbe risultare evidente che nulla è cambiato; e che dunque il tempo e le possibilità sono stato buttati.
Rispetto al suo titolo: "Non so più cosa fare",
Le abbiamo indicato con precisione "cosa fare".
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
dica "che mi ama ma che vuole stare da solo".
Non lo penso.
Talvolta è l'unico modo per conservare dentro di sè gli aspetti positivi del rapporto.
All'opposto, frequentandosi, gli aspetti negativi porterebbero inevitabilmente ad un allontanamento definitivo.
Se "altre persone ci proveranno", quello rappresenterà un momento di prova nel quale la persona capisce se ci tiene o no a conservare aperta e protetta la .. relazione sospesa.
La sospensione temporanea della relazione è utile se c'è un progetto. Nel suo caso quello di lavorare su quei Suoi aspetti che Lei definisce "lato tossico".
Quando invece il tempo trascorre nel farsi domande, evitando accuratamente di metter mano al lato tossico, ne caso eventualmente si tornasse insieme potrebbe risultare evidente che nulla è cambiato; e che dunque il tempo e le possibilità sono stato buttati.
Rispetto al suo titolo: "Non so più cosa fare",
Le abbiamo indicato con precisione "cosa fare".
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 479 visite dal 15/10/2024.
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