Sono molto confusa

Ciao, sono una ragazza di 33 anni e sto vivendo un periodo di grandissima confusione personale.
Ho studiato nella vita per fare cinema e teatro, ho studiato in ottime scuole, ma nonostante questo ho avuto grandi difficoltà ad avviare una vera e propria carriera perché sicuramente è un campo molto difficile, ma anche perché penso di aver sbagliato io in qualcosa, non mi sono mai sentita all'altezza e credo di non amare abbastanza questo lavoro.
Dopo 9 anni fuori, ho deciso di ritornare nella mia città, dove vivo da 4 anni, dove mi sono fidanzata e ho iniziato in parallelo a quello artistico altri lavori per mantenermi.
In questi anni ho fatto tante cose belle al di fuori dell'arte, ma ho sempre continuato a rincorrere quella chimera senza guardare in faccia niente e nessuno.
Adesso mi sono allontanata dal mio ragazzo, sto riflettendo sulla nostra relazione, perché mi sono sentita stretta con lui e appiattita dalla routine e dal nostro rapporto.
Adesso sono in crisi, passo da un assoluto all'altro, non so se reinvestire su me stessa prendendomi una sorta di anno sabatico rischiando di nuovo tutto, o prendermi un periodo di pausa in cui continuare a lavorare per mantenermi e continuare la terapia che sto facendo e raccogliere le idee e calmarmi.
Ho un'ansia fortissima, ho tantissima paura del futuro, mi sento grande, mi sento che non ho nulla in mano, mi sento che non ho chiaro quello che voglio, o forse lo so, ma ho troppa paura a fare qualcosa per come è andata in precedenza.
Anche con il mio ex ragazzo, non so se veramente è finita, o sono io che non sono in grado di gestire emozioni più fastidiose e più pesanti.
[#1]
Dr.ssa Elisa Paravati Psicoterapeuta, Psicologo 14 4
Salve, ho letto con attenzione la sua lettera e credo che sia arrivato il momento di fermarsi, di provare (con la terapia) a mettere a posto le cose.
Nella vita quando ci sentiamo confusi o quando abbiamo paura di affrontarci, scegliamo la via della iperstimolazione, della confusione che ci permette di non vedere, di non capire, di smarrirci. Nella sua lettera tra le righe rieccheggia la parola "sono sbagliata", ma, mi creda, lei non lo è... Lo capirà attraverso il suo percorso, ritroverà quello che è veramente, e quello che vuole veramente. Ma, non abbia fretta.... Il suo mondo un pò confuso si è costruito negli anni, ora lei dia tempo a chi la sta curando di prendersi cura di lei e, le consiglio vivamente, di non tirare conclusioni affrettate. Non so il suo nome, ma provi a guardarsi allo specchio e a vedersi, togliendo le maschere che ha messo o ha dovuto mettere lungo la sua esistenza, alzi gli occhi e guardi lei e mi creda che rimarrà stupita.
Le faccio i miei migliori auguri

Dr. Elisa Paravati