Agorafobia e Panico
Buonasera,
ho avuto il primo attacco di panico a 18 anni il quale mi ha lasciato traumatizzato e mi ha cambiato il modo di vivere.
Da quel momento ho iniziato a soffrire di Agorafobia e Panico.
Attualmente sono in terapia con daparox 20 mg x due volte al giorno ma oltre a questa cura farmacologica non mi ha consigliato nessun tipo di psicoterapia.
Ho provato la TBS, la PNL senza risultati.
Solo la cura farmacologica mi ha "aiutato", ma solo sul panico quando sono all'interno di abitazioni o in posti chiusi ma non sull Agorafobia.
Qual è la migliore terapia psicologica per questo tipo di fobia nel mio caso?
EMDR?
IPNOSI?
Grazie mille
ho avuto il primo attacco di panico a 18 anni il quale mi ha lasciato traumatizzato e mi ha cambiato il modo di vivere.
Da quel momento ho iniziato a soffrire di Agorafobia e Panico.
Attualmente sono in terapia con daparox 20 mg x due volte al giorno ma oltre a questa cura farmacologica non mi ha consigliato nessun tipo di psicoterapia.
Ho provato la TBS, la PNL senza risultati.
Solo la cura farmacologica mi ha "aiutato", ma solo sul panico quando sono all'interno di abitazioni o in posti chiusi ma non sull Agorafobia.
Qual è la migliore terapia psicologica per questo tipo di fobia nel mio caso?
EMDR?
IPNOSI?
Grazie mille
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Caro utente,
Vedo che è molto informato su alcuni approcci che senz'altro hanno protocolli validati per panico e fobie.
Ci sono ricerche che suggeriscono, che al di là dell'approccio specifico (TBS, CC ecc.), è molto importante il rapporto che si instaura tra la persona e il terapeuta.
Se ritiene che sia arrivato il momento per lei di tornare in terapia, le suggerisco di iniziare un percorso con uno/una psicoterapeuta che le ispira fiducia e da cui si sente accolto e ascoltato, indipendentemente dalle varie etichette.
Un caro saluto.
Vedo che è molto informato su alcuni approcci che senz'altro hanno protocolli validati per panico e fobie.
Ci sono ricerche che suggeriscono, che al di là dell'approccio specifico (TBS, CC ecc.), è molto importante il rapporto che si instaura tra la persona e il terapeuta.
Se ritiene che sia arrivato il momento per lei di tornare in terapia, le suggerisco di iniziare un percorso con uno/una psicoterapeuta che le ispira fiducia e da cui si sente accolto e ascoltato, indipendentemente dalle varie etichette.
Un caro saluto.
Dott.ssa Gordana Cifali
Psicologa- Psicoterapeuta
www.equilibratamente.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 100 visite dal 09/10/2024.
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