Effetti psicologici nel scriversi con una persona dopo 20 anni

Buongiorno, circa 20 anni ho conosciuto un ragazzo in una chat (mi ero lasciata con il fidanzato storico e per timidezza ho preferito conoscere ragazzi via chat, solo per scriversi) L'inizio con questo ragazzo è stato un po' burrascoso poiché si è sentito rifiutato e si è comportato un po' da stalker, poi abbiamo chiarito e ci siamo scritti assiduamente, con un'ottima intesa.
Alla fine mi sono ritrovata a scrivere assiduamente con 2 ragazzi ed era arrivato il momento di fare una scelta.
Li incontrai, lo "stalker" fisicamente non mi piacque e appunto per il nostro inizio avevo comunque un po' di timore, pertanto scelsi un altro ragazzo (con cui sto ancora insieme dopo 20 anni e abbiamo anche avuto un figlio insieme)
Con lo "stalker" sono sparita; nel corso degli anni a volte ho ripensato allo "stalker" chiedendomi come sarebbe proseguita la conoscenza.
Qualche mese fa mi è tornato in mente in maniera quasi ossessiva, non so perché è ho deciso di contattarlo.
Non è sui social e ho trovato solo un indirizzo mail di lavoro.
Gli ho mandato una mail e solo dal mio indirizzo mail si poteva capire che ero io (il nome, l'anno di nascita e la città).
Mi ha riconosciuto e mi ha risposto e ci siamo scritti.
Io pensavo non si ricordasse di me e invece ricordava ogni particolare persino il nickname che usava in quella chat il mio attuale compagno.
Ne sono rimasta affascinata e spaventata allo stesso tempo.
Come mi ha detto che ricordava il mio cognome e mi ha scritto una mail all'indirizzo di lavoro (anche io non sono sui social ma con mio nominativo esce mail di lavoro) ho iniziato a star male, febbre e vomito.
Anche nei giorni seguenti ho continuato a vomitare e ho deciso di non scrivergli più.
Nel breve periodo che ci siamo scritti ho capito che il suo interesse era di tipo sessuale (mentre io cercavo una storia seria) e mi ha confessato che ha tradito sua moglie.
Sono contenta di averlo contattato e di avere scoperto queste cose perché ovviamente ho capito che non era la persona adatta a me.
In questi 20 anni non riuscivo a dimagrire, le ho provate tutte, ma dopo aver saputo queste cose (e aver vomitato anche l'anima) ho perso con assoluta facilità 10 chili e mi sento bene, leggera, mi sembra che mi sono tolta in tutti i sensi un peso.
Vi chiedo è possibile che io sia stata male per 20 anni perché pensavo di aver perso l'occasione della vita e invece... Eureka avevo fatto la scelta giusta?
È possibile che il ri scriversi mi abbia scombussolato così tanto da farmi vomitare?
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Dr.ssa Ambra Filippelli Psicologo 6
Buonasera! Premetto che "la psiche non ha tempo!" e, quando rimane qualcosa d'irrisolto, che siano trascorsi, 20 o 40 anni, non ha alcuna differenza!...
Credo, poi, che andrebbe approfondito, quanto espresso dal sintomo del vomito, come espressione somatica, forse, di qualcosa, in realtà, non decodificata; ma, già percepita, a suo tempo!
Andrebbe approfondita anche la motivazione che può aver portato a ricontattare, una persona che, già a suo tempo, non era piaciuta!...

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Utente
Utente
Buonasera Dr. ssa, grazie per la risposta. Proverò a rivolgermi ad uno specialista per approfondire la questione, è stato tutto molto strano. Mai successo di provare un vortice di emozioni così intenso. E il fatto che anche lui dopo tanti anni ricordasse tutto mi ha veramente sconvolta. Pensavo di fargli uno scherzo, che lui si arrovellasse a ricordare chi fossi e invece....
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Dr.ssa Ambra Filippelli Psicologo 6
Disponibile, anche online, attraverso Skype, se vuole che s'approfondiscano le dinamiche sottostanti! Le consapevolezze, portano avanti...e, neutralizzano, i sintomi, inevitabilmente!, perché tolgono, lori, la funzione!!!! Se e quando vuole, senza impegno può contattarmi!