Problemi di autostima, famiglia e futuro
era settembre, mi scrissi verso gli ultimi di settembre, perché dopo la maturità avevo un vuoto mentale verso il mio futuro.
presi 93, ero abbastanza brava, c’è da dire.
non sapevo cosa mi piacesse fare.
ho scelto random una facoltà che mi ispirava al 50%, ci ho voluto tentare lo stesso.
è stato un anno disastrante, perché ho dato 4 esami su 8, e li ho dati pure un pó male.
raccontavo a mia madre che davo gli esami, quando in realtà non era niente vero.
scendevo all’università solo per seguire il laboratorio, che era obbligatorio...
le lezioni invece erano facoltative.
ci andavo spesso nelle prime tre settimane a lezione, poi vedendo la situazione cioè l’ambiente che non mi faceva sentire a mio agio, la scarsa comunicazione con gli altri, i mezzi di trasporto che mi stressavano (perché abito fuori città) erano tutte cose, che messe assieme mi pesavano mentalmente.
Premetto una cosa, a me piace studiare, ovviamente quello che mi piace! E al secondo anno di università sto capendo che questa facoltà non fa per me, probabilmente.
le materie, il contenuto, il futuro che potrei crearmi con questa facoltà, non lo vedo.
e voi mi direte cambia facoltà e scegli quello che ti piace...noo, perché dal momento dell’iscrizione, io ho visto tutte le facoltà, tutte.
non mi vedevo un ipotetico futuro con nessuna, forse perché l’università non fa per me?
ho preso tutto alla sprovvista e pure male?
ecco.
sono arrivata ad una conclusione, che vorrei fare la rinuncia agli studi, ma so che potrei essere un fallimento per tutti.
soprattutto per mia madre, che nell’ultimo periodo mi sta facendo pesare tutto, su diversi aspetti.
lei vuole che vado a lavorare, perché essendo che faccio una facoltà poco faticosa, devo andarci, perché lei soldi non me ne vuole dare più (premetto non abbiamo problemi di soldi, lavora solo mio padre e siamo tre fratelli).
ma a 20 mi sta chiudendo le porte in faccia, perché dice che devo mantenermi da sola invece di fare la sfaticata e fallita ha detto che devo andarmene a lavorare.
io sto cercando un impiego, mando duemila curriculum nessuno che mi chiama.
io sto pensando di fare magari qualche corso?
non voglio lasciare lo studio da parte.
Ma penso che solo l’università sia qualcosa di troppo grande per me, per ora è un agonia prendere questo argomento, e ai miei parenti che mi chiedono invento sempre cavolate, che vado bene, che ora sto iniziando il secondo anno ecc
ma saró la vergogna della famiglia, tutti i miei cugini laureati mia sorella ora ha iniziato l’uni (lei darà mille soddisfazioni rispetto a me, e glielo auguro, perché lei s’impegna per davvero) e io cosi.
in bilico tra me e l’opinione degli altri.
sentirmi giudicare pure da mia madre stessa.
non gliene parleró finchè non prendo una decisione ferma, di ció sa qualcosa il mio fidanzato, che è l’unico che mi appoggia dall’inizio alla fine, e anche mia sorella.
cosa dovrei fare?
più di piangere sola, non faccio altro ultimamente
presi 93, ero abbastanza brava, c’è da dire.
non sapevo cosa mi piacesse fare.
ho scelto random una facoltà che mi ispirava al 50%, ci ho voluto tentare lo stesso.
è stato un anno disastrante, perché ho dato 4 esami su 8, e li ho dati pure un pó male.
raccontavo a mia madre che davo gli esami, quando in realtà non era niente vero.
scendevo all’università solo per seguire il laboratorio, che era obbligatorio...
le lezioni invece erano facoltative.
ci andavo spesso nelle prime tre settimane a lezione, poi vedendo la situazione cioè l’ambiente che non mi faceva sentire a mio agio, la scarsa comunicazione con gli altri, i mezzi di trasporto che mi stressavano (perché abito fuori città) erano tutte cose, che messe assieme mi pesavano mentalmente.
Premetto una cosa, a me piace studiare, ovviamente quello che mi piace! E al secondo anno di università sto capendo che questa facoltà non fa per me, probabilmente.
le materie, il contenuto, il futuro che potrei crearmi con questa facoltà, non lo vedo.
e voi mi direte cambia facoltà e scegli quello che ti piace...noo, perché dal momento dell’iscrizione, io ho visto tutte le facoltà, tutte.
non mi vedevo un ipotetico futuro con nessuna, forse perché l’università non fa per me?
ho preso tutto alla sprovvista e pure male?
ecco.
sono arrivata ad una conclusione, che vorrei fare la rinuncia agli studi, ma so che potrei essere un fallimento per tutti.
soprattutto per mia madre, che nell’ultimo periodo mi sta facendo pesare tutto, su diversi aspetti.
lei vuole che vado a lavorare, perché essendo che faccio una facoltà poco faticosa, devo andarci, perché lei soldi non me ne vuole dare più (premetto non abbiamo problemi di soldi, lavora solo mio padre e siamo tre fratelli).
ma a 20 mi sta chiudendo le porte in faccia, perché dice che devo mantenermi da sola invece di fare la sfaticata e fallita ha detto che devo andarmene a lavorare.
io sto cercando un impiego, mando duemila curriculum nessuno che mi chiama.
io sto pensando di fare magari qualche corso?
non voglio lasciare lo studio da parte.
Ma penso che solo l’università sia qualcosa di troppo grande per me, per ora è un agonia prendere questo argomento, e ai miei parenti che mi chiedono invento sempre cavolate, che vado bene, che ora sto iniziando il secondo anno ecc
ma saró la vergogna della famiglia, tutti i miei cugini laureati mia sorella ora ha iniziato l’uni (lei darà mille soddisfazioni rispetto a me, e glielo auguro, perché lei s’impegna per davvero) e io cosi.
in bilico tra me e l’opinione degli altri.
sentirmi giudicare pure da mia madre stessa.
non gliene parleró finchè non prendo una decisione ferma, di ció sa qualcosa il mio fidanzato, che è l’unico che mi appoggia dall’inizio alla fine, e anche mia sorella.
cosa dovrei fare?
più di piangere sola, non faccio altro ultimamente
[#1]
Gentile ragazza,
molte persone si trovano nella sua condizione. Anche per questo esiste presso ogni università un servizio di consultazione psicologica gratuito.
Chieda al più presto di essere ascoltata dallo specialista, che le darà validi consigli, specialmente se stamperà e porterà con sé l'email che ci ha scritto.
Soprattutto non permetta alla paura e allo stress di complicarle la vita.
Auguri, e se può ci tenga al corrente.
molte persone si trovano nella sua condizione. Anche per questo esiste presso ogni università un servizio di consultazione psicologica gratuito.
Chieda al più presto di essere ascoltata dallo specialista, che le darà validi consigli, specialmente se stamperà e porterà con sé l'email che ci ha scritto.
Soprattutto non permetta alla paura e allo stress di complicarle la vita.
Auguri, e se può ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 326 visite dal 08/10/2024.
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