7 anni e cambio di genitore preferito ... mamma distrutta

Salve dottori.

Vorrei chiedere se sto sbagliando qualcosa io o se è normale.


Ho avuto il mio primo figlio a 25 anni (2017) e con lui ho passato 6 anni stupendi fatti di amore, giochi e comprensione.

Eravamo davvero una squadra in tutto mi cercava ogni secondo.


Due anni fa (2022) nasce il mio secondo figlio e purtroppo non ho potuto dare tutto il tempo al mio primo figlio ma comunque ho cercato di passare dei splendidi momenti.

Il problema sta nell' anno scorso che mi figlio non voleva più frequentare la prima elementare e alle scenate di crisi davanti alla scuola con conseguenza numerose assenze. Ero sempre io a litigare con il bambino e mio marito invece diceva continuamente di lasciarlo a casa.


Da lì loro, che prima non avevamo affatto un bel rapporto, tutto cambia.
Io devo passare per quella che deve fare rispettare le regole e lui invece per il padre permissivo.


Infatti mio figlio e cambiato, compiuti i sette anni quasi non mi cerca e come ha un secondo libero vuole stare solo con il papà.

Non mi manda via anzi se gli chiedo un bacio me lo dà.
Ma è molto più complice con lui che con me.


Voglio precisare che non voglio che non abbia un legame con il padre, anzi ma vorrei che questo non rovinasse il nostro di rapporto... .

Preciso che io sono cresciuta senza un padre e con solo con una madre, non so se questo può incidere in questa insicurezza ma ho paura di non avere più un rapporto con mio figlio così speciale come era.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Gentile signora,

innanzitutto la scuola primaria è obbligatoria, quindi non potete permettere che un bambino di sei anni non vada a scuola e che faccia molte assenze. In altre parole, un bambino di 6-7 anni fa quello che gli pare!
Ma soprattutto, per quanto un bambino di sei anni (grande per molte abilità, ma piccolo per tante altre) faccia sicuramente fatica a passare dalla scuola dell'infanzia (molto meno strutturata) alla primaria e per cui è perfettamente ovvio che faccia i capricci al mattino, siete Voi genitori a dover prendere in mano la situazione e guidarlo.
Ciò premesso, bisogna essere di polso INSIEME, condividendo una linea comune per AIUTARE il bambino ad affrontare la scuola con serenità.
Suo figlio cercherà sempre di sedurvi e convincervi a restare a casa, ma su questo aspetto dovete essere risoluti.
Questo è il problema.

Poi che Suo figlio, come qualunque bambino, faccia meno fatica a rapportarsi con chi chi permette qualunque cosa, anche sbagliata, mi pare scontata. Ma non mi dispererei per questo, quanto per il fatto che il messaggio che inviate al bambino non è corretto, nè educativo.

Tutti i bambini sono seduttivi e cercano di portare l'adulto dalla loro parte per poter fare come credono, ma senza dubbio è necessario mettere paletti e insegnargli che ci sono regole che deve necessariamente rispettare, anche quando non ha voglia.

Poi può sempre chiedere a Suo figlio perchè non vuole andare a scuola; magari scoprirà che le sue difficoltà sono legate banalmente allo stare seduto e attento per tanto tempo, piuttosto che alla presenza di persone che non conosce ancora bene.

Un'ultima domanda: com'è la relazione tra lei e Suo marito?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
Con me e mio marito? Sinceramente ci sono io che cerco di assecondarlo in tutto pur di mantenere una sorta di stabilità in casa e non arrivare a un divorzio.
Esce da una vita e una famiglia frastornata che a causa di debiti al gioco hanno perso tutto. E anche lui a dovuto lasciare le sue abitudini e soprattutto si è dovuto trasferire da casa sua e dei suoi (Bergamo) a casa mia vicino alla mia famiglia (Biella).

Mi rinfaccia continuamente che da questo distacco è triste e mi spiace per questo ma anche sessualmente e talmente depresso che ormai la vita intima e un miracolo.

Io tento di prendermi qualsiasi problema famigliare ( io lavoro lui no quindi bollette, faccende domestiche , rispetto delle regole) pur di sperare di aiutarlo ad andare avanti e riuscire a stabilirsi qui con la mia famiglia ....
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Gentile signora,

mi dispiace molto per la situazione che si è creata in casa e della quale si fa completamente carico Lei. A questo punto, non può pensare di poter risolvere tutto da sola, ma ha senz'altro bisogno di un aiuto da parte di un professionista come uno psicologo.

Il mio suggerimento è di andarci insieme, Lei e Suo marito.

Non può continuare a sforzarsi con grandi dispersioni di energie a tenere un equilibrio che non regge, perchè una situazione del genere non può stare in piedi e in questo anche la relazione con Suo figlio ne risente di conseguenza.

Perciò, non perda tempo e si prenda cura di se stessa.

Cordiali saluti,
Angela Pileci

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica