Dopo 7 anni mi lascia scappando dalla situazione e non affrontandola

Buongiorno, scrivo questa mia storia per aver dei pareri da parte vostra e capirci di più.


Il lunedì 5 agosto dopo 7 anni di relazione di cui 1 anno e mezzo di convivenza, la ragazza decide di lasciarmi.


Tutto va così, il weekand prima bisticciamo per piccolezze, passiamo 5 giorni senza quasi parlarci, arriva il venerdì e cerco un confronto per sistemare la situazione e lei non vuole, partiamo per andare al mare e passiamo 2 giorni con lei tutto il giorno al cellulare.
Non vuole parlare ma dice di Lasciarlo spazio e che quando torneremo uscirà di più con le amiche.
Si impunta di rientrare presto la domenica, perché doveva andare fuori a cena.


Il giorno dopo arriva il 5 agosto, mi scrive un Messaggio mentre torno a casa in macchina: disdici la vacanza estiva che nonn verrò più io.


Arrivo a casa affronto la situazione e mi dice: PER ME LA RELAZIONE É FINITA GIÀ DA IERI, NON HO VOGLIA DI CHIARIRE.


Io gli dico: cosa rimane della nostra relazione?
E Lei: DA PARTE MIA NON C’É PIÙ NULLA.


Gli chiedo perché arriva a ciò?:
E Lei: QUEST’ULTIMA SETTIMANA MI SONO SENTITA SCHIACCIATA E DATA PER SCONTATA
E io gli dico: Perché non parlarmene?

E lei: NON SONO TUA MADRE CHE DEVO DIRTI COSA STAI SBAGLIANDO

Gli dico: okey, allora che senso ha che sto qua?
E lei: hai pagato l’affitto e non ti butto fuori casa

IO DECIDO DI USCIRE DI CASA LASCIANDOLI LO SPAZIO CHE VUOLE CHE MAGARI POSSA SCHIARSI LE IDEE.
Lei stessa mi dice che entro il weekand sarei dovuto uscire perché stare come due amici sotto lo stesso tetto anche no.


Da quel momento non mi ha mai più scritto nessun messaggio, l’ho sempre contatta e cercata io, ma da parte sua ma niente.


Dopo 5 giorni passo a recuperare le mie cose, mentre ero lì arrivano dei messaggi da un certo: Andrea; gli dico chi fosse ANDREA visto che non l’avevo mai sentito come amico e poi IL CUORE.

Mi dice: É un amico, non posso avere amici maschi?
Non posso mettere un cuore a qualcuno?



Ad oggi lei dice che sta bene da sola, vivendo alla giornata, senza essere giudicata, data per scontato.
Quando non é mai stato così, ma tranne l’ultima settimana.
Che ad oggi secondo me é andata così perché lei era fredda nei miei confronti per via dell’altro ragazzo e allora verso di me provava indifferenza.


Mi dice: HAI FATTO TUTTO TU uscendo di casa, IO TI HO CHIESTO DI LASCIARMI DA SOLA, non di ANDARTENE DI CASA LASCIANDOMI SOLA.


Frase contro senso ma così l’ha scritta.


E ad oggi dice:
2 settimane fa: AD OGGI NON SO COSA VOGLIO, se mi scriverai ti risponderò sicuramente.


Ad oggi:
Anche tu manchi a Stitch (IL CANE) ma per quanto riguarda me forse è stata la scelta giusta
Non perché non ti ho amato o altro eh ma forse ci stavamo solo facendo del male a vicenda
Sicuramente negli ultimi mesi ho capito tanto come non ho capito nulla dato che sono sovrastata da pensieri su pensieri...
però questi 7 anni non li dimentico così facilmente


Quindi é meglio lasciarla nel suo brodo e basta.



Io so ciò che ho fatto e quanto ci tenevo
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
spesso ci sono difficoltà enormi a capirsi.
Lei non fa capire nemmeno a noi cosa ha provocato la vostra separazione. Infatti scrive: "il weekand prima bisticciamo per piccolezze, passiamo 5 giorni senza quasi parlarci, arriva il venerdì e cerco un confronto per sistemare la situazione e lei non vuole, partiamo per andare al mare e passiamo 2 giorni con lei tutto il giorno al cellulare".
Possibile che un bisticcio "per piccolezze" provochi un silenzio di sette giorni? Quali erano queste "piccolezze", e con quali parole, da tutte e due le parti, le avete affrontate? E soprattutto com'erano stati, in precedenza, i vostri rapporti?
In secondo luogo, la ragazza si è lamentata che lei la "dava per scontata", per altro contraddicendosi: "sta bene da sola, vivendo alla giornata, senza essere giudicata, data per scontato".
Allora, veniva data per scontata o invece veniva "giudicata"? Sono cose opposte. Cosa intendeva?
Infine, il lungo rifiutarsi di chiarire, fino alla frase: "NON SONO TUA MADRE CHE DEVO DIRTI COSA STAI SBAGLIANDO", fanno pensare a tante possibilità.
Gliene elenco qualcuna:
-Tutti e due siete degli analfabeti affettivi, ossia non sapete riconoscere e descrivere i vostri sentimenti, e quindi non sapete dirvi cosa vi ferisce e cosa invece vorreste.
-La ragazza è permalosa in maniera eccessiva, e per questo non riesce ad esporre ciò che l'ha offesa.
-Lei che ci scrive è di una insensibilità da rinoceronte, per cui non si rende conto di quanto facciano male le cose che fa e/o quelle che dice.
-La ragazza si è ammalata di qualche disturbo mentale che la fa agire senza criterio.
-Tutti e due eravate stufi di una relazione cominciata quasi da bambini e mai evoluta in modalità adulta.
-Non darei troppa importanza ad "Andrea": nessuna relazione sorta dal nulla interrompe in un lampo un rapporto solido.
Molte altre ipotesi sono possibili, ma andrebbero indagate con un professionista della coppia, unica persona che potrebbe riaprire i canali della comunicazione interrotti, se ce n'è la volontà da entrambe le parti. Altrimenti l'indicazione è quella che lei stesso si rivolga ad un* psicolog* per fare il punto su ciò che è stata la sua relazione e cosa può fare nell'immediato.
Cerchi, se può, di non farsi confondere dalla confusione della ragazza, e di non lasciarsi trascinare ad azioni avventate.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com