Perché mia moglie non vuole fare sesso
Gentili dottori ho un problema che non mi lascia, in pace.
Nel 2018 ho avuto un tumore circoscritto alla prostata, dal 22 febbraio 2018 io non ho più rifatto sesso con mia moglie, non capisco il perché lei è in menopausa bella donna io da quel giorno ho provato a parlagli ma sensa risposta io ho ancora qualche cartucce da sparare, ma lei no vuole entrare nel discorso gli mando messaggi, inerenti al problema e non mi risponde, lei rifiuta il sesso e di sesso ne abbiamo fatto tanto abbiamo 2 figli di 34 e 20 anni lei va a letto e dorme e io mi distruggo mentalmente il perché, ma andiamo avanti, sono andato da uno psichiatra e mi ha dato tavor mutabon e elooram ma questi non risolvono e non le ho prese, lei la psichiatra mi ha detto di andare con altre ma dove la trovo a 60 anni e passa o a pagamento dopo c'è anche il rimorso o andare avanti così.
Tutti i giorni penso a altre coppie che lo fanno e sono felici invece io sono la felita incompleta ho pensato anche di farla finita ma non ho il coraggio io sono il pilastro della famiglia quindi devo andare avanti non abbiamo problemi economici salute per ora tutto bene, io non so come comportarmi con mia moglie e pensare che da 20 anni abbiamo fatto sesso anche 6 volte al giorno.
Io gli ho detto che tu non riesca a fare un rapporto io mi accontento anche 2 volte al mese non ci credo.
E bloccata dal problema dei figli, dal lavoro non dorme secondo me anche scarsa di ormoni.
Che vada con altri non ci penso nemmeno perché è sempre in casa.
Io se fosse diversa gli darei tutto e quindi non mi fa sentire un uomo, lei fa il mangiare lava stira, pensa a tutto e io non ho il coraggio di prendere l'iniziativa, ora ha inventato che non mi lavo, che non mi tengo, che sono sempre serio, lo sarebbe chiunque, insomma i miei pensieri sono grossi, ho pensato anche alla separazione ma ci vogliamo bene questo è sicuro che da quando sono in pensione dopo aver lavorato in fabbrica 41 anni io non faccio nulla che sono sempre a stancare il divano.
chi mi risponderà non so se sarà un uomo o una donna, ma la cosa è seria e non so cosa fare, morirò con la voglia perché la masturbazione si fa da ragazzi e non da uomini, io mi ammalerò ma dopo saranno problemi anche per lei.
Cosa ne pensate voi come guaritori della psiche dato che secondo lei io sono un ansioso compulsivo e ossessivo.
Grazie se mi rispondete.
Nel 2018 ho avuto un tumore circoscritto alla prostata, dal 22 febbraio 2018 io non ho più rifatto sesso con mia moglie, non capisco il perché lei è in menopausa bella donna io da quel giorno ho provato a parlagli ma sensa risposta io ho ancora qualche cartucce da sparare, ma lei no vuole entrare nel discorso gli mando messaggi, inerenti al problema e non mi risponde, lei rifiuta il sesso e di sesso ne abbiamo fatto tanto abbiamo 2 figli di 34 e 20 anni lei va a letto e dorme e io mi distruggo mentalmente il perché, ma andiamo avanti, sono andato da uno psichiatra e mi ha dato tavor mutabon e elooram ma questi non risolvono e non le ho prese, lei la psichiatra mi ha detto di andare con altre ma dove la trovo a 60 anni e passa o a pagamento dopo c'è anche il rimorso o andare avanti così.
Tutti i giorni penso a altre coppie che lo fanno e sono felici invece io sono la felita incompleta ho pensato anche di farla finita ma non ho il coraggio io sono il pilastro della famiglia quindi devo andare avanti non abbiamo problemi economici salute per ora tutto bene, io non so come comportarmi con mia moglie e pensare che da 20 anni abbiamo fatto sesso anche 6 volte al giorno.
Io gli ho detto che tu non riesca a fare un rapporto io mi accontento anche 2 volte al mese non ci credo.
E bloccata dal problema dei figli, dal lavoro non dorme secondo me anche scarsa di ormoni.
Che vada con altri non ci penso nemmeno perché è sempre in casa.
Io se fosse diversa gli darei tutto e quindi non mi fa sentire un uomo, lei fa il mangiare lava stira, pensa a tutto e io non ho il coraggio di prendere l'iniziativa, ora ha inventato che non mi lavo, che non mi tengo, che sono sempre serio, lo sarebbe chiunque, insomma i miei pensieri sono grossi, ho pensato anche alla separazione ma ci vogliamo bene questo è sicuro che da quando sono in pensione dopo aver lavorato in fabbrica 41 anni io non faccio nulla che sono sempre a stancare il divano.
chi mi risponderà non so se sarà un uomo o una donna, ma la cosa è seria e non so cosa fare, morirò con la voglia perché la masturbazione si fa da ragazzi e non da uomini, io mi ammalerò ma dopo saranno problemi anche per lei.
Cosa ne pensate voi come guaritori della psiche dato che secondo lei io sono un ansioso compulsivo e ossessivo.
Grazie se mi rispondete.
[#1]
Gentile utente,
La sua situazione sembra essere complessa.
Già sette anni fa, ancora prima dell'intervento, lei ci diceva che aveva bisogno dello Spedra per funzionare.
Poi c'è stato l'intervento per il tumore alla prostata, che certo non facilita né le erezione, né l'eiaculazione.
E dunque ci mancano tutti i termini per riuscire a capire come potrebbe essere un rapporto sessuale tra voi; e se -per la situazione che si è venuta a creare- esso [il rapporto sessuale penetrativo, mi pare di intuire] potrebbe essere di gradimento e di soddisfacimento anche per la sua compagna, oltre che per Lei.
Su questa stessa tematica ha ricevuto altre risposte qui nel corso del tempo; eppure oggi ci riscrive negli stessi termini.
E dunque Lei stesso può rendersi conto che un mezzo semplice -quale è il consulto online- non riesce ad aiutare a sufficienza situazioni complesse. Se non (e non è poco) indicando la via da percorrere nella concretezza.
Forse non ha applicato le indicazioni ricevute?
In sintesi, nel suo caso, potrebbe essere necessario:
- come già suggerito dall'andrologo, innanzitutto una visita andrologica.
- In secundis, qualche incontro di coppia assieme ad un* psicoterapeuta competente in sessuologia clinica, che metta a fuoco con maggiore precisione dove sta il problema della scarsissima sessualità tra voi.
Dovesse emergere che in Lei è presente qualche tratto ossessivo, se ne occuperà.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
La sua situazione sembra essere complessa.
Già sette anni fa, ancora prima dell'intervento, lei ci diceva che aveva bisogno dello Spedra per funzionare.
Poi c'è stato l'intervento per il tumore alla prostata, che certo non facilita né le erezione, né l'eiaculazione.
E dunque ci mancano tutti i termini per riuscire a capire come potrebbe essere un rapporto sessuale tra voi; e se -per la situazione che si è venuta a creare- esso [il rapporto sessuale penetrativo, mi pare di intuire] potrebbe essere di gradimento e di soddisfacimento anche per la sua compagna, oltre che per Lei.
Su questa stessa tematica ha ricevuto altre risposte qui nel corso del tempo; eppure oggi ci riscrive negli stessi termini.
E dunque Lei stesso può rendersi conto che un mezzo semplice -quale è il consulto online- non riesce ad aiutare a sufficienza situazioni complesse. Se non (e non è poco) indicando la via da percorrere nella concretezza.
Forse non ha applicato le indicazioni ricevute?
In sintesi, nel suo caso, potrebbe essere necessario:
- come già suggerito dall'andrologo, innanzitutto una visita andrologica.
- In secundis, qualche incontro di coppia assieme ad un* psicoterapeuta competente in sessuologia clinica, che metta a fuoco con maggiore precisione dove sta il problema della scarsissima sessualità tra voi.
Dovesse emergere che in Lei è presente qualche tratto ossessivo, se ne occuperà.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Sono d'accordo io non ho avuto l'operazione e ila mia situazione precedente è stata risolta .
Se avevo problemi di erezione che non ci sono più non scrivevo questo messaggio perché l'handicap era evidente avevo problemi che oggi anche un trentenne può avere e li ho risolti non prendendo medicinali per l'erezione ma con una semplice ma prendendo degli integratori e probabilmente avevo poca autostima, quindi il problema non è mio ma suo perché altrimenti come ripeto se c'erano problemi di erezione non avrei scritto a un psicologo.
Grazie per il disturbo
Se avevo problemi di erezione che non ci sono più non scrivevo questo messaggio perché l'handicap era evidente avevo problemi che oggi anche un trentenne può avere e li ho risolti non prendendo medicinali per l'erezione ma con una semplice ma prendendo degli integratori e probabilmente avevo poca autostima, quindi il problema non è mio ma suo perché altrimenti come ripeto se c'erano problemi di erezione non avrei scritto a un psicologo.
Grazie per il disturbo
[#3]
Utente
Sono d'accordo io non ho avuto l'operazione e ila mia situazione precedente è stata risolta dall' andrologo .
Se avevo problemi di erezione che non ci sono più non scrivevo questo messaggio perché l'handicap era evidente avevo problemi che oggi anche un trentenne può avere e li ho risolti non prendendo lo spedra ma con un automedicazione psicologica che mi bloccava quindi il problema non è mio ma suo perché altrimenti come ripeto se c'erano problemi di erezione non avrei scritto a un psicologo.
Grazie Bper il disturbo
Se avevo problemi di erezione che non ci sono più non scrivevo questo messaggio perché l'handicap era evidente avevo problemi che oggi anche un trentenne può avere e li ho risolti non prendendo lo spedra ma con un automedicazione psicologica che mi bloccava quindi il problema non è mio ma suo perché altrimenti come ripeto se c'erano problemi di erezione non avrei scritto a un psicologo.
Grazie Bper il disturbo
[#4]
Gentile utente,
la mia risposta era proprio nella prospettiva di uscire dall'ottica
"..quindi il problema non è mio ma suo ..",
che generalmente non porta da nessuna parte.
Talvolta la parte femminile non è intimamente disponibile
.per motivi relazionali,
.perchè il proprio partner è insopportabile fuori dalle lenzuola,
.per risentimenti accumulati nel tempo.
E tutto ciò non "è un suo [della moglie] problema", bensì un problema della coppia
Ed entrambi se ne fanno carico.
Il ricorso ad un percorso di coppia è proprio in questa logica clinica:
il problema non è di uno, ossia di quell'uno che si nega sessualmente;
bensì di entrambi.
Se la domanda è "Perché mia moglie non vuole fare sesso?" (titolo)
chi mai dovrebbe saperlo senza conoscere la signora e Lei insieme?
Se la signora non è disponibile mettersi in gioco ciò potrebbe significare che la relazione tra voi non stia andando troppo bene; la relazione romantica, intendo, non quella sessuale.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
la mia risposta era proprio nella prospettiva di uscire dall'ottica
"..quindi il problema non è mio ma suo ..",
che generalmente non porta da nessuna parte.
Talvolta la parte femminile non è intimamente disponibile
.per motivi relazionali,
.perchè il proprio partner è insopportabile fuori dalle lenzuola,
.per risentimenti accumulati nel tempo.
E tutto ciò non "è un suo [della moglie] problema", bensì un problema della coppia
Ed entrambi se ne fanno carico.
Il ricorso ad un percorso di coppia è proprio in questa logica clinica:
il problema non è di uno, ossia di quell'uno che si nega sessualmente;
bensì di entrambi.
Se la domanda è "Perché mia moglie non vuole fare sesso?" (titolo)
chi mai dovrebbe saperlo senza conoscere la signora e Lei insieme?
Se la signora non è disponibile mettersi in gioco ciò potrebbe significare che la relazione tra voi non stia andando troppo bene; la relazione romantica, intendo, non quella sessuale.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Per quanto sia difficile avere un quadro adeguato della situazione immaginerei utile guardare alla qualità relazionale della coppia.
Trovare modi per prendersi cura del rapporto con sua moglie al di fuori del letto potrebbe creare i presupposti per una maggiore complicità e intesa intima o almeno la motivazione a ricorrere insieme al supporto di uno psicoterapeuta.
Un saluto.
Trovare modi per prendersi cura del rapporto con sua moglie al di fuori del letto potrebbe creare i presupposti per una maggiore complicità e intesa intima o almeno la motivazione a ricorrere insieme al supporto di uno psicoterapeuta.
Un saluto.
Dott. Daniele Bonanno
Psicologo perfezionato in Sessuologia Clinica
bonanno@aisps.net - http://www.aisps.net
[#6]
Utente
Probabilmente dovremo andare da un sessuologo. Il discorso è che essendo in menopausa e essendo 41 anni che stiamo insieme da sposati il rapporto si è un po' affievolito poi lei non è stata mai una donna molto calda sono stato sempre io a prendere l'iniziativa e in 41 anni di sesso ne abbiamo fatto tantissimo dopo il primo parto la cosa è calata piano piano per poi riprendere nel 2003 quando è nato mio figlio di 13 anni più piccolo della prima . Io ribatto che per 41 anni uno mangia la pasta al pomodoro dopo a uno la libido cala ,poi non è più un rapporto per scoprire il corpo che piano piano cambia diventa rugoso non c'è più un attrazione corporale noi siamo due che non abbiamo mai litigato e siamo andati via sempre insieme e parlando sempre con i figlioli per il loro bene. Per 41 anni la mattina non è mai mancato il bacino della sera e della mattina abbiamo sempre condiviso tutto.
Grazie per la risposta
Grazie per la risposta
[#7]
Gentile utente,
Sia pure dopo 40 anni di relazione, a cui va aggiunta la menopausa,
è possibile che la sessualità sia presente ed appagante
quando c'è (stata) una manutenzione ordinaria e straordinaria della relazione, come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4697-matrimoni-e-relazioni-lunghe-senza-sesso-sono-sempre-di-piu-perche-che-fare.html .
Nella risposta precedente Vi suggerivo un* "psicoterapeuta competente in sessuologia clinica"; intendevo appunto il/la professionista che comunemente è definito Sessuolog* clinic*.
Nominativi certificati di *Psicologo psicoterapeuta + sessuologo clinico* li potrà trovare nel Registro della Federazione Italiana Sessuologia Scientifica FISSonline.it.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Sia pure dopo 40 anni di relazione, a cui va aggiunta la menopausa,
è possibile che la sessualità sia presente ed appagante
quando c'è (stata) una manutenzione ordinaria e straordinaria della relazione, come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4697-matrimoni-e-relazioni-lunghe-senza-sesso-sono-sempre-di-piu-perche-che-fare.html .
Nella risposta precedente Vi suggerivo un* "psicoterapeuta competente in sessuologia clinica"; intendevo appunto il/la professionista che comunemente è definito Sessuolog* clinic*.
Nominativi certificati di *Psicologo psicoterapeuta + sessuologo clinico* li potrà trovare nel Registro della Federazione Italiana Sessuologia Scientifica FISSonline.it.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.5k visite dal 02/10/2024.
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