Perché il mio ex si autosabota continuamente?
Salve, vorrei raccontarvi i comportamenti che ha attuato il mio ormai ex con me e capire se sotto, secondo voi, c'è qualche suo disturbo.
Tutto ha inizio l'estate dell'anno scorso, quando conosco questo ragazzo tramite una mia amica.
Iniziamo ad uscire insieme, ci piacciamo molto ma la nostra frequentazione finisce dopo 2 mesi, stava andando tutto bene ma lui da un giorno all'altro inizia a diventare freddo e se ne esce con "non sono pronto per una relazione seria, ci tengo a te e ho paura che in futuro attuerò dei comportamenti che fanno soffrire te e conseguentemente me" e cose di questo tipo.
Dopo di ciò abbiamo un momento di pausa durato un paio di mesi, ma poi ci rincontriamo in giro.
L'attrazione ancora c'era e quindi finiamo a letto insieme svariate volte, finché gli chiedo di compiere una scelta, cioè o di stare con me o di andarsene, anche perché lui diceva sempre di tenere molto a me.
Di tutta risposta lui sparisce senza dirmi nulla.
Al che io mi altero, gli dico che è un codardo e non ci sentiamo più.
Purtroppo però non finisce qua.
Dopo tanti mesi di no contact, ecco che ritorna, si scusa e mi riempie di tante belle parole: "mi manchi, sei l'unica ragazza che mi ha sempre trattato bene, sei speciale, non ho saputo apprezzare ciò che avevo" e mi dice che l'ultima volta è scappato perché aveva paura, e mi chiede di riprovarci.
Decido di dargli un'altra chance.
Passiamo insieme tre settimane bellissime.
Ogni volta che ci vedevamo oltre a passare tantissime ore insieme, sia lui che io stavamo genuinamente bene.
Quindi gli chiedo se pensa ora di esser pronto per una relazione seria e mi dice di sì, che con me gli piacerebbe averla.
Ci vediamo per l'ultima volta giovedì, passiamo una serata stupenda insieme in cui lui mi ha riempita sempre di belle parole, carezze, baci e abbracci.
E, su questo sono convinta, non ha finto di star bene.
Si vedeva che stava veramente bene con me.
Bene.
Il giorno dopo ricevo una chiamata da una mia amica che mi dice che ha visto il mio ragazzo, brillo, baciarsi con un'altra.
Gli chiedo perché l'ha fatto e mi dice che l'autosabotaggio in lui è una costante.
Ora non voglio più aver niente a che fare con lui e non sarà semplice perdonarlo perché è la cosa più meschina che potesse fare nei miei confronti.
Ma nonostante ciò, gli ho voluto veramente bene, e quindi sono curiosa di sapere il vostro parere.
Secondo voi perché si comporta in questo modo?
Io penso possa avere uno stile di attaccamento evitante, perché scappa continuamente quando le cose si fanno serie, e che forse pensa di non meritare l'amore.
Ho pensato anche ad un disturbo borderline di personalità.
Sono sicura che comunque qualcosa sotto c'è, perché ogni volta che tutto inizia ad andare a gonfie vele, scappa e si autosabota.
Aspetto di sapere il vostro parere a riguardo e spero di non ricevere critiche sul fatto che io ho voluto dargli tutte queste possibilità, ma ho sempre pensato potesse davvero cambiare.
Tutto ha inizio l'estate dell'anno scorso, quando conosco questo ragazzo tramite una mia amica.
Iniziamo ad uscire insieme, ci piacciamo molto ma la nostra frequentazione finisce dopo 2 mesi, stava andando tutto bene ma lui da un giorno all'altro inizia a diventare freddo e se ne esce con "non sono pronto per una relazione seria, ci tengo a te e ho paura che in futuro attuerò dei comportamenti che fanno soffrire te e conseguentemente me" e cose di questo tipo.
Dopo di ciò abbiamo un momento di pausa durato un paio di mesi, ma poi ci rincontriamo in giro.
L'attrazione ancora c'era e quindi finiamo a letto insieme svariate volte, finché gli chiedo di compiere una scelta, cioè o di stare con me o di andarsene, anche perché lui diceva sempre di tenere molto a me.
Di tutta risposta lui sparisce senza dirmi nulla.
Al che io mi altero, gli dico che è un codardo e non ci sentiamo più.
Purtroppo però non finisce qua.
Dopo tanti mesi di no contact, ecco che ritorna, si scusa e mi riempie di tante belle parole: "mi manchi, sei l'unica ragazza che mi ha sempre trattato bene, sei speciale, non ho saputo apprezzare ciò che avevo" e mi dice che l'ultima volta è scappato perché aveva paura, e mi chiede di riprovarci.
Decido di dargli un'altra chance.
Passiamo insieme tre settimane bellissime.
Ogni volta che ci vedevamo oltre a passare tantissime ore insieme, sia lui che io stavamo genuinamente bene.
Quindi gli chiedo se pensa ora di esser pronto per una relazione seria e mi dice di sì, che con me gli piacerebbe averla.
Ci vediamo per l'ultima volta giovedì, passiamo una serata stupenda insieme in cui lui mi ha riempita sempre di belle parole, carezze, baci e abbracci.
E, su questo sono convinta, non ha finto di star bene.
Si vedeva che stava veramente bene con me.
Bene.
Il giorno dopo ricevo una chiamata da una mia amica che mi dice che ha visto il mio ragazzo, brillo, baciarsi con un'altra.
Gli chiedo perché l'ha fatto e mi dice che l'autosabotaggio in lui è una costante.
Ora non voglio più aver niente a che fare con lui e non sarà semplice perdonarlo perché è la cosa più meschina che potesse fare nei miei confronti.
Ma nonostante ciò, gli ho voluto veramente bene, e quindi sono curiosa di sapere il vostro parere.
Secondo voi perché si comporta in questo modo?
Io penso possa avere uno stile di attaccamento evitante, perché scappa continuamente quando le cose si fanno serie, e che forse pensa di non meritare l'amore.
Ho pensato anche ad un disturbo borderline di personalità.
Sono sicura che comunque qualcosa sotto c'è, perché ogni volta che tutto inizia ad andare a gonfie vele, scappa e si autosabota.
Aspetto di sapere il vostro parere a riguardo e spero di non ricevere critiche sul fatto che io ho voluto dargli tutte queste possibilità, ma ho sempre pensato potesse davvero cambiare.
[#1]
Gentile utente,
mi dispiace per la sua delusione e comprendo il suo bisogno di trovare risposte.
Le sue ipotesi potrebbero essere plausibili, insieme ad altre, come il bisogno di quest'uomo di proteggersi dal rischio di un coinvolgimento emotivo, dalla dipendenza, da un'unione che avverte minacciosa per la propria identità o indipendenza.
Mi ha colpito il ritorno di lui in seguito a tanti mesi di assenza, come a volersi accertare che lei ci fosse ancora, che non andasse via. Non è stato capace di restare, creando un legame profondo, ma neanche di andarsene del tutto, perché avrebbe avuto molto da perdere, come l'esercizio di controllo, l'amore o l'apprezzamento rivolto alla propria persona. E dunque è rimasto nei paraggi.
Non spetta a lei salvarlo o proteggerlo da sé stesso, per quanto capisco che lo vorrebbe fermamente, ma se tentasse di farlo rischierebbe di legarsi maggiormente, restandone poi più ferita e delusa.
Può però proteggere sé stessa, scegliendo di farsi bastare queste possibili risposte, chiudendo il suo cuore a chi non ha saputo prendersene cura.
Le consiglio inoltre di rivolgersi ad uno psicologo per spostare lo sguardo da lui a sé stessa,
far luce sui motivi profondi e nascosti per i quali si è lasciata coinvolgere in una relazione come questa, che in genere nasce sulla terra della mancanza o del bisogno.
Lavorando su di sé in un percorso psicologico le sarà forse possibile imparare ad amarsi di più, sentire di meritare qualcosa di diverso, riscoprirsi, e poter poi volgere il suo sguardo a persone più predisposte a creare legami.
Auguri per tutto!
mi dispiace per la sua delusione e comprendo il suo bisogno di trovare risposte.
Le sue ipotesi potrebbero essere plausibili, insieme ad altre, come il bisogno di quest'uomo di proteggersi dal rischio di un coinvolgimento emotivo, dalla dipendenza, da un'unione che avverte minacciosa per la propria identità o indipendenza.
Mi ha colpito il ritorno di lui in seguito a tanti mesi di assenza, come a volersi accertare che lei ci fosse ancora, che non andasse via. Non è stato capace di restare, creando un legame profondo, ma neanche di andarsene del tutto, perché avrebbe avuto molto da perdere, come l'esercizio di controllo, l'amore o l'apprezzamento rivolto alla propria persona. E dunque è rimasto nei paraggi.
Non spetta a lei salvarlo o proteggerlo da sé stesso, per quanto capisco che lo vorrebbe fermamente, ma se tentasse di farlo rischierebbe di legarsi maggiormente, restandone poi più ferita e delusa.
Può però proteggere sé stessa, scegliendo di farsi bastare queste possibili risposte, chiudendo il suo cuore a chi non ha saputo prendersene cura.
Le consiglio inoltre di rivolgersi ad uno psicologo per spostare lo sguardo da lui a sé stessa,
far luce sui motivi profondi e nascosti per i quali si è lasciata coinvolgere in una relazione come questa, che in genere nasce sulla terra della mancanza o del bisogno.
Lavorando su di sé in un percorso psicologico le sarà forse possibile imparare ad amarsi di più, sentire di meritare qualcosa di diverso, riscoprirsi, e poter poi volgere il suo sguardo a persone più predisposte a creare legami.
Auguri per tutto!
Psicologa e Assistente Sociale
www.psicosocialmente.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 350 visite dal 24/09/2024.
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