Senso di trasgressione
Gentili dottori,
Vi scrivo questo breve consulto per una forma di curiosità ma anche perche ritengo possa chiarirmi degli aspetti riguardanti la mia coscienza.
Specifico di avere 26 anni (uomo)
Come da titolo ciò che mi domando è relativo a questo senso di trasgressione e fascino verso ciò che è tabù o comunque non visto di buon occhio che, riflettendo, sembra emergere sin dalla mia infanzia.
Tengo a precisare che questo problema non ha mai compromesso relazioni sociali o interferito in maniera negativa nella mia vita, tuttavia spesso provo dei sensi di colpa riguardo ciò e mi chiedo se questi siano strettamente personali oppure se contengono un fondo di condivisione con gli altri insomma vi chiedo se è possible ricevere un parere da un punto di vista psicologico riguardo questi episodi.
Sin da bambino ho sempre avuto una forte tentazione a piccole trasgressioni in particolare riguardo l’autorità genitoriale.
Ad esempio ricordo intorno all’età di 7/8 anni di praticare degli innocenti giochi a sfondo sessuale con amici (senza capire che riguardassero la sfera sessuale a quell’età); si trattava principalmente di giocare con parti intime in maniera totalmente casuale con altri bambini della mia età, nella consapevolezza di compiere qualcosa di nascosto e ’vietato’’ dalla mia famiglia.
Un altro esempio del genere, ricordo, era quello di riempire alcune pagine del mio diario di scuola con parolacce o linguaggio che sapevo sarebbe stato fortemente punito, in particolare da mia madre.
Puntualmente venivo scoperto, fortemente rimproverato e poi perdonato con la promessa di non ripetere più queste azioni.
Oggi mi rendo conto di aver mantenuto questo fascino verso la trasgressione/ribellione, ma in particolar modo tutto ciò ha preso una piega prettamente sessuale.
Non ho mai tradito, per lo meno fisicamente, nessuna mia partner ma, in particolare quando un rapporto si affievoliva o mancava di intimità (per lo meno per ciò che percepivo io) ho sempre manifestato attrazione verso ripieghi trasgressivi, come chat erotiche o sexting con conoscenti (quest’ultimo solo nell’ultimo periodo da single).
Questi ultimi episodi di sexting si sono sempre svolti nel rispetto dell’altra persona coinvolta, assicurandomi di non essere invasivo o irrispettoso, e assicurandomi che l’altra persona trovi effettivamente eccitamento con questa pratica.
Tuttavia quello che mi fa pensare è la moralità dietro questo fascino ed eccitazione nel fare qualcosa che è considerato ai limiti di ciò che socialmente accettato.
Sapere di trasgredire una piccola regola mi ha sempre dato eccitamento, che sia da un punto di visa sessuale o no, senza portare a problemi di altro genere se non morali, tra me e me stesso.
Come dovrei comportarmi riguardo questi atteggiamenti?
Possono rientrare (queste fantasie e sensi di colpa annessi) nella normalità o fanno parte di un quadro patologico?
Vi ringrazio se avrete tempo di rispondere a questo consulto
I miei più distinti saluti
Vi scrivo questo breve consulto per una forma di curiosità ma anche perche ritengo possa chiarirmi degli aspetti riguardanti la mia coscienza.
Specifico di avere 26 anni (uomo)
Come da titolo ciò che mi domando è relativo a questo senso di trasgressione e fascino verso ciò che è tabù o comunque non visto di buon occhio che, riflettendo, sembra emergere sin dalla mia infanzia.
Tengo a precisare che questo problema non ha mai compromesso relazioni sociali o interferito in maniera negativa nella mia vita, tuttavia spesso provo dei sensi di colpa riguardo ciò e mi chiedo se questi siano strettamente personali oppure se contengono un fondo di condivisione con gli altri insomma vi chiedo se è possible ricevere un parere da un punto di vista psicologico riguardo questi episodi.
Sin da bambino ho sempre avuto una forte tentazione a piccole trasgressioni in particolare riguardo l’autorità genitoriale.
Ad esempio ricordo intorno all’età di 7/8 anni di praticare degli innocenti giochi a sfondo sessuale con amici (senza capire che riguardassero la sfera sessuale a quell’età); si trattava principalmente di giocare con parti intime in maniera totalmente casuale con altri bambini della mia età, nella consapevolezza di compiere qualcosa di nascosto e ’vietato’’ dalla mia famiglia.
Un altro esempio del genere, ricordo, era quello di riempire alcune pagine del mio diario di scuola con parolacce o linguaggio che sapevo sarebbe stato fortemente punito, in particolare da mia madre.
Puntualmente venivo scoperto, fortemente rimproverato e poi perdonato con la promessa di non ripetere più queste azioni.
Oggi mi rendo conto di aver mantenuto questo fascino verso la trasgressione/ribellione, ma in particolar modo tutto ciò ha preso una piega prettamente sessuale.
Non ho mai tradito, per lo meno fisicamente, nessuna mia partner ma, in particolare quando un rapporto si affievoliva o mancava di intimità (per lo meno per ciò che percepivo io) ho sempre manifestato attrazione verso ripieghi trasgressivi, come chat erotiche o sexting con conoscenti (quest’ultimo solo nell’ultimo periodo da single).
Questi ultimi episodi di sexting si sono sempre svolti nel rispetto dell’altra persona coinvolta, assicurandomi di non essere invasivo o irrispettoso, e assicurandomi che l’altra persona trovi effettivamente eccitamento con questa pratica.
Tuttavia quello che mi fa pensare è la moralità dietro questo fascino ed eccitazione nel fare qualcosa che è considerato ai limiti di ciò che socialmente accettato.
Sapere di trasgredire una piccola regola mi ha sempre dato eccitamento, che sia da un punto di visa sessuale o no, senza portare a problemi di altro genere se non morali, tra me e me stesso.
Come dovrei comportarmi riguardo questi atteggiamenti?
Possono rientrare (queste fantasie e sensi di colpa annessi) nella normalità o fanno parte di un quadro patologico?
Vi ringrazio se avrete tempo di rispondere a questo consulto
I miei più distinti saluti
[#1]
Gentile utente,
Stabilire se nel Suo caso specifico le fantasie citate siano nella norma o patologiche equivale ad una diagnosi, impossibile online.
Se invece vogliamo fare un discorso generale, si può dire che qualche tratto trasgressivo ci può essere sia nell'età evolutiva, sia nell'età adulta. Tutto sta a vedere se tali tratti provocano disagio soggettivo e/o se danneggiano altri non consenzienti.
Non ci risulta del tutto chiaro il suo accenno alla moralità. Eventualmente ce lo chiarisca.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Stabilire se nel Suo caso specifico le fantasie citate siano nella norma o patologiche equivale ad una diagnosi, impossibile online.
Se invece vogliamo fare un discorso generale, si può dire che qualche tratto trasgressivo ci può essere sia nell'età evolutiva, sia nell'età adulta. Tutto sta a vedere se tali tratti provocano disagio soggettivo e/o se danneggiano altri non consenzienti.
Non ci risulta del tutto chiaro il suo accenno alla moralità. Eventualmente ce lo chiarisca.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 253 visite dal 22/09/2024.
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