Problema con mia suocera

Mia suocera vive al piano di sotto.
Fin dall inzio si è sempre mostrata invadente nel nostro rapporto di coppia nella gestione ed educazione dei mie figli ed ha sempre voluto fare la moglie e madre di mio marito.
Non ho mai messo paletti e la mancanza di rispetto e via via sempre aumentata tanto che per delle sciocchezze mi urla in faccia come una pazza e mi fa mobbing psicologico su Facebook o quando la incontro per strada.
Ho iniziato piano piano a discostarmi da lei (prima tutti i giorni prendevo caffe con lei e vivevamo cn le porte aperte) quando ho preteso privacy e impazzita ovviamente girando la cosa sui nipoti e dicendo che sono morbosa con loro.
Sono 10 anni che mio marito e quidni io siamo.
costretti a pagarle viaggi anche all estero per delle cifre esorbitanti (anche 10 volte all anno) e qualsiasi suo capriccio viene esaudito che sia un forno ultima generazione etc.
Mio marito sembra non comprendere fino in fondo la gravità della situazione tanto che mi rigira la frittata sul fatto dei nipoti.
Sono 3 anni che dopo urla disumane nn le lascio i miei figli da soli.
Non ho piacere ma vado da lei tutte le domeniche a pranzo.
E riuscita amche a dire che i miei rapporti con lei si son rovinati da quando mi sn riavvicinata a mia madre.
(suppongo uno dovrebbe essere contento invece no e così via)
Ho l ansia ad uscire d casa e a tornare e sto sempr4 a guardare l orologio perché ho paura di incontrarla che i miei figli nn la salutino come si deve e che lei impazzisca e mi dica qualcosa.
Ho parlato con mio marito al quale ho detto che mi voglio mettere io al primo posto per stare bene mentalmente ma non sembra capire il mio disagio mettendo sempre in mezzo i figli.
La colpa è mia che nn glieli lascio da soli.
Ripeto io nn ho pou piacere a lasciarli da soli.
Preferisco sempre in mia presenza.

Cosa potrei fare?

Come potrei fargli capire che anche a livello economico non è possibile che abbia tali pretese?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile signora,
quanto al livello economico, evidentemente voi siete molto ricchi e sua suocera no. Se così non fosse, più che non cedere a "pretese" vi trovereste nell'impossibilità di pagarle dieci viaggi all'estero ogni anno e di offrirle tutti i costosi regali che desidera.
Su questo dunque cerchi di fare un po' di conti con suo marito, e se queste elargizioni non intaccano per nulla il bilancio familiare, sia indulgente.
Quanto al fatto di non lasciare a sua suocera i figli, valuti accuratamente con suo marito, ed eventualmente con uno psicologo, l'età dei bambini e il loro rapporto con la nonna.
Sono rari i casi in cui una nonna è realmente pericolosa o profondamente diseducativa, e al di fuori di questi, la cautela della madre può apparire un ricatto.
L'aiuto di una consulenza esterna vi sarebbe senz'altro utile.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Grazie mille per le sua risposta Dottoressa.
No purtroppo non lo siamo ricchi siamo una famiglia normale con piu di un figlio.Mia suocera e molto ma molto religiosa e va all estero per questo motivo almeno 10 volte all anno a spese solo nostre. Non so se sia giusto una pretesa simile.
Per quanto riguardo i nipoti dopo le urlate a 2 cm dal mia viso per una scemenza che non posso scrivere qui per i dettagli personali e dopo mettere in discussione la mia autorità davanti ai figli ho fatto passi indietro nei suoi confronti perché non mi fido di lei. Una volta a settimana in nostra presenza lì vede.
Se io dico che una cosa preferisco nn la facciano lei fa l esatto opposto davanti ai miei occhi dicendo non dare retta a mamma e scema.
No in realtà non vuole essere un ricatto Il mio ma più una protezione del mio ruolo che vedo da lei minato da questa morbosità di relazione che ha con il figlio
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile signora,
a questo punto non resta che affidarsi all* psicolog*, e se non avete i mezzi per essere seguiti privatamente quello del Consultorio familiare andrà benissimo.
Sono d'accordo che non si può lasciar inquinare da nessuno l'immagine dei genitori, meno che mai da una nonna; a quanto scrive, suo marito sembra ancora dominato, come se non fosse mai cresciuto, dalla figura materna, e per questo sarebbe tanto più utile il colloquio con l* psicolog*.
Quando però scrive: "Mia suocera e molto ma molto religiosa e va all estero per questo motivo almeno 10 volte all anno a spese solo nostre", sembra che lei prenda in giro la religione.
Il viaggio alla Mecca (unico viaggio prescritto da una religione, quella islamica) è d'obbligo una sola volta nella vita, non dieci volte l'anno. Se invece si tratta di pellegrinaggi in altri luoghi di culto, tenga conto che le persone religiose pregano "nel chiuso della loro stanza", come recita il Vangelo, non fanno continui viaggi e altri divertimenti a spese dei figli.
Definisca sua suocera come le pare, ma non dica che è una persona religiosa e per questo si comporta come si comporta, altrimenti offende tutte le persone realmente religiose. Qui ad aiutarla potrebbe essere il vostro parroco.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
La mia non è assolutamente una critica verso la religione. Forse mi sono spiegata male volevo dire che poiche e religiosa va a fare pellegrinaggi continuamente. Trovo però ( mio parere) che andare dieci volte all anno ( a spese nostre) più altri ritiri e cose varie ( sempre a spese nostre) sia eccessivo perché come giustamente dice lei si può anche pregare al chiuso della proprio stanza ( ora se ci andasse con i suoi soldi per me potrebbe fare quello che vuole ma così ci vedo mancanza di rispetto anche verso il figlio) Dare soldi continui per dire messe io ci vedo più bigottismo al posto che sana religione e mancanza di rispetto verso di noi.
Proverò a chiedere aiuto come dice lei. Magari le riesce a far capire qualcosa.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
spero che risolviate presto un problema che non può fare altro che peggiorare, se lasciato a sé stesso. Lo dica anche a suo marito.
Anche in quest'ultima email lei però scrive: "volevo dire che poiche e religiosa va a fare pellegrinaggi continuamente".
Essere religiosi non vuol dire scimmiottare nelle forme esteriori il comportamento di chi crede profondamente, quindi di nuovo la sua frase offende le persone che hanno abbracciato nel cuore e non nei gesti esteriori, di comodo, una religione.
Se poi sta parlando della religione cristiana, questa non prevede certo l'abuso dei soldi altrui.
In sua suocera dove vede quella "carità", generosa benevolenza verso il prossimo, che è il cuore della religione cristiana?
Perché non ne parla con il vostro parroco? Anche a suo marito e a sua suocera potrebbe parlare con chiarezza, se lei stessa avesse le idee chiare.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Grazie per la risposta.
Forse nn mi sono nuovamente spiegata. Io non critico chi è religioso ma è lei che si definisce tale. Poiché la religione cristiana di per sé non richiede pellegrinaggi obbligatori non vedo perche debba pretendere i soldi da noi. In tutto questo non ci vedo niente di cristiano. Ognuno è libero di credere in ciò che vuole ma la sua libertà perché deve ledere la mia?
Io vedo una morbosità nei confronti del figlio. Il bene verso un figlio e farlo sottostare ad ogni nostra pretesa..o amare i figli vuol dire lasciarli liberi di crearsi un nuovo nucleo familiare indipendente?
Un conto è il rispetto verso i genitori un conto sono le pretese