Scarso desiderio sessuale

Salve, sto da un anno con un uomo di cui sono innamorata.

All'inizio la nostra intesa sessuale era soddisfacente e appagante.
Dopo i primi 3 mesi, la nostra attività sessuale è gradualmente calata.
Attualmente, dopo 12 mesi facciamo sesso 2 volte al mese se tutto va bene.
Lui dice che è sempre stato così.
Molto curioso e attivo a inizio conoscenza e poi si assesta.
Che per lui conta più il lato tenero e coccoloso che il rapporto sessuale.
Che il desiderio lo avverte raramente ma che non sono io la causa.
Che mi trova sempre attraente ma non avverte l'esigenza.
Io provo a stuzzicarlo e con scarsi risultati.
Ha iniziato un percorso terapeutico.
A me manca molto l'intimità pur stando bene con lui per gli altri ambiti...Non voglio cercare altrove ciò che mi manca ma non so se sbaglio a sperare in un cambiamento se lui teme sia la sua natura questa.

Ho paura di andarmene, voglio stare con lui ma non riesco a rassegnarmi a perdere la mia parte di donna desiderata.

Grazie per l'attenzione e il riscontro che vorrete rivolgermi.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.3k 592 67
Gentile utente,

Lei non ci dice se il suo compagno sia su un suo coetaneo, cioè attorno ai 50, o di qualche anno maggiore. Cortesemente ne specifichi l'età.
In ogni caso consiglierei una visita andrologica con gli opportuni approfondimenti ormonali che gli verranno prescritti.
Per il resto lui ha cominciato una psicoterapia, non sappiamo se orientata a questa problematica o ad altro; gli dia tempo di sperimentarsi in tale percorso senza pressarlo: chi viene rincorso scappa.

Purtroppo quando la sessualità serve non solo a divertirsi, a procurarsi reciprocamente piacere, a riscaldarsi emotivamente,... , ma viene utilizzata come prova di "essere ancora desiderabile", allora lì possono iniziare i problemi per lei e per l'altro che diventa parte della prova, e l'intimità terreno di esame.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno, siamo coetanei. In quest anno abbiamo appurato entrambi che il nostro rapporto si è evoluto pian piano e ci vogliamo bene.
La terapia l'ha iniziata perché già era un suo desiderio prima di conoscermi, per risolvere alcuni aspetti suoi personali e gestione dell emozioni.
Poi , a detta sua, consapevole che non riesce a darmi di più ( in progettualità e condivisioni ) ha deciso di tornare da uno specialista. ( aveva terminato male un percorso psicoterapeutico precedente ).
E mi ha detto spontaneamente che parlerà anche della sfera sessuale.
Lui quando c'è è attento, premuroso e siamo soddisfatti entrambi. Ma l'iniziativa ultimamente parte sempre da me e ne soffro. Non voglio assolutamente forzare o farlo sentire manchevole ma dobbiamo stare bene entrambi ed io sono spesso triste e mi sento non voluta. Lui mi rassicura che sono fantastica e che non ho colpe. Che se iniziasse con un'altra persona, tornerebbe più attivo solo inizialmente, per la curiosità...ma poi si 'assesterebbe' ai suoi ritmi . Non ne sente la necessità.
Anche se raramente dice ripensa ai nostri momenti iniziali.
Grazie per l'attenzione.