Ossessione per un personaggio famoso, che mi ha respinta in malo modo
Gentilissimi Dottori,
mi complimento, anzitutto, per l'eccellente servizio che qui offrite e vi ringrazio sin da ora per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
Sto vivendo uno stato di malessere da oltre un mese, dopo essere stata rifiutata malamente dal mio artista preferito (lo seguo da oltre un decennio).
Dopo innumerevoli tentativi, ero riuscita a farmi notare da lui sul suo profilo social.
Scambiatici i numeri di telefono, ci siamo sentiti assiduamente ogni giorno, per alcune settimane.
Decidiamo di incontrarci, ma l'appuntamento si rivela disastroso.
Ero molto agitata e tesa.
Non appena mi ha vista dal vivo, ha avuto una reazione assurda: nemmeno mi ha salutata, ma ha sbarrato gli occhi con un'espressione quasi disgustata, definendomi "strana" e "dal volto allucinante".
L'incontro è durato una mezz'ora scarsa, durante il quale ha evitato ostentatamente ogni contatto fisico e mi ha più volte ripetuto che il mio viso è strambo.
Concluso l'appuntamento, mi ha bloccata ovunque.
Ci sono rimasta malissimo, e soffro ancora adesso per questo episodio.
Mi trovo spesso a rimuginare sull'incontro, a domandarmi come il mio aspetto possa averlo tanto inorridito (in foto gli ero piaciuta), a colpevolizzarmi per essere andata troppo in ansia all'appuntamento.
Mi rendo conto che non è normale e salutare continuare a tormentarmi con questi pensieri, ma non riesco ad archiviarli.
Avrei davvero bisogno di qualche spunto di riflessione da parte di esperti professionisti come voi.
Grazie per l'attenzione e un saluto molto cordiale
mi complimento, anzitutto, per l'eccellente servizio che qui offrite e vi ringrazio sin da ora per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
Sto vivendo uno stato di malessere da oltre un mese, dopo essere stata rifiutata malamente dal mio artista preferito (lo seguo da oltre un decennio).
Dopo innumerevoli tentativi, ero riuscita a farmi notare da lui sul suo profilo social.
Scambiatici i numeri di telefono, ci siamo sentiti assiduamente ogni giorno, per alcune settimane.
Decidiamo di incontrarci, ma l'appuntamento si rivela disastroso.
Ero molto agitata e tesa.
Non appena mi ha vista dal vivo, ha avuto una reazione assurda: nemmeno mi ha salutata, ma ha sbarrato gli occhi con un'espressione quasi disgustata, definendomi "strana" e "dal volto allucinante".
L'incontro è durato una mezz'ora scarsa, durante il quale ha evitato ostentatamente ogni contatto fisico e mi ha più volte ripetuto che il mio viso è strambo.
Concluso l'appuntamento, mi ha bloccata ovunque.
Ci sono rimasta malissimo, e soffro ancora adesso per questo episodio.
Mi trovo spesso a rimuginare sull'incontro, a domandarmi come il mio aspetto possa averlo tanto inorridito (in foto gli ero piaciuta), a colpevolizzarmi per essere andata troppo in ansia all'appuntamento.
Mi rendo conto che non è normale e salutare continuare a tormentarmi con questi pensieri, ma non riesco ad archiviarli.
Avrei davvero bisogno di qualche spunto di riflessione da parte di esperti professionisti come voi.
Grazie per l'attenzione e un saluto molto cordiale
[#1]
Gentile utente,
si comprende benissimo che quello che racconta può essere stato scioccante e continui a tormentarla.
Lei è passata dalla piacevole emozione di aver intrapreso un dialogo in chat con un artista a lei caro -quindi dalla sensazione di sentirsi unica a privilegiata- ad un incontro con lui, evento elettrizzante e carico di aspettative ansiogene, fino ad una reazione di lui che sarebbe un'esperienza sgradevole con chiunque: venire rifiutata come persona, con parole e modi offensivi!
Si possono fare molte ipotesi sull'accaduto, nessuna a favore della "sensibilità" di questo artista, ma preferisco non esternarle qui, dal momento che non so nemmeno chi lui sia.
Le suggerisco però di considerare il comportamento di quest'uomo in base al fatto che lei finora non ha fatto inorridire nessuno, quindi forse i modi di lui erano una "recita" a favore di una telecamera nascosta.
A questa manipolazione della sua buona fede potrebbe conseguire anche il fatto di averla poi bloccata su tutti i social... perché non mettesse sull'avviso altre "vittime"?
Un dialogo con un* psicolog* l'aiuterebbe a sentirsi meglio, a capire di non essere lei la causa di questa storia sgradevole, e forse anche potrebbe suggerirle come prendere delle misure cautelative nei confronti di questa persona, che potrebbero aiutare anche altri.
Buone cose.
si comprende benissimo che quello che racconta può essere stato scioccante e continui a tormentarla.
Lei è passata dalla piacevole emozione di aver intrapreso un dialogo in chat con un artista a lei caro -quindi dalla sensazione di sentirsi unica a privilegiata- ad un incontro con lui, evento elettrizzante e carico di aspettative ansiogene, fino ad una reazione di lui che sarebbe un'esperienza sgradevole con chiunque: venire rifiutata come persona, con parole e modi offensivi!
Si possono fare molte ipotesi sull'accaduto, nessuna a favore della "sensibilità" di questo artista, ma preferisco non esternarle qui, dal momento che non so nemmeno chi lui sia.
Le suggerisco però di considerare il comportamento di quest'uomo in base al fatto che lei finora non ha fatto inorridire nessuno, quindi forse i modi di lui erano una "recita" a favore di una telecamera nascosta.
A questa manipolazione della sua buona fede potrebbe conseguire anche il fatto di averla poi bloccata su tutti i social... perché non mettesse sull'avviso altre "vittime"?
Un dialogo con un* psicolog* l'aiuterebbe a sentirsi meglio, a capire di non essere lei la causa di questa storia sgradevole, e forse anche potrebbe suggerirle come prendere delle misure cautelative nei confronti di questa persona, che potrebbero aiutare anche altri.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 413 visite dal 19/09/2024.
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