Ho una dipendenza da affetto o paura di restare da sola?
Buongiorno, scrivo per chiedere un parere sulla situazione che mi sta accadendo ora.
Da quasi 2 anni stavo con un ragazzo (tra l’altro molto più grande, lui 40 io 25).
Da circa 1 mese ho deciso di lasciarlo.
I motivi sono molti, e’ successa una litigata e io ho colto l’occasione come premeditata da tempo di lasciarlo definitivamente.
Lui non è una persona cattiva e in generale mi ha sempre dato tutto quello che una persona cerca in amore, però, ha un carattere difficile che va contro a molte mie linee base che ci devono essere in una relazione per essere sana (per esempio il fatto di essere sempre molto nervoso quando dico che uscivo con amiche, e anche il fatto che sia di molto più grande di me mi ha sempre dato un certo disagio), cose che mi trovo continuamente a paragonare con il mio ex perché anche se è finita con lui per monotonia la nostra era una storia che lasciava tutta la libertà e spensieratezza che cerco.
(non penso più a lui comunque, ma vorrei una storia che gli assomigliasse e sia ancora meglio)
Ritornando a lui, qualche mese fa abbiamo deciso di organizzare il viaggio dei nostri sogni, in America, un viaggio on the road che sarebbe stato stupendo, se non fosse per il fatto che ho deciso che questa non potrà mai essere la persona di cui io ho bisogno nella mia vita, che probabilmente ho sempre cercato di farmelo andare bene perché mi dava amore.
Ora lui vuole partire con me, cerca di tornare insieme, io non voglio ma non voglio neanche partire da sola e da un lato penso a quanto sarebbe stata bella la nostra vacanza (ogni momento immaginato in modo bellissimo), dall’altro penso che probabilmente quando torneremo lo lascerei lo stesso e quindi non avrebbe senso partire.
Un’ altra parte di me pensa che se partendo da sola mi rendo conto di volerlo ancora nella mia vita avrei buttato così il nostro viaggio dei sogni tanto amato.
Un altro particolare e’ il fatto che da poco tempo ho iniziato a parlare con questo ragazzo che ho anche incontrato con cui c’è stato qualcosa che mi piace, e non capisco se sta succedendo solo perché ho paura di stare da sola in questo periodo o veramente è successo perché mi piace a prescindere dalla situazione.
Ho paura di incasinare tutto anche con lui ma non so come risolvere tutta questa situazione e soprattutto se partire o no con il mio ex, ho paura anche che il bisogno di partire con lui sia solo perché ho paura di affrontare un viaggio così difficile da sola e paura di annoiarmi o essere spaventata.
Spero di essere stata abbastanza chiara anche se la mia mente ora si trova in uno stato di confusione totale (faccio fatica a dormire, il pensiero mi assilla per tutto il giorno tutti i giorni).
Premetto che per come sono fatta so che partirò comunque al 100% ma non riesco a decidere se da sola o con lui, e se dovesse essere con lui se lo sto facendo solo per compagnia o perché il mio cervello ormai aveva immaginato tanti momenti fantastici che non potrò vivere da sola.
Grazie per l’ascolto
Da quasi 2 anni stavo con un ragazzo (tra l’altro molto più grande, lui 40 io 25).
Da circa 1 mese ho deciso di lasciarlo.
I motivi sono molti, e’ successa una litigata e io ho colto l’occasione come premeditata da tempo di lasciarlo definitivamente.
Lui non è una persona cattiva e in generale mi ha sempre dato tutto quello che una persona cerca in amore, però, ha un carattere difficile che va contro a molte mie linee base che ci devono essere in una relazione per essere sana (per esempio il fatto di essere sempre molto nervoso quando dico che uscivo con amiche, e anche il fatto che sia di molto più grande di me mi ha sempre dato un certo disagio), cose che mi trovo continuamente a paragonare con il mio ex perché anche se è finita con lui per monotonia la nostra era una storia che lasciava tutta la libertà e spensieratezza che cerco.
(non penso più a lui comunque, ma vorrei una storia che gli assomigliasse e sia ancora meglio)
Ritornando a lui, qualche mese fa abbiamo deciso di organizzare il viaggio dei nostri sogni, in America, un viaggio on the road che sarebbe stato stupendo, se non fosse per il fatto che ho deciso che questa non potrà mai essere la persona di cui io ho bisogno nella mia vita, che probabilmente ho sempre cercato di farmelo andare bene perché mi dava amore.
Ora lui vuole partire con me, cerca di tornare insieme, io non voglio ma non voglio neanche partire da sola e da un lato penso a quanto sarebbe stata bella la nostra vacanza (ogni momento immaginato in modo bellissimo), dall’altro penso che probabilmente quando torneremo lo lascerei lo stesso e quindi non avrebbe senso partire.
Un’ altra parte di me pensa che se partendo da sola mi rendo conto di volerlo ancora nella mia vita avrei buttato così il nostro viaggio dei sogni tanto amato.
Un altro particolare e’ il fatto che da poco tempo ho iniziato a parlare con questo ragazzo che ho anche incontrato con cui c’è stato qualcosa che mi piace, e non capisco se sta succedendo solo perché ho paura di stare da sola in questo periodo o veramente è successo perché mi piace a prescindere dalla situazione.
Ho paura di incasinare tutto anche con lui ma non so come risolvere tutta questa situazione e soprattutto se partire o no con il mio ex, ho paura anche che il bisogno di partire con lui sia solo perché ho paura di affrontare un viaggio così difficile da sola e paura di annoiarmi o essere spaventata.
Spero di essere stata abbastanza chiara anche se la mia mente ora si trova in uno stato di confusione totale (faccio fatica a dormire, il pensiero mi assilla per tutto il giorno tutti i giorni).
Premetto che per come sono fatta so che partirò comunque al 100% ma non riesco a decidere se da sola o con lui, e se dovesse essere con lui se lo sto facendo solo per compagnia o perché il mio cervello ormai aveva immaginato tanti momenti fantastici che non potrò vivere da sola.
Grazie per l’ascolto
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Buongiorno. Quel che perviene dal suo racconto è che molto dei suoi dubbi è relativo a quale possa essere il vantaggio per lei. In parte vi è anche il suo chiedersi se sta effettivamente pensando solo a se stessa. Il tutto le genera angoscia. Che mi sembra soprattutto una insoddisfazione di sé. Ritengo che l'origine effettiva di tale angoscia e insoddisfazione risieda in una certa sua personale incompiutezza, comprensibile comunque alla sua età ancor giovane (ma tesa alla vita adulta). L'equilibrio tra l'"amore" di sé e la preoccupazione per l'altro pare essere ancora troppo sbilanciato. Penso quindi che il dilemma vero sia quello di procedere verso il suo viaggio interiore di evoluzione di sé, magari con l'aiuto specifico, oppure no.
Dr. DANIELE RONDANINI- Dirig. Psicologo ASL RM 2- Psicoterapeuta - Psicoanalista Junghiano Didatta e Supervisore- Docente - CIPA Roma
3384703937
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 276 visite dal 19/09/2024.
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