Una leggera ipocondria che mi porta,più volte al giorno,ad ascoltarmi il polso
Buongiorno. Mi sono appena iscritto sul vostro sito,sito decisamente interessante.
Sono uno studente di 22 anni e,in queste poche righe,descriverò il mio piccolo problema.
Da circa un paio d'anni penso di soffrire di una leggera ipocondria che mi porta,più volte al giorno,ad ascoltarmi il polso.
Penso di essere sicuro che questo mio lieve disturbo non si sia presentato di punto in bianco,ma che ci sia una stretta correlazione con quello che mi è successo un paio di anni fa:avevo assunto delle droghe (leggere) che mi hanno provocato un attacco di tachicardia. (uno tra i tanti effetti indesiderati delle droghe leggere).
Sono andato subito all'ospedale pallido e spaventato,mi sentivo morire.
Per fortuna,nulla di grave:solo un attacco di tachicardia,nulla più.
Da quella spiacevole notte però,ritengo che la mia vita sia un pò cambiata:il forte spavento preso ha fatto sì che per mesi e mesi io mi toccassi il polso e che avessi dei leggeri attacchi di panico alla guida (quella notte infatti,quando mi è venuto l'attacco,stavo guidando) e che,per qualche mal di testa,pensassi che ci fosse qualcosa di molto più grave. Debbo dire però di aver fatto dei "miglioramenti":mi tocco il polso di meno ed evito di pensare a cosa strane quando sento un dolore.
Volevo solo sapere da voi cosa ne pensate.
Non penso di aver mai avuto bisogno di prendere appuntamenti con psicologi (anche se la cosa sarebbe sicutamente interessante) ma visto che ho l opportunità di farlo qui,vorrei avere una vostra risposta.
Un cordiale saluto e grazie
Sono uno studente di 22 anni e,in queste poche righe,descriverò il mio piccolo problema.
Da circa un paio d'anni penso di soffrire di una leggera ipocondria che mi porta,più volte al giorno,ad ascoltarmi il polso.
Penso di essere sicuro che questo mio lieve disturbo non si sia presentato di punto in bianco,ma che ci sia una stretta correlazione con quello che mi è successo un paio di anni fa:avevo assunto delle droghe (leggere) che mi hanno provocato un attacco di tachicardia. (uno tra i tanti effetti indesiderati delle droghe leggere).
Sono andato subito all'ospedale pallido e spaventato,mi sentivo morire.
Per fortuna,nulla di grave:solo un attacco di tachicardia,nulla più.
Da quella spiacevole notte però,ritengo che la mia vita sia un pò cambiata:il forte spavento preso ha fatto sì che per mesi e mesi io mi toccassi il polso e che avessi dei leggeri attacchi di panico alla guida (quella notte infatti,quando mi è venuto l'attacco,stavo guidando) e che,per qualche mal di testa,pensassi che ci fosse qualcosa di molto più grave. Debbo dire però di aver fatto dei "miglioramenti":mi tocco il polso di meno ed evito di pensare a cosa strane quando sento un dolore.
Volevo solo sapere da voi cosa ne pensate.
Non penso di aver mai avuto bisogno di prendere appuntamenti con psicologi (anche se la cosa sarebbe sicutamente interessante) ma visto che ho l opportunità di farlo qui,vorrei avere una vostra risposta.
Un cordiale saluto e grazie
[#1]
Gentile ragazzo, come ogni condizione umana se questa le crea disagio allora il bisogno di uno psicologo appare evidente. Vi è la possibilitò che l'ansia possa essersi impiantata dopo quella esperienza negativa ma il rapporto di causa ed effetto non è un fatto certo.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazzo, prendere un appuntamento di persona da uno specialista e fare una domanda qui non è la stessa cosa.
Ad ogni modo nel suo caso più che lo psicologo sarebbe opportuna una visita psichiatrica, a causa dell'uso di sostanze che potrebbe aver avuto un ruolo nello scatenare i sintomi che descrive.
Cordiali saluti
Ad ogni modo nel suo caso più che lo psicologo sarebbe opportuna una visita psichiatrica, a causa dell'uso di sostanze che potrebbe aver avuto un ruolo nello scatenare i sintomi che descrive.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Gentile Utente,
temere per la propria salute è normale, soprattutto quando ci succede qualcosa "di sconvolgente" ed inaspettato.
Se però continui a verificare la presenza di patologie allora probabilmente stai soffrendo di ansia.
Per fare un esempio, prova a leggere questo articolo sull'ipocondria e chiediti quanto ti ritrovi da 0 a 100
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
Tu stesso, d'altra parte, hai notato che il comportamento "mi tasto il polso" ti permette temporaneamente di abbassare l'ansia, e questo sembra confermare la diagnosi.
Nel trattamento dei disturbi d'ansia i migliori risultati si sono ottenuti attraverso la psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale: se oggi non ti senti pronto per affrontarla, o non ne hai voglia, non ci sono problemi, se non il fatto che questo tipo di sintomi continueranno a disturbarti, poichè difficilmente i sintomi d'ansia "spariscono" nel nulla.
Ti allego anche questo articolo sulla diagnosi e cura nell'ansia
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
temere per la propria salute è normale, soprattutto quando ci succede qualcosa "di sconvolgente" ed inaspettato.
Se però continui a verificare la presenza di patologie allora probabilmente stai soffrendo di ansia.
Per fare un esempio, prova a leggere questo articolo sull'ipocondria e chiediti quanto ti ritrovi da 0 a 100
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
Tu stesso, d'altra parte, hai notato che il comportamento "mi tasto il polso" ti permette temporaneamente di abbassare l'ansia, e questo sembra confermare la diagnosi.
Nel trattamento dei disturbi d'ansia i migliori risultati si sono ottenuti attraverso la psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale: se oggi non ti senti pronto per affrontarla, o non ne hai voglia, non ci sono problemi, se non il fatto che questo tipo di sintomi continueranno a disturbarti, poichè difficilmente i sintomi d'ansia "spariscono" nel nulla.
Ti allego anche questo articolo sulla diagnosi e cura nell'ansia
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 25/09/2009.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.