Cosa mi sta succedendo?
Salve,
Temo di avere un problema da dover risolvere e non sò se quello che mi sta accadendo derivi da una "problematica" da dover risolvere, oppure se può considerarsi un evento del tutto normale e fisiologico che passerà con il tempo.
Ho 37 anni, sono felicemente sposato da 8 anni, la nostra è una relazione oramai stabile e senza particolari problemi, sento di amare mia moglie pur consapevole del fatto che la relazione sia nella fase di "abitualità", ovvero si è modificata con il tempo, qualcuno potrebbe definirla piatta e abitudinaria, ma penso che, dopo anni che si sta insieme, sia normale in quasi tutte le coppie, tuttavia se mi pongo la domanda, non penso di avere particolari problemi nella mia vita matrimoniale.
In questi anni ho conosciuto nuove persone, tra cui una ragazza con la quale si è instaurato un bel rapporto di amicizia (conosce anche mia moglie) ci frequentiamo spesso anche tutti insieme, lei ha 30 anni è fidanzata da tanti anni convive con il suo ragazzo e forse si sposeranno.
Fin qui tutto bene, ero contento e felice di questo nostro rapporto, fino a quando comincio a vedere che dormiva poco, aveva delle ansie ecc...gli ho chiesto di confidarmi le sue preoccupazioni e parlare, detto fatto, mi ha svelato il suo passato tornando all' età della sua infanzia e della sua adolescenza, mi ha raccontato delle violenze sessuali subite da bambina, della sua famiglia disfunzionale, di uno stupro subito in adolescenza, della sua necessità di provare dolore fisico, fino ad arrivare a tentativi di suicidio, tutto questo l'ha "superato" da sola, senza terapia, e io... non avrei mai pensato che si portasse tutto questo sulle spalle.
Ho fatto mio il suo dolore, provando ad alleggerire il suo, l ho abbracciata intensamente, gli ho consigliato di rivolgersi ad un professionista e gli ho fatto capire che tutte queste ansie, questi pesi, in due si portano meglio.
Fin qui tutto bene, il nostro rapporto di amicizia si è andato intensificando sempre più, tant'è che lei mi reputa più di un' amico, mi reputa un Fratello.
Io qualche giorno dopo ho cominciato a stare male, avevo uno stato d'ansia quasi perenne, pensavo sempre più spesso a lei e temo che mi stia innamorando!!
Perché mi sto innamorando di lei nonostante stia bene con mia moglie?
Magari non mi sono innamorato ma sto avendo solo una reazione del tutto normale che fortifica la nostra amicizia?
Fatto sta che sto male, penso continuamente a lei e mi piacerebbe averla accanto sempre più spesso, mi piacerebbe proteggerla da tutto e tutti anche se sono consapevole che sia in grado di farlo da sola, non so come comportarmi!!
Lascio correre e con il tempo passerà?
O con il tempo starò sempre più male?
Io non voglio troncare con lei, non voglio rinunciare alla sua amicizia, ma non sono sicuro di non volere neanche il suo amore, ma non voglio perdere neanche mia moglie.
Ditemi che è normale vi prego e che passerà presto e torneremo ad essere ottimi amici (come del resto lo siamo già).
Sono confuso.
Temo di avere un problema da dover risolvere e non sò se quello che mi sta accadendo derivi da una "problematica" da dover risolvere, oppure se può considerarsi un evento del tutto normale e fisiologico che passerà con il tempo.
Ho 37 anni, sono felicemente sposato da 8 anni, la nostra è una relazione oramai stabile e senza particolari problemi, sento di amare mia moglie pur consapevole del fatto che la relazione sia nella fase di "abitualità", ovvero si è modificata con il tempo, qualcuno potrebbe definirla piatta e abitudinaria, ma penso che, dopo anni che si sta insieme, sia normale in quasi tutte le coppie, tuttavia se mi pongo la domanda, non penso di avere particolari problemi nella mia vita matrimoniale.
In questi anni ho conosciuto nuove persone, tra cui una ragazza con la quale si è instaurato un bel rapporto di amicizia (conosce anche mia moglie) ci frequentiamo spesso anche tutti insieme, lei ha 30 anni è fidanzata da tanti anni convive con il suo ragazzo e forse si sposeranno.
Fin qui tutto bene, ero contento e felice di questo nostro rapporto, fino a quando comincio a vedere che dormiva poco, aveva delle ansie ecc...gli ho chiesto di confidarmi le sue preoccupazioni e parlare, detto fatto, mi ha svelato il suo passato tornando all' età della sua infanzia e della sua adolescenza, mi ha raccontato delle violenze sessuali subite da bambina, della sua famiglia disfunzionale, di uno stupro subito in adolescenza, della sua necessità di provare dolore fisico, fino ad arrivare a tentativi di suicidio, tutto questo l'ha "superato" da sola, senza terapia, e io... non avrei mai pensato che si portasse tutto questo sulle spalle.
Ho fatto mio il suo dolore, provando ad alleggerire il suo, l ho abbracciata intensamente, gli ho consigliato di rivolgersi ad un professionista e gli ho fatto capire che tutte queste ansie, questi pesi, in due si portano meglio.
Fin qui tutto bene, il nostro rapporto di amicizia si è andato intensificando sempre più, tant'è che lei mi reputa più di un' amico, mi reputa un Fratello.
Io qualche giorno dopo ho cominciato a stare male, avevo uno stato d'ansia quasi perenne, pensavo sempre più spesso a lei e temo che mi stia innamorando!!
Perché mi sto innamorando di lei nonostante stia bene con mia moglie?
Magari non mi sono innamorato ma sto avendo solo una reazione del tutto normale che fortifica la nostra amicizia?
Fatto sta che sto male, penso continuamente a lei e mi piacerebbe averla accanto sempre più spesso, mi piacerebbe proteggerla da tutto e tutti anche se sono consapevole che sia in grado di farlo da sola, non so come comportarmi!!
Lascio correre e con il tempo passerà?
O con il tempo starò sempre più male?
Io non voglio troncare con lei, non voglio rinunciare alla sua amicizia, ma non sono sicuro di non volere neanche il suo amore, ma non voglio perdere neanche mia moglie.
Ditemi che è normale vi prego e che passerà presto e torneremo ad essere ottimi amici (come del resto lo siamo già).
Sono confuso.
[#1]
Gentile utente,
Certi livelli di intimità verbale possono mettere in crisi quella barriera naturale che differenzia l'amicizia dall'infatuazione.
Ci si chiede però:
- quale necessità avesse la ragazza di scaricare su di Lei tutto il sacco pieno, pur avendo un ragazzo da tanti anni; e dunque un destinatario certo per le sue confidenze e sofferenze.
- E quale necessità avesse Lei che ci scrive di prendersi così a cuore un dolore che sicuramente aveva già la disponibilità di un proprio spazio/tempo all'interno della coppia della lei:
"Ho fatto mio il suo dolore, provando ad alleggerire il suo, l ho abbracciata intensamente.. " ecc.
A tali domande non abbiamo risposta, non conoscendone nè lei che ci scrive, nè la ragazza.
In generale però si può dire che:
anche se una coppia funziona bene (la Sua, quella della ragazza), occorre prestare una certa attenzione alla manutenzione ordinaria e straordinaria, soprattutto agli infissi (spero Lei colga la metafora): le 'new entry' (le nuove persone) possono portare nella vita individuale tale una ventata di aria fresca da confondere le idee e le emozioni; la conferma di essere ancora attraenti e attrattivi ed altro. Caratteristiche che nella coppia di lunga durata inevitabilmente si sono usurate facendo spazio ad altre preziose dimensioni che talvolta vengono scambiate per consuetudine.
E dunque non sia troppo convinto che automaticamente ".. passerà presto e torneremo ad essere ottimi amici (come del resto lo siamo già)."
Credo non sia necessario aggiungere altro.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Certi livelli di intimità verbale possono mettere in crisi quella barriera naturale che differenzia l'amicizia dall'infatuazione.
Ci si chiede però:
- quale necessità avesse la ragazza di scaricare su di Lei tutto il sacco pieno, pur avendo un ragazzo da tanti anni; e dunque un destinatario certo per le sue confidenze e sofferenze.
- E quale necessità avesse Lei che ci scrive di prendersi così a cuore un dolore che sicuramente aveva già la disponibilità di un proprio spazio/tempo all'interno della coppia della lei:
"Ho fatto mio il suo dolore, provando ad alleggerire il suo, l ho abbracciata intensamente.. " ecc.
A tali domande non abbiamo risposta, non conoscendone nè lei che ci scrive, nè la ragazza.
In generale però si può dire che:
anche se una coppia funziona bene (la Sua, quella della ragazza), occorre prestare una certa attenzione alla manutenzione ordinaria e straordinaria, soprattutto agli infissi (spero Lei colga la metafora): le 'new entry' (le nuove persone) possono portare nella vita individuale tale una ventata di aria fresca da confondere le idee e le emozioni; la conferma di essere ancora attraenti e attrattivi ed altro. Caratteristiche che nella coppia di lunga durata inevitabilmente si sono usurate facendo spazio ad altre preziose dimensioni che talvolta vengono scambiate per consuetudine.
E dunque non sia troppo convinto che automaticamente ".. passerà presto e torneremo ad essere ottimi amici (come del resto lo siamo già)."
Credo non sia necessario aggiungere altro.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 372 visite dal 17/09/2024.
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