Attacchi di panico,scelta terapia.
Gentili medici sono un ragazzo di quasi 24 anni che soffre da parecchi anni di attacchi di panico.Gli attacchi di panico hanno fatto il loro esordio dopo che fui operato al naso per l'asportazioni delle adenoidi all'età circa di 12 anni.Mi spiego meglio,quando fui operato mi sottoposero ad anestesia totale attraverso la mascherina.Quando iniziai a respirare l'anestetico, incominciai a vedere tutto sfuocato,a sentire voci distorte e mi rendevo conto di perdere i sensi.Questa esperienza suscitò in me da allora la paura di svenire,ricordo infatti quando a scuola, o mentre giocavo, all'improvviso sentivo la stessa sensazione provata durante l'anestesia e questo generava in me agitazione,paura,fuga a casa.
Negli anni a seguire queste sensazioni mi hanno sempre accompagnato ma sono state affiancate dalla paura degli spazi chiusi prima e con il passare del tempo piu in generale dalle situazioni in cui era difficile scappare.Per questo ho iniziato a limitarmi,a evitare luoghi per me pericolosi come ipermercati,treni,mezzi pubblici ,concerti,banche e piu in generale luoghi dai quali era difficile allontanarsi.Questo ha suscitato in me tristezza,apatia,sconforto,disistima.
Ho deciso forse con molto ritardo, di intraprendere una cura ke pona fine a questa non vita.In realtà per brevi periodi sono stato in cura da uno psichiatra ma non ho mai preso seriamente i farmaci ke mi furono prescritti(zoloft,eutimil) e appena ho sentito di stare un pò meglio,ho abbandonato la terapia,stupidamente.
Adesso ho la volontà di star bene,di scrollarmi di dosso la zavorra degli attacchi di panico e questo senso di vuoto,di vivere per inerzia,di non avere dei particolari obbiettivi(sono studente universitario).
Vorrei intraprendere una terapia di tipo cognitivo-comportamentale,credete possa essermi utile?
In piu' sarei grato se voi gentili medici mi consigliaste uno psichiatra psicoterapeuta che effettui una terapia di tipo cognitivo-comportamentale nella citta' di Bari.
Preferirei uno psichiatra perchè nel caso ci fosse bisogno anche di una cura farmacologica,vorrei essere seguito da una sola persona.grazie.
Negli anni a seguire queste sensazioni mi hanno sempre accompagnato ma sono state affiancate dalla paura degli spazi chiusi prima e con il passare del tempo piu in generale dalle situazioni in cui era difficile scappare.Per questo ho iniziato a limitarmi,a evitare luoghi per me pericolosi come ipermercati,treni,mezzi pubblici ,concerti,banche e piu in generale luoghi dai quali era difficile allontanarsi.Questo ha suscitato in me tristezza,apatia,sconforto,disistima.
Ho deciso forse con molto ritardo, di intraprendere una cura ke pona fine a questa non vita.In realtà per brevi periodi sono stato in cura da uno psichiatra ma non ho mai preso seriamente i farmaci ke mi furono prescritti(zoloft,eutimil) e appena ho sentito di stare un pò meglio,ho abbandonato la terapia,stupidamente.
Adesso ho la volontà di star bene,di scrollarmi di dosso la zavorra degli attacchi di panico e questo senso di vuoto,di vivere per inerzia,di non avere dei particolari obbiettivi(sono studente universitario).
Vorrei intraprendere una terapia di tipo cognitivo-comportamentale,credete possa essermi utile?
In piu' sarei grato se voi gentili medici mi consigliaste uno psichiatra psicoterapeuta che effettui una terapia di tipo cognitivo-comportamentale nella citta' di Bari.
Preferirei uno psichiatra perchè nel caso ci fosse bisogno anche di una cura farmacologica,vorrei essere seguito da una sola persona.grazie.
[#1]
Psichiatra
Gentile utente,
dopo aver letto il suo scritto vorrei fare qualche breve considerazione:
1) la terapia cognitivo-comportamentale del disturbo da panico (peraltro raccomandabile qualora persistano fenomeni d'ansia anticipatoria e d'evitamento agorafobico)può funzionare con buon successo qualora non siano in atto fenomeni acuti d'ansia; infatti, se continua ad avere attacchi di panico, siano essi d'intensita maggiore o minore, può essere difficile pensare d'esporsi alle situazioni temute
2) le terapia farmacologica con serotoninergici è efficace nel bloccare i fenomeni acuti d'ansia
3) un buon modo per trattare un disturbo da panico con condotte d'evitamento strutturate è quello di combinare:
a)una terapia farmacologica specifica che "blocchi" le crisi acute (da seguire secondo le direttive del medico che la prescrive, non autogestendosela!)
b) una terapia cognitivo-comportamenate che, grazie all'effetto "bloccante" del farmaco, consenta di affronare con gradualità ed in sicurezza tutte le situazioni temute, sfruttando i meccanismi di rinforzo positivo sul comportamento.
Cordiali saluti ed auguri
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
dopo aver letto il suo scritto vorrei fare qualche breve considerazione:
1) la terapia cognitivo-comportamentale del disturbo da panico (peraltro raccomandabile qualora persistano fenomeni d'ansia anticipatoria e d'evitamento agorafobico)può funzionare con buon successo qualora non siano in atto fenomeni acuti d'ansia; infatti, se continua ad avere attacchi di panico, siano essi d'intensita maggiore o minore, può essere difficile pensare d'esporsi alle situazioni temute
2) le terapia farmacologica con serotoninergici è efficace nel bloccare i fenomeni acuti d'ansia
3) un buon modo per trattare un disturbo da panico con condotte d'evitamento strutturate è quello di combinare:
a)una terapia farmacologica specifica che "blocchi" le crisi acute (da seguire secondo le direttive del medico che la prescrive, non autogestendosela!)
b) una terapia cognitivo-comportamenate che, grazie all'effetto "bloccante" del farmaco, consenta di affronare con gradualità ed in sicurezza tutte le situazioni temute, sfruttando i meccanismi di rinforzo positivo sul comportamento.
Cordiali saluti ed auguri
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
[#2]
Utente
Grazie dottore per la risposta
Sono d'accordo con lei,infatti io voglio intraprendere una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale ed una cura farmacologica per questo chiedevo di segnalarmi uno psichiatra a Bari che sia uno psicoterapeuta di indirizzo cognitivo-comportamentale,e spero tanto che mi aiutate in questo senso.
Io sono agorafobico e questo mi limita molto la vita sociale,infatti spesso evito di uscire per paura di star male,oppure evito di frequentare l'università,e questo genera in me molta tristezza che ormai ha posto le radici dentro me.
Una delle mie paure piu grandi è di perdere il controllo durante un attacco..ma si puo davvero perdere il controllo nel bel mezzo di un attacco di panico?
Sono d'accordo con lei,infatti io voglio intraprendere una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale ed una cura farmacologica per questo chiedevo di segnalarmi uno psichiatra a Bari che sia uno psicoterapeuta di indirizzo cognitivo-comportamentale,e spero tanto che mi aiutate in questo senso.
Io sono agorafobico e questo mi limita molto la vita sociale,infatti spesso evito di uscire per paura di star male,oppure evito di frequentare l'università,e questo genera in me molta tristezza che ormai ha posto le radici dentro me.
Una delle mie paure piu grandi è di perdere il controllo durante un attacco..ma si puo davvero perdere il controllo nel bel mezzo di un attacco di panico?
[#3]
Psichiatra
Paura di morire, d'impazzire, di perdere il controllo sono alcuni dei sintomi dell'attacco di panico; nessuno fra coloro che hanno attacchi di panico realmente perde il controllo.
Per quanto riguarda la segnalazione di colleghi dalle sue parti, mi dispiace, ma non ci sono professionisti dei quali abbia una conoscenza personale e professionale tale da poter consigliare a qualcuno di andarci.
Abbia fiducia e vedrà che il suo problema andrà via via risolvendosi.
Molti saluti
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
Per quanto riguarda la segnalazione di colleghi dalle sue parti, mi dispiace, ma non ci sono professionisti dei quali abbia una conoscenza personale e professionale tale da poter consigliare a qualcuno di andarci.
Abbia fiducia e vedrà che il suo problema andrà via via risolvendosi.
Molti saluti
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
[#4]
Gentile Utente,
per un terapeuta della sua zona provi a cercare su questa pagina
http://www.aiamc.it/puglia.htm
E' il sito dell'associazione che racchiude i terapeuti cognitivo-comportamentali della regione puglia
Per il resto non ho molto da aggiungere a quanto espresso dal Collega, l'associazione tra farmacoterapia e psicoterapia cognitivo-comportamentale dà i migliori risultati nella cura del disturbo di panico.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
per un terapeuta della sua zona provi a cercare su questa pagina
http://www.aiamc.it/puglia.htm
E' il sito dell'associazione che racchiude i terapeuti cognitivo-comportamentali della regione puglia
Per il resto non ho molto da aggiungere a quanto espresso dal Collega, l'associazione tra farmacoterapia e psicoterapia cognitivo-comportamentale dà i migliori risultati nella cura del disturbo di panico.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
[#6]
Gentile Utente,
capisco dal suo messaggio che è un po' timoroso ad assumere degli psicofarmaci. Il timore spesso deriva da un preconcetto o dalla scarsa conoscenza circa il meccanismo di funzionamento. Le evidenze cliniche sono tuttavia tutte orientate sulla terapia psicofarmacologica mentre la terapia cognitivo comportamentale è senz'altro un ottimo complemento soprattutto nelle forme caratterizzate da condotte di evitamento claustro-agorafobiche. Utile anche la terapia sequenziale cioè una iniziale terapia farmacologica seguita da una terapia cognitivo-comportamentale nella fase di sospensione della prima.
Cordiali saluti.
Dr. Claudio Lorenzetti
www.claudiolorenzetti.tk
capisco dal suo messaggio che è un po' timoroso ad assumere degli psicofarmaci. Il timore spesso deriva da un preconcetto o dalla scarsa conoscenza circa il meccanismo di funzionamento. Le evidenze cliniche sono tuttavia tutte orientate sulla terapia psicofarmacologica mentre la terapia cognitivo comportamentale è senz'altro un ottimo complemento soprattutto nelle forme caratterizzate da condotte di evitamento claustro-agorafobiche. Utile anche la terapia sequenziale cioè una iniziale terapia farmacologica seguita da una terapia cognitivo-comportamentale nella fase di sospensione della prima.
Cordiali saluti.
Dr. Claudio Lorenzetti
www.claudiolorenzetti.tk
Dr. Claudio Lorenzetti
[#7]
Gentile utente,
a Bari visita periodicamente la Prof.ssa Liliana Dell'Osso, Professore Ordinario di Psichiatria dell'Università di Pisa.
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
a Bari visita periodicamente la Prof.ssa Liliana Dell'Osso, Professore Ordinario di Psichiatria dell'Università di Pisa.
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
Silvio Presta
[#8]
Gentile utente,
per poter ottenere i migliori risultati da una terapia e' necessario fare dei colloqui preliminari che possano chiarire a Lei ed allo psichiatra che la visita, la possibilita' di cura da seguire.
Infatti, non basta voler iniziare una terapia cognitiva per iniziarla davvero.
Si rivolga ad uno psichiatra della sua zona per valutare con lui la possibilita' di cura per il suo disturbo.
Puo' consultare la lista dei colleghi cognitivisti sul sito http://www.sitcc.it
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
per poter ottenere i migliori risultati da una terapia e' necessario fare dei colloqui preliminari che possano chiarire a Lei ed allo psichiatra che la visita, la possibilita' di cura da seguire.
Infatti, non basta voler iniziare una terapia cognitiva per iniziarla davvero.
Si rivolga ad uno psichiatra della sua zona per valutare con lui la possibilita' di cura per il suo disturbo.
Puo' consultare la lista dei colleghi cognitivisti sul sito http://www.sitcc.it
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 12.5k visite dal 18/02/2007.
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