Paranoie su una mia frequentazione

Salve
Sono un ragazzo di 23 anni e da quasi 4 mesi mi sto sentendo con una ragazza, le prime settimane tutto bene.
Poi sono cominciate le paranoie, da precisare che io sono stato fidanzato a distanza 3 anni fa per 8 mesi e so stato lasciato e ci sono stato male, anche tanto. Fatto sta, sono cominciati dei pensieri del tipo: ma non è che non mi piace, non è che va male, tutto questo accompagnato anche dal suo atteggiamento molto dolce e decisa fin da subito, quindi ho paura che io abbia sentito la fretta e la pressione, ancora oggi la sento.
Queste paranoie/dubbi li ho avvertiti non solo per quest'ultimo motivo, ma anche per dei suoi atteggiamenti troppo diciamo affettuosi, ora il problema qual'è?
Il problema xhe io in primis sono stato sempre affettuoso, ma questo suo affetto (non sempre, perché delle volte mi faceva piacere) mi da "fastidio".
Possibile che sia legato al fatto che io abbia anche paura di farla soffrire nel caso le cose dovessero andare male? Oramai nella mia mente anche con le rassicurazioni della stessa ragazza, di mia madre e di alcuni miei amici, ho sempre in mente queste paure, paura che lei non mi possa piacere. Altra cosa da precisare, noi per vari motivi in 4 mesi ci siamo visti 2 volte e siamo stati 2/3 ore scarse insieme, diciamo che ci vediamo più in video, quindi possibile che magari è troppo poco tempo per trarre conclusioni affrettate? Voi che dite? Però ci sono segnali positivi... Il primo è che le 2 volte che ci siamo visti, la prima volta le paranoie scomparvero nei momenti insieme e ci baciavamo ogni 2 per 3, quindi l'attrazione c'è, stessa cosa la seconda volta. Soprattutto qualche giorno fa, lei stava piangendo in video e nel mentre ho visto un amico del fratello che l'ha abbracciata, lì mi sono sentito come se un fulmine mi avesse colpito, credo sia stata gelosia. Quindi io penso che i segnali positivi ci sono, ma perché allora ho queste paure/paranoie/dubbi? Perché non mi passano? Anche quando non ci sentiamo, sento che magari non mi manca, però penso sia dovuto al fatto che so che poi lei ci sarà, o magari essendo in una fase negativa io pensi tutto a male... Però se tipo ci dovessi chiudere, penso subito che non voglio, sia perché non voglio far soffrire lei e sia perché io me lo rimpiangerei tutta la vita perché so che è una ragazza introvabile e non voglio che solo dei timori o dubbi mi fermano, come posso fare secondo voi?
Quali sono le cose che mi bloccano? Ah magari può esservi d'aiuto. Io prima e dopo la mia prima ragazza che è stata a distanza, non sono stato fidanzato e ho avuto parecchie delusioni, quindi può anche essere che il mio cervello si vuole autodifendere? Perché io in sti giorni ho pensato che il fatto che sia stato geloso sia un chiaro segno, poi anche il fatto che se penso che sto con lei in presenza e che mi frequenterò di più, sto un po più tranquillo e che se mi dicono che ci dovrei chiudere, mi innervosisco perché non voglio. Vorrei stare con lei
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Dr.ssa Lores Bartelle Psicologo
Decisamente lei è confuso. Sta vivendo quella che noi chiamiamo "ambivalenza" cioè sentimenti ed emozioni contemporaneamente sia positive che negative nei confronti di una stessa persona o situazione.
Può dipendere da innumerevoli fattori, possono essere tutti compresi tra quelli elencati o possono essercene degli altri. Può dipendere dal fatto che le relazioni a distanza sono sempre molto complicate o dai suoi vissuti passati o da altro ancora.
Le consiglio un percorso di psicoterapia, con me anche on-line se lo ritiene opportuno o con altri professionisti di sua fiducia, che l'aiuterà a fare chiarezza e a diversi le relazioni modo più sano e sereno.

Lores Bartelle

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Utente
Utente
Salve dottoressa, grazie mille della risposta, ieri ne ho parlato con mia madre e mi ha molto rassicurato, diciamo che ho capito che il fattore principale è che ho paura che possa andare male, ma mi ha fatto capire che comunque io per questa ragazza provo qualcosa, altrimenti avrei già chiuso, ho notato ancbe che ho fatto delle cose per questa ragazza che non avrei mai fatto. Soprattutto quando mi dicevano di chiudere con lei per evitare dolore, io mi arrabbiavo, perché chiaramente ci tengo. Ho sempre un po di paura, però so anche che per stare bene, dovrò incontrarla molte più volte. La sua risposta mi ha messo un pochino d'ansia però, questa ambivalenza può essere grave oppure significa che non mi piace questa ragazza? Io comunque non ho intenzione di lasciarla andare, quindi già questo mi fa capire che ci tengo e voglio tentare di andare avanti. Lei come mi consiglia di attenuare queste paure?
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Dr.ssa Lores Bartelle Psicologo
Tranquillo, nulla di grave. Può capitare e capita. Varrebbe però la pena di indagare, come le ho suggerito con un percorso di psicoterapia, un pochino di più sul perché in quanto, ovviamente, ognuno ha i suoi motivi. Questo per poter avere finalmente delle risposte precise e poter vivere una storia come va vissuta, cioè con gioia e serenità.

Lores Bartelle

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Utente
Utente
Buonasera dottoressa, ma lei crede che col tempo possa passare, anche frequentando di più questa ragazza? Perché io già avendo parlato con mia madre ed avendo un po capito un po di più della situazione, sto più calmo, ho sempre un po di paura ecc. Pero sto meglio. Lei crede che col tempo, con la sicurezza che acquisterò vedendola e andando avanti, starò meglio?
Comunque grazie mille per la disponibilità dottoressa, soprattutto per la gentilezza.
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Dr.ssa Lores Bartelle Psicologo
Non sarei professionale se le dessi una risposta in negativo o in positivo perché dipende da tantissimi fattori: dai suoi vissuti, dai vissuti della ragazza, dalle emozioni che si provano, dalle reciproche situazioni passate e presenti e potrei continuare.
Ogni persona ha reazioni diverse a seconda delle occasioni che le si presentano e delle storie che sta vivendo ed io non ho sufficienti dati su di lei per poterle dare una risposta in merito.

Lores Bartelle