In settembre quando inizio a mangiare mi manca il respiro e devo prendere xanas

ho 68 anni e in generale sono molto serena.
In passato ho sofferto tanto di depressione ansiosa ma poi con zoloft, meditazione, preghiera e introspezione e soprattutto la soluzione delle situazione dolorose, mi è cambiata la vita.
Mi ritengo realizzata e serena.
Tuttavia da qualche anno, quando finiscono le vacanze estive, di solito quindi in settembre, appena mangia qualcosa non riesco a respirare, come mancasse l'aria.
Se prendo xanas mi passa.
Sono forme di attacco di panico di cui soffrivo molto da giovanissima ma ora perché si manifestano?
Sono felicemente sposata con lo stesso uomo da 47 anni, sono una nonna entusiasta e amatissima e una professionista affermata, economicamente non ho preoccupazioni non perché sia riccona ma perché i figli sono a posto e mio marito e io abbiamo quello che serve.
E alla base ho fede in Gesù Dio e so che non ci mancherà mai nulla di ciò che è indispensabile secondo i suoi piani.
L'unica cosa che potrebbe essere correlata è la ricorrenza in settembre di due morti che mi addolorarono molto ma che sono accaduti anche molti anni fa! Mistero!
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.2k 193
Gentile utente,
se le sono venute in mente le due ricorrenze luttuose cui fa cenno, non potrebbe essere la sua particolare maniera di commemorarle, la causa del suo malessere?
Per quanto avvenute tanti anni fa, lei scrive col verbo al presente: "mi addolorarono molto", e questo può far pensare ad un lutto non ancora interamente elaborato.
Una consultazione psicologica potrebbe esserle utile a questo fine.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Buongiorno e grazie. Il verbo è al passato remoto proprio perché sento i due lutti come passati. Certo tutto può essere nella mente complessa dell'essere umano. Ho già provato a rivolgermi a una psicologa che mi ha detto le stesse cose della psicanalista che poi mi prescrisse lo zoloft ovvero che chiedo troppo a me stessa. IL problema è che - se è vero - non me ne rendo conto e quindi non so come risolverla.
Grazie ancora comunque, vedrò il da farsi...
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.2k 193
Grazie e a lei per avermi fatto notare il mio errore nel leggere il verbo! Purtroppo, data l'età, ci vedo sempre meno.
Se le hanno detto che chiede troppo a sé stessa, potrebbe essere la ripresa del lavoro che le risulta ogni anno più faticosa.
In effetti col trascorrere del tempo si dovrebbe andare verso una sempre maggiore semplificazione della vita, mentre spesso avviene il contrario: si moltiplicano sia gli impegni familiari sia quelli professionali.
Senza pretendere di imitare i più spiritualmente avanzati degli induisti, che a sessant'anni abbandonano tutto per andarsene come mendicanti a cercare l'essenza di Dio, si può provare ad ascoltare sé stessi attraverso la Meditazione, la Mindfulness, la Scrittura Espressiva, infine partecipando agli incontri online -gratuiti- di Compassion Therapy, di cui trova notizia sul sito Compassionate Mind Italia.
La fede può aiutare molto, specie come pratica di spiritualità costante.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Cara dottoressa, credo che abbia fatto centro! In effetti vorrei vivere in una capanna in cima a una montagna e passare il tempo a pregare, lodare e ringraziare! Ben altra è la realtà...Andrò senz'altro a scoprire Compassion Therapy sul sito Compassionate Mind Italia. Penso però che mi basterebbe pregare di più cosa che posso fare anche alla mia scrivania mannaggia! Solo che anche quando dico il Rosario quotidiano lo faccio con la stessa attitudine efficientista che metto nel lavoro! Me ne rendo conto ora mentre scrivo!
Se lei fosse a MIlano verrei a conoscerla volentieri. Grazie!
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.2k 193
Gentile utente,
ci sono in tutta Italia dei centri di spiritualità che accolgono in ritiro per pochi giorni in mezzo alla natura; certamente anche nella sua regione.
Per quanto io sia d'accordo con lei che si può pregare ovunque, gli esseri umani hanno anche bisogno di contesti idonei, e la spiritualità ha i suoi.
Anche sotto il profilo strettamente psicologico, "staccare la spina" a volte permette di ritrovare un ritmo più adeguato alle nostre reali esigenze.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com