tristezza post rottura

Buonasera a tutti cari dottori che state leggendo, sono qui a scrivere poichè da circa 6 mesi sto affrontando un periodo pieno di angosce e ripensamenti, vi spiego meglio.
Sono impegnato in una relazione da circa 4 anni, la relazione di per se non va male, sono innamorato anche se ci sono dei periodi piatti e di noia, a tal proposito a novembre 2023 mi è capitato di iscrivermi ad un sito di incontri per smorzare un po la noia del momento, li ho iniziato a parlare con una ragazza per gioco, dopo qualche settimana ho notato che con questa ragazza avevo molta affinità e mi ci trovavo molto bene e nonostante i sensi di colpa nei confronti della mia ragazza ho deciso di scambiare i social con lei, infatti, abbiamo parlato da novembre ad aprile ininterrottamente, messaggi, chiamate al cellulare tutta la notte.
Premetto che io e questa ragazza non abbiamo mai avuto modo di incontrarci sia perchè io non avevo intenzione data la mia relazione e sia perchè io sono della Puglia e lei studiava a Firenze per questo risultava abbastanza difficile.
Nonostante la relazione io mi sono affezionato tantissimo e lei a me a tal punto da chiedermi di vederci e intraprendere qualcosa ma io ho rifiutato inventando delle scuse dal momento che lei non sapeva io fossi fidanzato.
Adesso dopo aver chiuso con lei esattamente 6 mesi fa io sono a pezzi, questa ragazza mi manca, mi manca parlarci e raccontarle cose, credo che lei si sia fidanzata ma nonostante ciò continua a seguirmi sui social e guardare i miei post e le mie storie senza mai scrivermi.
Voglio capire come mai nonostante la mia relazione vada bene e nonostante abbia deciso io di chiudere io mi senta cosi male e angosciato a tal punto da volerle riscrivere, a volte mi chiedo se non abbia idealizzato troppo la situazione e quindi sia rimasto un po col dubbio, ma mi chiedo è normale provare cosi tanta tristezza dopo una "frequentazione" finita di 6 mesi basata soltanto su chiamate e messaggi?
Non faccio altro chr pensare a lei, controllo se è online e se mi guarda le storie, sento di star impazzendo.
Aspetto una risposta e un vostro parere.
Grazie a tutti.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.3k 591 67
Gentile utente,

Non sono infrequenti questi attaccamenti affettivi online, con persone esterne alla propria coppia. E numerose le richieste che arrivano qui al proposito. È di ieri questa:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/1062831-mi-sono-innamorato-di-una-ragazza-online-che-non-vuole-una-relazione.html .

Lei, molto acutamente si pone un problema molto interessante: come mai si possono creare simili attaccamenti quando la propria coppia va bene?

Il fatto è che queste relazioni virtuali annullano ogni distanza emozionale, al punto che vengono utilizzate per gestire le proprie emozioni. Si percepisce cioè una libertà interiore tale da poter rivelare delle cose anche minime di sè, ma vissute come profondamente personali. Proprio quelle che con la propria compagna/compagno non vengono manifestate; al proposito lei dice: "..questa ragazza mi manca, mi manca parlarci e raccontarle cose,.."
Si può giungere al punto che tali relazioni virtuali via via possono diventare più importanti di quelle reali, mettendo addirittura a rischio la propria coppia costruita nel tempo.
Si tratta dunque di un gioco pericoloso, che può indurre dipendenza, che si fatica a concludere.

Inutile dire che se le virtuali diventassero concrete, subirebbero anch'esse quel processo trasformativo a cui la realtà sottopone; ma forse la sua giovane età non le ha ancora dato modo di accorgersene.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Salve dottoressa, la ringrazio innanzitutto per la risposta tempestiva. Ha ragione su quello che dice, con questa ragazza ho completato annullato le distanze emotive e ho parlato di cose di cui non ho mai parlato nella mia attuale relazione, sono consapevole del fatto che questa situazione fosse molto idealizzata ma nonostante ciò mi ritrovo frequentemente a rimuginare per aver deciso di non voler approfondire una cosa, chissà, magari è il tempo che deve fare il suo corso
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.3k 591 67
"magari è il tempo che deve fare il suo corso."

Quello che Lei chiama "tempo", noi Psy la denominiamo "elaborazione del lutto".
Il lutto non è solamente uno stato e un sentimento legati alla morte fisica di una persona,
ma ogni qualvolta muore un progetto, un desiderio, un sogno,
L'elaborazione del lutto può durare alcuni mesi.
Comprendere il proprio vissuto può facilitare tale elaborazione; questo era lo scopo delle risposte che Le ho fornito.

Saluti cordiali.
Dot Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/