Ipogonadismo e protesi peninea
Salve, sono l’amico dell’utente che ha scritto questa domanda riferente al mio caso di ipogonadismo e protesi peninea.
Mi sento un po’ depresso, perché a causa della mia patologia ho paura di non essere accettato da una donna, proprio perché sembri meno uomo.
Non per il fatto della fertilità (che ci possono essere donne che non vogliono figli) ma per la combinazione dei 2 fattori (ipogonadismo e protesi).
Attendo risposta.
Saluti.
Mi sento un po’ depresso, perché a causa della mia patologia ho paura di non essere accettato da una donna, proprio perché sembri meno uomo.
Non per il fatto della fertilità (che ci possono essere donne che non vogliono figli) ma per la combinazione dei 2 fattori (ipogonadismo e protesi).
Attendo risposta.
Saluti.
[#1]
Gentile utente,
Il timore di "non essere accettato come uomo" è piuttosto diffuso oggi, anche fra i maschi che non hanno problematiche simili alla sua; lo testimoniano le moltissime domande maschili che arrivano qui e che fanno riferimento alla propria altezza, ai pochi capelli, ecc. ecc.
Rispetto ala "combinazione dei 2 fattori, ipogonadismo e protesi" a cui Lei fa riferimento,
la protesi peniena è uno dei rimedi ad una delle conseguenze dell'ipogonadismo.
Come sessuologa clinica le posso testimoniare che i modelli recenti sono molto "discreti" e che hanno un impatto scarsamente rilevante sulla vita sessuale.
Lei non ci dice se ha già inserito la suddetta protesi, oppure se sta raccogliendo info per decidere.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Il timore di "non essere accettato come uomo" è piuttosto diffuso oggi, anche fra i maschi che non hanno problematiche simili alla sua; lo testimoniano le moltissime domande maschili che arrivano qui e che fanno riferimento alla propria altezza, ai pochi capelli, ecc. ecc.
Rispetto ala "combinazione dei 2 fattori, ipogonadismo e protesi" a cui Lei fa riferimento,
la protesi peniena è uno dei rimedi ad una delle conseguenze dell'ipogonadismo.
Come sessuologa clinica le posso testimoniare che i modelli recenti sono molto "discreti" e che hanno un impatto scarsamente rilevante sulla vita sessuale.
Lei non ci dice se ha già inserito la suddetta protesi, oppure se sta raccogliendo info per decidere.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
No, purtroppo ce l’ho , però ecco per me il problema è approcciarmi con una ragazza con questo tipo di problematiche (so che una relazione non dipende solo dalla sessualità); è anche scoraggiante perché ho guardato nel web ma penso di essere l’unico con un caso di questo tipo (tutte e 2).
[#3]
"No, purtroppo ce l’ho [la protesi peniena]" ci dice.
Perchè "purtroppo"? La protesi può rappresentare un reale e concreto rimedio alla disfunzione erettile che l'ipogonadismo è in grado di causare.
Nel merito della Sua paura di "essere l’unico con un caso di questo tipo (tutte e 2) , Lei pensi di avere un problema (disfunzione erettile da ipogonadismo) e, contemporaneamente, di possedere la soluzione del problema (protesi). E non è poco.
Detto ciò, comprendo i suoi timori e, forse, il suo imbarazzo soggettivo nell'approcciarsi ad una ragazza; timori ed imbarazzo che condivide del resto con molti altri maschi per i motivi più disparati come dicevo sopra.
Se però le sembra che questi stati d'animo non evolvano nel tempo, e non le permettano concretamente di approcciarsi in maniera affettivo-sessuale ad un'altra persona, chieda aiuto psicologico senza temporeggiare oltre.
Del resto un sostegno psicologico è previsto di default in molte cliniche dove si effettua questo genere di interventi protesici.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Perchè "purtroppo"? La protesi può rappresentare un reale e concreto rimedio alla disfunzione erettile che l'ipogonadismo è in grado di causare.
Nel merito della Sua paura di "essere l’unico con un caso di questo tipo (tutte e 2) , Lei pensi di avere un problema (disfunzione erettile da ipogonadismo) e, contemporaneamente, di possedere la soluzione del problema (protesi). E non è poco.
Detto ciò, comprendo i suoi timori e, forse, il suo imbarazzo soggettivo nell'approcciarsi ad una ragazza; timori ed imbarazzo che condivide del resto con molti altri maschi per i motivi più disparati come dicevo sopra.
Se però le sembra che questi stati d'animo non evolvano nel tempo, e non le permettano concretamente di approcciarsi in maniera affettivo-sessuale ad un'altra persona, chieda aiuto psicologico senza temporeggiare oltre.
Del resto un sostegno psicologico è previsto di default in molte cliniche dove si effettua questo genere di interventi protesici.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Prego!
Dott. Brunialti
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 814 visite dal 11/09/2024.
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