Frequentazione molto complicata con uomo divorziato
Buongiorno
Io vi scrivo perchè avrei bisogno di un consulto.
Da circa 5 mesi frequento un uomo, fin da subito mi è piaciuto perchè era dolce e premuroso e molto sensibile.
Dopo un mese di frequentazione mi ha rivelato di avere una bambina di 3 anni e mezzo.
Inizialmente io ho preso male la cosa, sono una single 30enne e la cosa mi ha spaventato perchè ho intuito che il suo divorzio è stato molto doloroso.
Aveva anche un'ansia da prestazione assurda che con la mia pazienza e la mia gentilezza dopo quasi due mesi si è risolta e ora la vita sessuale è molto soddisfacente per entrambi.
Lui è una persona ansiosa e sensibile, che attualmente aveva deciso di riprendere in mano la sua vita: si stava concentrando sulla sua formazione lavorativa con un master, e si era preso qualche mese sabbatico dal suo lavoro (economicamente è comunque autonomo e non mi ha mai chiesto nulla, sia per un'eredità, sia perchè prende gli affitti da un paio di case di proprietà che ha) , aveva ripreso ad andare in vacanza ed a uscire con gli amici, a fare sport etc etc
Il problema è che con la sua ex moglie i rapporti sono tesi, lei lo detesta e minaccia sempre di portargli via la custodia della bimba, che invece con lui ha un ottimo rapporto e lo chiama papà.
E' sempre stato puntuale da quando lo conosco nei pagamenti e nella gestione condivisa e anzi delle volte non ci siamo visti perchè non voleva fare tardi la sera per essere pimpante e puntuale il giorno dopo con sua figlia.
Una settimana fa lui e la ex hanno litigato per una cosa davvero banale, secondo me, dal suo racconto sembra lei ad averlo attaccato (anche se alla fine è un discorso con un solo testimone) e alla fine lei ha minacciato di non fargli più vedere la bambina e che gli toglierà la custodia e lo rovinerà. lui dice che la sua ex moglie è sempre stata gelosa e possessiva prima con lui, ma che dopo la gravidanza non lasciava toccare la bimba a nessuno, nemmeno a lui, che era gelosissima e iperprotettiva e che stava sempre a casa a curare la bimba senza volerla lasciare in braccio a nessuno..
Lui adesso sta malissimo, è anche una persona poco grintosa di base.
Sta cercando un avvocato affidabile per fare ricorso e teme che questo weekend la ex gli impedirà di vedere la bimba.
Le mie amiche mi dicono di lasciare perdere, anche mio fratello, che già faccio un lavoro impegnativo e che ho bisogno di svago.
Io quando sto con lui sto molto bene, però quando sono sola a volte sono triste e pensierosa e non so cosa fare, perchè so che non è per niente spensierata come relazione.
Lui non riesce nemmeno a dividere il letto con me la notte e dorme sul divano, ma dice che lo sto aiutando tantissimo e che si sta davvero tanto aprendo con me e credo sia vero perchè ho visto vari miglioramenti.
Io non so cosa fare, sono combattuta... Da un lato non vorrei lasciarlo, dall'altro ho paura di soffrire anche io per una situazione pesante
Io vi scrivo perchè avrei bisogno di un consulto.
Da circa 5 mesi frequento un uomo, fin da subito mi è piaciuto perchè era dolce e premuroso e molto sensibile.
Dopo un mese di frequentazione mi ha rivelato di avere una bambina di 3 anni e mezzo.
Inizialmente io ho preso male la cosa, sono una single 30enne e la cosa mi ha spaventato perchè ho intuito che il suo divorzio è stato molto doloroso.
Aveva anche un'ansia da prestazione assurda che con la mia pazienza e la mia gentilezza dopo quasi due mesi si è risolta e ora la vita sessuale è molto soddisfacente per entrambi.
Lui è una persona ansiosa e sensibile, che attualmente aveva deciso di riprendere in mano la sua vita: si stava concentrando sulla sua formazione lavorativa con un master, e si era preso qualche mese sabbatico dal suo lavoro (economicamente è comunque autonomo e non mi ha mai chiesto nulla, sia per un'eredità, sia perchè prende gli affitti da un paio di case di proprietà che ha) , aveva ripreso ad andare in vacanza ed a uscire con gli amici, a fare sport etc etc
Il problema è che con la sua ex moglie i rapporti sono tesi, lei lo detesta e minaccia sempre di portargli via la custodia della bimba, che invece con lui ha un ottimo rapporto e lo chiama papà.
E' sempre stato puntuale da quando lo conosco nei pagamenti e nella gestione condivisa e anzi delle volte non ci siamo visti perchè non voleva fare tardi la sera per essere pimpante e puntuale il giorno dopo con sua figlia.
Una settimana fa lui e la ex hanno litigato per una cosa davvero banale, secondo me, dal suo racconto sembra lei ad averlo attaccato (anche se alla fine è un discorso con un solo testimone) e alla fine lei ha minacciato di non fargli più vedere la bambina e che gli toglierà la custodia e lo rovinerà. lui dice che la sua ex moglie è sempre stata gelosa e possessiva prima con lui, ma che dopo la gravidanza non lasciava toccare la bimba a nessuno, nemmeno a lui, che era gelosissima e iperprotettiva e che stava sempre a casa a curare la bimba senza volerla lasciare in braccio a nessuno..
Lui adesso sta malissimo, è anche una persona poco grintosa di base.
Sta cercando un avvocato affidabile per fare ricorso e teme che questo weekend la ex gli impedirà di vedere la bimba.
Le mie amiche mi dicono di lasciare perdere, anche mio fratello, che già faccio un lavoro impegnativo e che ho bisogno di svago.
Io quando sto con lui sto molto bene, però quando sono sola a volte sono triste e pensierosa e non so cosa fare, perchè so che non è per niente spensierata come relazione.
Lui non riesce nemmeno a dividere il letto con me la notte e dorme sul divano, ma dice che lo sto aiutando tantissimo e che si sta davvero tanto aprendo con me e credo sia vero perchè ho visto vari miglioramenti.
Io non so cosa fare, sono combattuta... Da un lato non vorrei lasciarlo, dall'altro ho paura di soffrire anche io per una situazione pesante
[#1]
Cara Daniela, capisco quanto questa situazione possa essere difficile da affrontare, soprattutto perché ti ritrovi coinvolta emotivamente con una persona che ha una vita molto complessa. La tua sensibilità e il tuo supporto sono chiaramente stati fondamentali per lui, ma è importante ricordare che, in una relazione, entrambi i partner devono avere lo spazio per esprimere e soddisfare i propri bisogni, non solo per prendersi cura delle difficoltà dell’altro.
Prenderti del tempo per riflettere su questa situazione, senza sentirti obbligata a risolvere immediatamente i suoi problemi, può essere un passo prezioso. È importante che tu non viva i suoi problemi con urgenza, mettendo da parte le tue esigenze personali e relazionali. Considera i tuoi bisogni e desideri oltre alle necessità di lui, e valuta se stai trovando la serenità e l’equilibrio che cerchi in una relazione.
Una relazione matura si fonda sull’essere davvero insieme, come due persone che camminano fianco a fianco, non sul prendersi cura esclusivamente delle difficoltà dell'altro. C’è una differenza tra il sostenere qualcuno e l’essere coinvolta in una dinamica dove il tuo ruolo principale diventa quello di accudire . È importante chiederti se in questo momento ti stai concentrando su di lui al punto da trascurare i tuoi stessi bisogni, il resto vien da sé.
Ti incoraggio a riflettere su questi aspetti e a cercare di capire quali sono i tuoi bisogni reali in una relazione. Non c’è fretta nel prendere una decisione, ma è fondamentale che, in questo processo, tu metta al centro anche la tua felicità e il tuo benessere.
Prenderti del tempo per riflettere su questa situazione, senza sentirti obbligata a risolvere immediatamente i suoi problemi, può essere un passo prezioso. È importante che tu non viva i suoi problemi con urgenza, mettendo da parte le tue esigenze personali e relazionali. Considera i tuoi bisogni e desideri oltre alle necessità di lui, e valuta se stai trovando la serenità e l’equilibrio che cerchi in una relazione.
Una relazione matura si fonda sull’essere davvero insieme, come due persone che camminano fianco a fianco, non sul prendersi cura esclusivamente delle difficoltà dell'altro. C’è una differenza tra il sostenere qualcuno e l’essere coinvolta in una dinamica dove il tuo ruolo principale diventa quello di accudire . È importante chiederti se in questo momento ti stai concentrando su di lui al punto da trascurare i tuoi stessi bisogni, il resto vien da sé.
Ti incoraggio a riflettere su questi aspetti e a cercare di capire quali sono i tuoi bisogni reali in una relazione. Non c’è fretta nel prendere una decisione, ma è fondamentale che, in questo processo, tu metta al centro anche la tua felicità e il tuo benessere.
Dr. Natale Vincenzo Maiorana
[#2]
Utente
Grazie per il consulto e per la risposta, io attualmente esco con i miei amici , a breve vado una settimana in vacanza , faccio sport e mi dedico al mio lavoro che mi piace molto . In realtà ci vediamo due volte a settimana e per ora non è mai stato molto invadente, anzi .. ci sentiamo poco via messaggio e anche lui è preso dalla sua vita . Sicuramente pero' io mentalmente sono razionale e paziente , quindi queste mie caratteristiche lo aiutano molto ! riconosco che è una situazione pesante , quindi sto riflettendo cosa fare .. e se mollare la presa se la cosa non mi facesse più stare bene . Mi dispiacerebbe perché umanamente ha tante qualità però devo valutare bene anche perché non voglio diventare un'infermiera , vorrei vedere prima cosa se reagisce in questa situazione .. io gli ho detto di riprendere la psicoterapia e svegliarsi fuori.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 546 visite dal 10/09/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.