Il mio compagni mi fa male involontariamente

Buongiorno, chiedo aiuto per una situazione in cui mai credevo di potermi trovare...dopo tanti anni di vita da single incontro un tagazzo della mia stessa età con cui nasce una relazione.

Lui è molto buono, affabile, mi consiglia, mi coccola... anche troppo ma il problema è...che mi fa male...è maldestro, ho paura anche a stargli abbracciata...in soli 5 mesi sono andata al pronto soccorso 7 volte...una volta, a letto, mi ha dato una ginocchiera sullo zigomo, un'altra volta...appoggiata sulla dua spalla l'ha mossa e mi ha urtato l'altro zigomo, poi con il gomito sul mio ginocchio mentre cercava di acchiappare una zanzara...una botta alla schiena mentre di girava nel letto...insomma mi sento sempre male, ho sempre qualcosa di dolorante...lui minimizza...dice che dono cose che capitano ma io non ce la faccio più...ma nonostante questo non riesco a lasciarlo perché non mi sembra una motivazione valida...ma io non posso più andare avanti così, ho paura per me...vago tra i pronti soccorsi e mi vergogno.

Aggiungo che è una persona muscolosa, va tutti i giorni in palestra e prende la creatina...cosa posso fare?

Qualsiasi consiglio è ben accetto.

Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.2k 193
Gentile signora,
solo tre anni fa lei ci parlava di un marito; adesso scrive: "dopo tanti anni di vita da single incontro un ragazzo della mia stessa età".
Per chiarezza di tutti quelli che ci leggono la invito ad essere più precisa, sui "tanti anni da single" ma anche sull'età del "ragazzo", che tale non può essere, dato che si avvicina ai cinquant'anni.
Inoltre, in che senso lei è finita al pronto soccorso perché lui le ha dato "una ginocchiera sullo zigomo"?
Anche gli altri incidenti, seppure sgradevoli, non sembrano tali da aver prodotto fratture o lussazioni: al più lividi, ma per questi non si va al pronto soccorso.
Lui può essere maldestro nei movimenti, e dovrebbe imparare a controllarsi; ma lei è certa di non avere un'impressione soggettiva di eccessiva fragilità, o peggio una resistenza inconscia a quest'uomo?
Si faccia aiutare da un'amica a valutare oggettivamente la pericolosità dei movimenti di lui e le loro conseguenze fisiche su di lei.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per la risposta. No non sono sposata, non lo sono mai stata. Questa è la prima relazione che ho dal 2006.
Mi scuso per gli errori nella stesura, ma ho scritto in un momento di sfogo, volevo dire "ginocchiata".
Quanto all'essere soggettivamente fragile..sento ancora i traumi fisici passati..mentre sul fatto che inconsciamente non accetto per vari motivi questo uomo..si ha ragione.
Purtroppo è molto diverso dai ragazzi che ho avuto in passato, per vari aspetti, soprattutto intellettuali ed estetici. È comunque un uomo buono, generoso, affettuoso.
Questa notte mi ha urtato di nuovo, gli ho detto che non si poteva più andare avanti così, ma poi sono ritornata sui miei passi..
Mi dispiace che lei è di Roma..altrimenti sarei venuta a fare un consulto da lei.
Riceve anche on line?
Grazie.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.2k 193
Gentile utente,
come la maggior parte dei professionisti ricevo anche online, tuttavia invito i pazienti a riflettere bene, prima di intraprendere un percorso psicologico a distanza quando non ci sia la necessità, e soprattutto quando problemi specifici richiedono un intervento diverso.
Nel suo caso mi riferisco al sottopeso, che oltre a costituire l'indice di una patologia potrebbe contribuire alla sua impressione di fragilità e vulnerabilità.
Nella città da cui ci scrive, forse anche nell'ospedale di quel "marito infermiere" di cui ci ha scritto nel consulto di tre anni fa, esiste probabilmente il centro per la cura dei disturbi alimentari, dove potrebbe essere seguita gratuitamente da un'intera équipe.
Trova l'elenco di questi centri statali in fondo a questo articolo: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html .
Le faccio tanti auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#4]
Utente
Utente
Gentile dottoressa, non ricordo il vecchio consulto, dovrei rileggerlo, forse l'ho scritto per un'amica.. non sono affatto sottopeso adesso..anzi..anche se in passato ho sofferto di disturbi alimentari..ma è comunque oggettivo che lui è molto maldestro e ci soffre anche ma purtroppo ogni giorno torno a casa con un livido o qualcosa che mi fa male..mi vergogno a parlarne..non vedo via d'uscita..è questo non c'entra con la fragilità..sono urti da parte di una persona molto muscolosa che non farebbero piacere a nessuno..un sito conficcato in un occhio me tre si dorme sarebbe normale per chi non è fragile?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.2k 193
Gentile utente,
in che senso parla di "un sito conficcato in un occhio mentre si dorme"?
Cosa intende con la parola "sito"?!
Con l'occasione la invito a correggere la sua scheda dati.
Nel precedente consulto parlava in prima persona, e del resto è esclusa dalla nostra piattaforma la formula "chiedo per un'amica".
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com